DI JERRY MAZZA
Online Journal
L’11 Settembre e la caduta dell’America
Considerate le enormi stranezze nei mercati azionari che, sotto l’apparenza di soliti affari, passarono inosservate prima e subito dopo l’ 11-9-2001, contribuendo al terribile successo degli attacchi e al successivo declino dell’ America.
Sto parlando dell’ insider trading [1] dietro agli scandali delle “ call e put options” che hanno permesso ad alcuni individui di incamerare grandi profitti. Per spiegare la cosa nella maniera più semplice possibile, le put options furono usate su azioni che sarebbero state danneggiate dall’attacco, e le call options furono usate su azioni che ne avrebbero beneficiato. Nel caso delle put options si scommette sulla caduta nel prezzo delle azioni; nel caso delle call options si scommette sull’aumento del prezzo delle azioni.
Le put options furono piazzate sulle linee aeree e sulle compagnie assicurative e le banche colpite, prima e durante l’11-9, come se qualcuno avesse previsto che stesse per accadere qualcosa di negativo che avrebbe abbassato il prezzo delle azioni. Un resoconto di 9-11 Researchsull’ Insider Trading si intitola: Pre-9/11 Put Options on Companies Hurt by Attack Indicates Foreknowledge [Le put options su compagnie danneggate dall’attacco indicano una conoscenza anticipata n.d.t.]
Ci furono grandi e improvvisi aumenti nell’acquisto delle put options su azioni delle due compagnie aeree, cioè la United e l’ American, usate e abusate nell’attacco. Infatti, l’ American e la United Airlines, ognuna delle quali ebbe due aerei scomparsi quel giorno, subirono enormi picchi nell’acquisto di put options già dal 6 Settembre in giorni in cui i prezzi delle azioni erano stabili. Bloomberg News ha riferito che le put options sulle compagnie aeree aumentarono al livello incredibile di 285 volte la loro media.
Ciò che è interessante è che nel periodo precedente all’11-9 nessuno ha notato la cosa o si è preoccupato di unire i punti in questi andamenti di acquisto/vendita. Erano “i soliti affari” mentre invece qualche gruppo stava conducendo un enorme attacco di insider trading che ha alla fine devastato finanziariamente le compagnie aeree, danneggiato l’America, ucciso 2749 persone, e si è rivelato molto redditizio ai perpetratori, a breve e lungo termine.
Chi ai posti di comando stava osservando? O quelli ai posti di comando erano parte del problema?
Quando la borsa ha riaperto dopo gli attacchi, le azioni della United Airlines caddero del 42% da 30,82 a 17,50 dollari l’una. Il titolo dell’ American Airlines cadde da 20,7 a 18 dollari l’ azione. E dai delinquenti vennero fatti milioni, per profitto personale o per finanziare l’operazione.
Più di tre giorni prima degli eventi che hanno raso al suolo l’ World Trade Center, e danneggiato un settore del Pentagono scarsamente occupato e recentemente fortificato, ci fu uno scambio superiore di 25 volte allo scambio giornaliero medio delle put options Morgan Stanley che resero denaro quando le azioni del gigantesco istituto finanziario caddero sotto i 45 dollari. Naturalmente Morgan Stanley occupava 22 piani della Torre Nord. Le sue azioni caddero del 13 percento alla riapertura del mercato. Le azioni della vicina Merrill Lynch caddero dell’ 11.5 percento.
La Bank of America, all’ 81esimo piano della Torre Nord, la terza più grossa banca USA, ha mostrato un incremento di cinque volte nello scambio di put options il Giovedì e il Venerdì precedenti all’attacco, più di 5900 contratti che avrebbero guadagnato quando il titolo cadde sotto i 60 dollari ad azione.
In più ci fu un enorme aumento nell’acquisto di put options su titoli di compagnie assicurative tenute a scucire miliardi per coprire le perdite dovute agli attacchi, cioè Munich Re in Germania e l’ AXA Group in Francia. Pensate davvero che furono quei dementi con i taglierini a fare ciò, Osama dalla sua grotta? O potrebbero essere dei sofisticati personaggi di casa nostra, legati alla nostra Compagnia [2]?
Alcuni dei vincitori
Forse non è sorprendente, ma la Raytheon, produttrice dei missili Patriot e Tomahawk, vide le sue azioni decollare dopo gli attacchi. Gli acquisti di contratti di call options sul titolo della Raytheon aumentarono di sei volte il 10 Settembre 2001.
I contratti di opzione della Raytheon avrebbero guadagnato se le azioni fossero costate più di 25 dollari l’una. Il prezzo aumentò di quasi il 37 percento sino a 34,04 dollari durante la prima settimana di scambi dopo l’11-9.
Per essere più chiari, la Raytheon era anche stata colpita dai milioni di dollari di ammende per i costi di rivestimento dell’equipaggiamento che aveva venduto all’ esercito USA. La Raytheon ha anche una sussidiaria, la E-Systems, tra i cui clienti vi sono la CIA e la NSA, ed essa è prossima a fare zitta zitta una scalata ostile dell’altra.
E, parlando di vincitori, bisogna includere i Buoni del Tesoro USA quinquennali. Essi furono comprati in quantità insolitamente elevate prima dell’ attacco. I compratori dopo l’attacco realizzarono i sensibili incrementi del valore dei Buoni. Ma anche questi sono i soliti affari. Alcune cose salgono e altre scendono – con un piccolo aiuto da parte della coincidenza e dei suoi responsabili. Non sorprendentemente ciò generò sospetto e poi un’ inchiesta. Ciò che significava era qualcos’altro.
[Wall Street il giorno dell’anniversario dell’ attentato]
La SEC indaga
Dopo gli attacchi, la SEC [3] mandò la lista delle seguenti compagnie in tutto il mondo in cerca di informazioni su di esse: American Airlines, United Airlines, Continental Airlines, Northwest Airlines, Southwest Airlines, US Airways airlines, Martin, Boeing, Lockheed Martin Corp., AIG, American Express Corp, American International Group, AMR Corporation, AXA SA, Bank of America Corp, Bank of New York Corp, Bank One Corp, Cigna Group, CNA Financial, Carnival Corp, Chubb Group, John Hancock Financial Services, Hercules Inc., L-3 Communications Holdings, Inc., LTV Corporation, Marsh & McLennan Cos. Inc., MetLife, Progressive Corp., General Motors, Raytheon, W.R. Grace, Royal Caribbean Cruises, Ltd., Lone Star Technologies, American Express, the Citigroup Inc., Royal & Sun Alliance, Lehman Brothers Holdings, Inc., Vornado Reality Trust, Morgan Stanley, Dean Witter & Co., XL Capital Ltd., and Bear Stearns.
La lista venne fuori da una Inchiesta Segreta della SEC sulle compagnie usate da un gruppo di speculatori che erano cittadini Israeliani e che vendettero “improvvisamente” queste azioni, che ci si poteva aspettare perdessero valore a seguito degli imminenti attacchi. Gli speculatori operarono dalle borse di Toronto, Canada, e Francoforte, Germania, e i loro profitti si disse furono di “milioni di dollari”.
Un’ interessante citazione da questo articolo ci dice che “è perfettamente noto che la CIA usa il software Promis per monitorare abitualmente gli scambi azionari come un possibile segnale di avvertimento di un attacco terroristico o di un sospetto comportamento economico. Una settimana dopo gli attacchi dell’ 11 Settembre, il London Times riferì che la CIA aveva chiesto ai regolatori della Financial Services Authority di Londra di investigare le sospette vendite di milioni di azioni appena prima degli atti terroristici. Si sperava che la pista dei documenti commerciali potesse portare ai terroristi.”
