DI JAVIER BLAS
Financial Times
La Banca Mondiale ha preso la curiosa iniziativa di incoraggiare le aziende nei paesi in via di sviluppo per l’acquisto di un’assicurazione sui mercati dei derivati contro gli improvvisi sbalzi nel prezzo degli alimenti, in un affare che le permetterebbe di proteggere 4 miliardi di dollari di commodities.
La trattativa, conclusa con la banca
di investimento JPMorgan, giunge mentre paesi come Cina e India devono affrontare una seconda impennata dei prezzi dei prodotti agricoli dopo la crisi alimentare del 2007-08.Ma l’iniziativa, sincronizzata con
il primo meeting dei Ministri dell’Agricoltura del G20, potrebbe sembrare controversa proprio quando i legislatori di varie nazioni, dagli Stati Uniti alla Francia, stanno tentando di arginare quello che descrivono come un’eccessiva speculazione nei derivati sulle materie prime.
Robert Zoellick, il presidente della
Banca Mondiale, ha detto giovedì che gli strumenti per la “gestione
del rischio dei prezzi nell’agricoltura” mostrano quello che una
“sensata architettura finanziaria” possa fare. “Rende le vita
migliore per i poveri.”
Ha aggiunto: “Abbiamo passato un
periodo di estrema volatilità nei prezzi degli alimenti, che costituisce
un rischio reale di danni irreparabili per le nazioni più vulnerabili.”
Il prezzo delle derrate sono “la
più grande minaccia” che devono affrontare i paesi in via di sviluppo,
ha ancora evidenziato.
Questa struttura sarà indirizzata
ai settori privati delle nazioni in via di sviluppo, tra cui le cooperative
di agricoltori e le aziende di produzione del settore. JPM offirebbe
semplici strumenti per la protezione.
La Banca Mondiale sottoscriverà
200 milioni di dollari da destinare al rischio creditizio per quest’iniziativa
mentre JPM, una delle più grandi dealers di materie prima di
Wall Street, entrerà con una somma simile. La Banca Mondiale ha detto
che questo darebbe la possibilità a questi paesi di guadagnare fino
a 4 miliari di dollari per la protezione del prezzo. L’istituzione
ha riferito che altre banche si potrebbero unire in un secondo momento.
I ministri dell’Agricoltura del G20
sono sul punto di dichiarare alla loro riunione di Parigi che la protezione
“fornirebbe un importante contributo” all’agricoltura, secondo
una bozza di un comunicato del gruppo ottenuta dal Financial Times.
Ma il G20 ha pareri contrastanti in altre aree, come i biocarburanti.
L’uso di assicurazioni
finanziarie – l’hedging – per i prezzi delle commodities agricole è comune nei paesi sviluppati, particolarmente
negli Stati Uniti, Canada, Australia e in Francia, e fu alla base della
nascita, avvenuta più di un secolo fa, del Chicago Board of Trade
e di altri mercato di scambio delle commodities.
Ma molti paesi sviluppati hanno uno
scarso utilizzo di derivati, sia a livello statale che a quello delle
aziende.
Il Messico, comunque, quest’anno
ha fatto la mossa insolita di rendere
noto di aver acquistato contratti futures a Chicago per assicurarsi
contro gli effetti dell’aumento del prezzo del granturco utilizzato
per le tortillas, un alimento basilare per la nazione.
L’Egitto ha protetto circa un terzo
delle sue importazione di grano nel 2008 comprando opzioni call,
contratti che danno al possessore il diritto, ma non l’obbligo, di
acquistare a un prezzo e in una già prestabiliti. Anche il Ghana, il
secondo maggior produttore di cacao al mondo, ha protetto la sua esposizione
sul prezzo delle commodity.
Fonte: http://www.ft.com/intl/cms/s/0/caf1be36-9c2f-11e0-acbc-00144feabdc0.html#ixzz1Qr1vlBvI
21.06.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE