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La Redazione

 

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IL CAVALLO DI TROIA CHE L’AMMINISTRAZIONE BUSH REGALA AI DEMOCRATICI

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A cura di Das schloss
Il 14 Novembre 2006
78 Views

blankDI LARRY CHIN
Online Journal

Robert Gates : ex direttore della CIA e protagonista dello scandalo Iran-Contra

Con il partito democratico e gli elettori democratici euforici per la presunta vittoria nelle elezioni, e per un possibile “cambio di corso” in Iraq, l’amministrazione Bush ha silentemente aggiunto veleno nello champagne della celebrazione dei Democratici richiamando un precedente Direttore della CIA ed un partecipante allo scandalo Iran-Contra, Robert Gates, per sostituire Donald Rumsfeld nella posizione di Segretario alla Difesa.

La “guerra al terrorismo” non solo continuerà, ma si espanderà e andrà più in profondità con Gates a capo del Pentagono.

Chi è Robert Gates?

Robert M. Gates è stato Vice-Direttore per l’Intelligence della CIA [Deputy Director for Intelligence, DDI, ndt] dal 1982 al 1986. E’ divenuto Vice-Direttore dell’Intelligence Centrale [Deputy Director of Central Intelligence, DDCI, ndt] nel 1986, ed è stato promosso ad “Acting Director of Central Intelligence” lo stesso anno. Nel 1991, Geroge H. W. Bush ha nominato Gates capo della CIA (come DCI a Langley).
Essendo un protetto del malvagio William Casey, e Vice-Direttore e Direttore della CIA, non c’è bisogno di dire che Robert Gates è stato coinvolto in ogni crimine geopolitico ed in ogni insabbiamento dell’era Reagan-Bush e dell’era Gorge H. W. Bush.

La lista enciclopedica include lo scandalo Iran-Contra [vedi Iran-Contra Affair n.d.t.], il traffico di narcotici ad opera della CIA, operazioni criminali tenute segrete, l’infame “October Surprise” [Sorpesa di Ottobre, ndt], e lo scandalo della Banca di Credito e Commercio [Bank of Credit and Commerce, BCCI, ndt].

Gates, l’Iran-Contra, ed il traffico di droga della CIA

Durante l’amministrazione di Gorge H. W. Bush, con lo scandalo Iran-Contra ancora fresco, Gates è sopravvissuto alle sedute per la conferma (da parte di un Congresso a Washington molto più feroce) che lo ha eletto direttore della “Central Intelligence”. Lui è stato colpito, ma è sopravvissuto, all’ indagine zoppicante e corrotta di Lawrence Walsh sullo scandalo Iran-Contra, indagine che ha lasciato la gran parte dei crimini dello scandalo senza colpevoli.

Nonostante i suoi limiti, l’indagine di Walsh ha portato ad esporre e colpire molti degli attori dell’operazione, ed ha avuto come risultato la condanna per diversi partecipanti (subito dopo graziati da Gorge H. W. Bush), ed uno di loro era Gates.

Robert Gates, come molti attori dell’era Reagan-Bush, deve rispondere a parecchie domande.

Ricerche successive documentano il fatto che la CIA, il Consiglio di Sicurezza Nazionale [National Security Council, NSC, ndt], e rami dell’esercito USA sono stati ingaggiati in una moltitudine di operazioni di traffico di stupefacenti, le più consistenti delle quali furono chiamate Amadeus, Watch Tower, e Pegasus.

Questa operazioni, combinate con operazioni associate e programmi geopolitici, comprendono ciò che è popolarmente conosciuto come “Iran-Contra”.

Robert Gates fu presente in tutto ciò.

Gates è uno dei funzionari coinvolti in dettagliate storie del periodo dell’Iran-Contra, e in documenti e rapporti della CIA, incluso il Rapporto dell’Ispettore Generale nel Traffico di Droga Contra [CIA Inspector General’s Report into Contra Drug Trafficking, ndt]. Il nome di Gates appare nel Cutolo Affadavit (attribuito al Colonnello dell’Esercito e spia della CIA Ed Cutolo, il supervisore dell’Operazione Watch Tower, ma probabilmente scritto dai complici di Cutolo, accuratamente provato da informatori e ricercatori).

Secondo Rodney Stich, autore di “Defrauding America” ogni operazione “aveva fondamentalmente gli stessi personaggi coinvolti…con Edwins Wilson…Robert Gates e William J. Casey…”

Nonostante fosse “nel circuito”, Gates ha costantemente negato la su colpevolezza per tutti questi anni, ma la prova del suo coinvolgimento non può essere nascosta. Come Direttore Esecutivo della “Central Intelligence”, Gates ha rilasciato una memoria che fu equivalente ad un ordine di insabbiamento.

