DI ROZ
comedonchisciotte.org
Ieri sera, sapendo che c’era l’intervista a Bagnai, mi sono sorbito tutto il resto di quella merda di trasmissione che è servizio pubblico.
Il contrasto con le immagini della crisi, le interviste ad imprenditori disperati e uomini e donne dalla dignità umiliata, e quel fighetto in cachemire di Della Valle, che discettava con bell’eloquio pacato della crisi, era ributtante.
L’importanza che gli dava Santoro, avendolo messo lì al centro della trasmissione, sorta di nume tutelare della disgrazia italiana, salvifico personaggio dalle doti taumaturgiche in quanto imprenditore desinistra, era da voltastomaco.L’unico momento in cui ha perso l’aplomb così british, il summenzionato fighetto, è stato quando si è visto brani di un convegno con gli industriali di Schio cui aveva partecipato Bagnai. Si è agitato sulla sedia, chiedendo chi fosse costui, da quale università buco di culo (non lo ha detto ovviamente, ma era evidente che il senso di fastidio con naso quasi arricciato con cui chiedeva chi fosse intendesse proprio questo) e ha sentenziato la solita idiozia delle materie prime che non abbiamo e che dovremmo pagare tanto ahimè. E che quindi il problema non era l’euro ma la produttività.
E certo che per lui che delocalizza il problema non lo è, l’euro. Le scarpe le fa fare in Romania.
Per lui il problema è la produttività.
E Santoro e gli altri lì ad ascoltare il nuovo messia.
Qui stiamo messi così.
Roz
Fonte: www.comedonchisciotte.org
30.05.2013