Perciò, dopo l’evento, questo enorme numero di scambi finalmente fece suonare un campanello di allarme alla CIA. Hmmm. E poi…
Un altro fatto interessante venne da un articolo del San Francisco Chronicle del 19 Ottobre 2001 in cui si diceva che la SEC, dopo un lungo silenzio, prese l’iniziativa senza precedenti di nominare centinaia di funzionari privati per questa indagine. Se pensate che questa banda di giocatori di alto livello del settore privato avrebbe preso i cattivi, rifletteteci ancora.
Come fa notare l’ex Detective del LAPD [4] e autore di Crossing the Rubicon Michael Ruppert, “Ciò che accade quando nomini come sostituto qualcuno in una indagine criminale o di sicurezza nazionale è che rendi illegale per loro di esporre pubblicamente ciò che sanno. Mossa furba. Di fatto, essi diventano agenti governativi e sono controllati dal regolamento del governo più che dalla loro coscienza.
Di fatto possono essere gettati in galera senza un’ udienza se parlano pubblicamente. Ho visto questa minaccia usata più e più volte con indagini federali, agenti dell’ intelligence e persino membri del Congresso degli Stati Uniti, che sono tenuti così strettamente dai giuramenti e patti di riservatezza che non sono nemmeno capaci di svelare attività criminali dentro al governo per paura di essere incarcerati.”
In breve quella banda era legata e imbavagliata. Poi, come fa notare Ruppert, la storia fu silenziosamente sepolta in un articolo del New York Times del 30-9-2001 che affermava che “vengono fuori spiegazioni benigne” nelle indagini della SEC.
L’ attività nelle put options fu imputata al “pessimismo del mercato,” ma non si spiegò perché i prezzi delle azioni delle compagnie aeree non riflettevano lo stesso pessimismo del mercato. Nemmeno il fatto che tra i milioni fatti in queste transazioni, qualcosa come 2,5 milioni di dollari di put options non furono riscattati dopo l’11-9. A qualcuno venne paura. Ovviamente gli acquirenti sapevano di far parte di una congiura criminale e a quel punto non volevano essere beccati con le mani nel sacco a riscuotere i profitti.
Ruppert punta il dito contro i papaveri della CIA
Sul sito Here in Reality, c’è un articolo intitolato “Dettagli Eliminati sull’ Insider Trading Criminale Portano Direttamente ai Più Alti Gradi della CIA.” Altrettanto importante è il sottotitolo “Il Direttore Esecutivo della CIA ‘Buzzy’ Krongard Gestiva la Compagnia che Trattò le ‘PUT’ Options sul Pacchetto United Airlines.” Il pezzo è ancora una volta scritto da Mike Ruppert.
[‘Buzzy’ Krongard]
Nel suo inimitabile stile da rapporto di polizia egli ha scritto “Sino al 1997 A.B. ‘Buzzy’ Krongard è stato Presidente della banca d’ affari A.B. Brown. A.B. Brown fu acquistata dalla Banker’s trust nel 1997. Krongard allora divenne, come parte nell’unione, Vice Direttore della Banker’s Trust – A.B. Brown, una tra le 20 maggiori banche USA citate quest’ anno dal Senatore Carl Levin per essere connesse al riciclaggio di denaro sporco.
“L’ultimo impiego di Krongard alla Banker’s Trust (BT) era di supervisionare le ‘relazioni con i clienti privati’. Con questa capacità aveva relazioni dirette con alcune delle persone più ricche al mondo in un tipo di specializzate operazioni bancarie che sono state identificate dal Senato USA e da altri investigatori come strettamente connesse al riciclaggio del denaro della droga.
“Krongard si unì alla CIA nel 1998 come consigliere del Direttore della CIA George Tenet. Fu promosso a Direttore Esecutivo della CIA dal Presidente Bush nel Marzo di quest’anno [2001]. La BT fu acquistata dalla Deutsche Bank nel 1999. La società risultante è la più grande singola banca d’ Europa. E, come vedremo, la Deutsche Bank ha giocato diversi ruoli chiave negli eventi legati agli attacchi dell’ 11 Settembre.”