In accordo con Mike Ruppert di “From the Wilderness”, un informatore di lunga data e cronista dei traffici criminosi di narcotici della CIA: “Il 9 aprile, 1987, il Direttore Esecutivo della ‘Central Intelligence’ inviò un memorandum al Vice-Direttore delle Operazioni (DDO) Clair George dicendo che era di vitale importanza che la CIA evitasse il coinvolgimento con individui legati al programma Contra che fossero ‘anche sospettati di coinvolgimento nel traffico di droga.’ Il memorandum di Gates istruì il DDO di esaminare attentamente il contratto degli equipaggi aerei, delle compagnie di servizio aereo e dei sotto-contratti con la Drug Enforcement Agency (DEA), la Dogana degli USA e l’FBI per assicurarsi che l’Agenzia non fosse coinvolta da nessuna parte con individui sospettati di essere coinvolti con il traffico di droga.”

In altre parole, insabbiare l’estesa rete presente, tagliare le relazioni con i fondi, eliminare le spie che creavano problemi, e inventare scuse plausibili.

Quanto era nel giro Gates?

Il comandante in pensione della Marina Militare USA ed ufficiale dell’ONI Al Martin, un partecipante all’operazione Iran-Contra, ha scritto “The Conspirators: Secret of an Iran-Contra Insider.” In questo libro, Martin mette allo scoperto l’intero apparato di Bush, e fornisce dettagli sulle molte operazioni criminali legate allo scandalo Iran-Contra.

Secondo Martin, Gates era ad un livello importante.

“In termini di conduzione politica, (William) Casey formò una serie di “Restricted Access Group” (RAGs) [Gruppo ad Accesso Ristretto, ndt] governo-agenzia. Alla fine furono formati tre di questi gruppi. Il più importante “Restricted Access Group 1” ebbe come Vice-Presidente George Bush – dal momento che fu deciso che tutti i narcotici, le armi ed i soldi dell’operazione vis-a-vis dell’Iran Contra, sarebbero stati unificati sotto l’ufficio del Vice-Presidente.

“In questi ‘Restricted Access Groups’ furono anche inclusi poi il Consigliere sulla Sicurezza Nazionale Vice-Presidenziale, Colonnello Donald Gregg, poi il Vice-Segretario di Stato Lawrence Eagleburger e l’Assistente del Segretario di Stato Elliott Abrams, che fu incaricato dell’Ufficio degli Affari Inter-Americani [Inter-American Affaire Office, ndt] (un ufficio che serviva solo come strumento di propaganda per i Contras del Nicaragua), Richard Armitage, e l’Assistente del Segretario di Stato, Bernie Aronson.

“Nel Dipartimento alla Difesa, il gruppo RAG includeva l’Assistente del Segretario alla Difesa Frank Carlucci, l’Assistente del Segretario alla Difesa Richarda Stillwell, e lo stesso Caspar Weinberger.

“Nella CIA, oltre a Casey, ci fu l’infame Vice-Direttore delle Operazioni, Clair George, e l’Assistente del Vice-Direttore delle Operazioni, Alan Fiers.

“I nomi coinvolti nel ‘Restricted Access Group’ furono sostituiti nel momento in cui questi uomini cambiarono posizione nel governo, dal 1983 fino al 1986.

“Quando Frank Carlucci lasciò il Dipartimento alla Difesa per divenire Consigliere Presidenziale alla Sicurezza Nazionale e Bobby Gates divenne Vice-Direttore della CIA, Gates prese il posto di Carlucci all’interno del ‘Restricted Access Group 2’.”

Gates, secondo Martin, fu promosso alla posizione del Gruppo 1 una volta che fu confermato come Direttore della ‘Central Intelligence’.

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[Robert Gates con Bush padre]

Gates e gli omicidi

Stich ha riferito che Robert Hunt, un ex comandante dei “Navy SEAL” e operativo sotto copertura per la CIA/ONI, gli ha descritto una squadra della CIA addetta agli assassinii, chiamata “Operation Ringwind.”

Questa operazione, secondo Hunt, era sotto il controllo del futuro Vice-Direttore della CIA Robert Gates.

“Loro la chiamano ‘Operation Ringwind’, creata all’inizio del 1981. Si doveva occupare di tutti i partecipanti nell’ ‘October Surprise’ fino a che loro non avessero deciso di chiudere l’operazione. E ciò potrebbe essere domani mattina, o tra dieci anni a partire da oggi. Chiunque loro pensino sia coinvolto.”

L’Iran e i Bush

Secondo Robert Parry, “Gli americani oggi dovrebbero sapere la vera storia delle relazioni Iran-USA prima che l’amministrazione Bush lanci un’altra guerra preventiva in Medio Oriente.”

Questa storia, che abbraccia la lunga carriera di Gates nella CIA, “include i fatti in merito ai contatti dei Repubblicani con il regime islamico dell’Iran più di un quarto di secolo fa – rilevante oggi perché un aspetto basilare nella motivazione di Bush a favore della guerra è che le negoziazioni in via diretta con l’Iran sono superflue. Ma il padre di Bush potrebbe sapere diversamente.”

“The Bushes and the Truth about Iran” (Robert Parry) [I Bush e la Verità sull’Iran, ndt]

Non è una coincidenza che il veterano dell’Iran Gates è arrivato all’amministrazione Bush mentre gli USA preparano le operazioni contro l’Iran.

Gates e l’insabbiamento del caso BCCI

La Banca di Credito e Commercio Internazionale (BCCI) fu la famosa banca della droga e del denaro riciclato dalla CIA.

In “Defraudino America”, Stich scrive: “il Vice-Direttore della CIA Robert Gates dichiarò nel 1981 al capo della Dogana, William von Raab, che la BCCI rappresentava la “Banca dei Criminali e dei Malviventi internazionali [‘Bank of Crooks and Criminals International.’ N.d.t.].” Ma la CIA continuò a depositare e riciclare denaro nella BCCI, insabbiando le attività criminali che avrebbero defraudato le persone nel mondo che avevano messo i propri soldi nella banca.

“Negli anni ’80, il Commissario della Dogana USA William von Raab tentò senza successo di portare il Dipartimento di Giustizia ad agire sulle serie violazioni federali commesse dalla BCCI.

“Raab testimonò agli investigatori del Senato che nel 1988 lui aveva detto al Vice-Direttore della CIA Robert Gates dei soldi riciclati della droga presenti nella BCCI, e che Gates rifiutò di procedere con l’informazione.”

Una mossa tattica

La dimissione di Rumsfeld non è un segno di disperazione o di resa in risposta al fervore del partito Democratico. È stata una mossa tattica a lungo-termine per rinforzare il cerchio interno dell’amministrazione Bush, schiaffeggiando nel mentre l’opposizione.

Sostituendo il pazzo criminale Rumsfeld con Gates, insider dell’era Reagan-Bush, l’amministrazione Bush (e Karl Rove) tentano di perseguire tre obiettivi.

Ciò mette un altro criminale dello scandalo Iran-Contra e veterano dei crimini della ‘Central Intelligence’ nel gabinetto, al Pentagono e sulla macchina da guerra americana – assicurando l’espansione, la penetrazione e l’esecuzione con successo della “guerra al terrorismo” nel resto del Medio Oriente ed in Iran (che il protetto di William Casey, Gates ha conosciuto intimamente, come funzionario della CIA durante le amministrazioni Reagan-Bush, e di George H. W. Bush).

Gates raggiunge altri criminali dell’Iran-Contra, del calibro di Elliott Abrams e John Negroponte, alle leve di comando. I vertici militari hanno avuto seri problemi con l’eccentrico Rumsfeld. Non dovrebbero avere questi problemi con il più astuto (e, per il mondo, più pericoloso) Gates.

Ciò elimina ogni possibilità, e ogni rilevanza, a qualunque speranza che i vertici dei Democratici hanno avuto sul portare Rumsfeld, già un peso politico per Bush, ad interrogazioni riguardanti la gestione della guerra in Iraq. Tutto il dibattito sull’Iraq, che i Democratici avevano sperato si sarebbe mosso intorno ad un Rumsfeld ancora in carica, è volato via con l’elezione di Gates al Pentagono.

Gates, che ha avuto relativamente pochi problemi con i democratici in passato, è probabile che incontrerà una scarsa resistenza dai deboli democratici che sostengono il “bipartisanship” [il sistema bi-partisan, ndt]. C’è una piccola possibilità che i democratici tirino fuori la storia passata.

Gli altri partecipanti allo scandalo Iran-Contra hanno ricevuto gli stessi trattamenti da tappeto rosso dal Congresso sin dal 2000.

L’amministrazione Bush ha fatto ciò che ha sempre fatto: sostituire un peso politico con qualcosa di più pericoloso, un insider leale per le posizioni più alte del potere. La mossa aggiunge un insulto a sei anni di ferite, un atto apertamente provocatorio che sfida i perplessi democratici a fare qualsiasi cosa per fermarlo, sapendo che non lo faranno.

Se Robert Gates farà con la sua nuova posizione di potere al Pentagono ciò che ha fatto alla CIA durante il suo precedente incarico, il mondo rischia sofferenze e morti tremende, e più guerre, sia nascoste che dichiarate – tutto “ben organizzato”, impacchettato e venduto al Congresso. Gates, a differenza del creatore di dissenso Rumsfeld, è un criminale capace di unificare il consenso dell’elite.

Larry Chin
Fonte: http://onlinejournal.com/
Link : http://onlinejournal.com/artman/publish/article_1419.shtml
10.11.2006

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di EHIMILIANO

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