Infatti la Deutsche Bank fu pesantemente coinvolta negli scambi dell’11-9 di “put options” . L’ edificio della Deutsche Bank è ancora in piedi oggi sul sito del WTC, pesantemente coperto da uno schermo di metallo nero, forse per la vergogna, pronto ad essere buttato giù e non da una demolizione controllata. Questa ricorderebbe a troppa gente delle Torri 1, 2, 6 e 7.
La CIA, i Brokers e le Banche
Questo legame peccaminoso di “soliti affari” di brokers [5] di Wall Street, banche e CIA, include altri giocatori fondamentali del governo, come sottolinea Ruppert:
John Foster Dulles e Allen Dulles furono i progettisti della CIA. Allen si incontrò con leaders nazisti come capo-stazione a Berna, Svizzera, e si occupò dei loro investimenti. Era anche il capo della CIA licenziato dal Presidente John F. Kennedy per il fiasco della “Baia dei Porci” [6]. John Foster Dulles era Segretario di Stato sotto Esenhower. Entrambi i fratelli Dulles furono avvocati nel maggiore studio legale di Wall Street il Sullivan, Cromwell. Politica, CIA e Wall Street, che terzetto.
Il direttore della CIA di Ronald Reagan, Bill Casey, un veterano dell’ OSS[7], era capo-segugio durante gli anni dell’ Iran-Contra[8]. Sotto Nixon, era presidente della
Securities and Exchange Commission. Professione: avvocato a Wall Street, agente di borsa.
L’ ex vicepresidente della Stock Exchange, David Doherty, era anche un generale in pensione consigliere della CIA:
George HW Bush, presidente dal 1989 al 1993, direttore della CIA per 13 mesi dal ’76-77, è ora un ben retribuito consulente del Carlyle Group, in cui condivide investimenti comuni con la famiglia bin Laden. Il Carlyle è anche uno dei maggiori appaltatori nazionali della difesa.
Buzzy Krongard, ex direttore esecutivo della CIA, era ex presidente della banca d’affari A.B. Brown, ed ex vice presidente della Banker’s Trust.
John Deutch, direttore della CIA in pensione, era un membro del consiglio di amministrazione della Citigroup (della quale si è più volte documentato che riciclasse il denaro della droga, e che ha acquistato nel 2001 la Banamax riciclatrice Messicana dei guadagni della droga)
Nora Slatkin, direttore esecutivo della CIA in pensione era un membro del consiglio di amministrazione della Citibank.
L’ irriducibile Maurice “Hank” Greenburg, ex Amministratore Delegato della compagnia di assicurazioni AIG, gestisce ancora a distanza una delle maggiori società di investimento di capitali, fu addirittura proposto come possibile direttore della CIA, ed è stato mostrato da Miachael Ruppert che ha legami di lunga data col traffico di droga della CIA e con le operazioni segrete. Inoltre la AIG è riuscita a riprendersi molto bene dagli attacchi dell’ 11-9. E così via.
Il resto è storia, la più grande storia del secolo, con i soliti affari che hanno il loro ruolo, che include insider trading, riciclaggio di denaro sporco e persino finanziamento del terrorismo come uno stile di vita e di morte. E l’11-9 ha innescato la caduta dell’ America da democrazia a stato di polizia teocratico manipolato dai gestori del denaro e dai grandi capi delle aziende multinazionali.
Rete Rete
Essendosela cavata per strage, è stato un saltello per i nostri attuali ragazzi di Bush arrivare all’ Afghanistan, all’ Iraq e alla prossima fermata, l’Iran, e poi? Le vostre ipotesi sono buone quanto le mie, ma probabilmente non quanto quelle di Ruppert, che in questi giorni sta dicendo alla gente di comprare oro come fondo di investimento contro il dollaro morente e dirigersi ad un posto sicuro nell’ hinterland.
Non so se ciò risponde alla richiesta di sopravvivenza per le persone che vivono di stipendio in stipendio, su introiti fissi, sui debiti con le carte di credito, o che combattono per rimanere aggrappati ai loro risparmi e/o investimenti. Per gli altri, i ricchi, gli schifosamente ricchi e gli ancora più ricchi, quelli che“hanno di più” come W. ama chiamarli, la questione è irrilevante. Bush e i Repubblicani si prenderanno cura di loro.
E se non è George, potrebbe essere Jeb come una volta c’era George Herbert Walker, che ha abbracciato Clinton, e così via. Per quei tipi, ci saranno abbondanti tagli alle tasse, e una sempre crescente mobilità verso l’alto, forse sino all’ Estasi insieme ai loro alleati Cristiani Conservatori a cucù.
Per il resto di noi, bene, avete il quadro. Imbrogli come al solito. Assassinii. Forse deve succedere qualcosa di veramente insolito alla routine e ai suoi imbrogli per cambiare tutto. Qualcuno che grida ”Sono completamente matto e non tollererò più tutto ciò”, come il visionario giornalista Howard Beale nella grande sceneggiatura di Paddy Chayefsky del 1976 Network. Link all’intero monologo. Vi infiammerà.
E chi lo sa, tu, si tu, laggiù nel cyberspazio, il prossimo Tom Paine o Tom Jefferson, FDR, JFK, MLK, [9] Signor Anonimo, potresti essere la scintilla di qualcosa di nuovo, e condurre la brigata della giustizia a bussare alle porte del potere e dire ai soliti affari dove se ne devono andare.
Jerry Mazza è uno scrittore free-lance che risiede a New York. Lo potete contattare all’indirizzo [email protected].
Fonte: http://www.onlinejournal.com
Link: http://www.onlinejournal.com/artman/publish/article_842.shtml
26.05.2006
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Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ALCENERO (Marcoc)
Note del traduttore:
[1] Con il termine inglese insider trading si intende la compravendita di titoli (valori mobiliari: azioni, obbligazioni, derivati) di una determinata società da parte di soggetti che, per la loro posizione all’interno della stessa o per la loro attività professionale, siano venuti in possesso di informazioni riservate non di pubblico dominio (indicate come “informazioni privilegiate”) che, per la loro natura, permettono ai soggetti che ne facciano utilizzo una scelta basata su di un’asimmetria informativa, privilegiandoli rispetto ad altri investitori sul medesimo mercato.(Da Wikipedia)
[2] Termine usato per indicare la CIA
[3] Securities and Exchange Commission, un ente statunitense preposto alla vigilanza della borsa. In Italia l’equivalente è la CONSOB
[4] Dipartimento della Polizia di Los Angeles
[5] Agenti di borsa
[6] Tentata invasione di Cuba condotta nel 1961 da esuli anticastristi addestrati dalla CIA. L’ambiente di esuli cubani, uomini della mafia e agenti CIA agli ordini di Dulles è quasi certamente il responsabile dell’ omicidio di John Kennedy.
[7] Office of Strategic Services, predecessore della CIA
[8]Operazione clandestina della CIA che prevedeva la vendita di armi USA all’ Iran e l’utilizzo del ricavato per finanziare i Contras, paramilitari che si opponevano al governo progressista Nicaraguese dei Sandinisti. Nell’ affare rientrava anche l’importazione di cocaina sudamericana negli Stati Uniti.
[9] Tom Paine: scrittore, rivoluzionario, protagonista dell’ indipendenza americana. Tom Jefferson: terzo presidente degli USA ed uno degli autori della Dichiarazione di Indipendenza. FDR: Franklin Delano Roosvelt. JFK: John Fitzgerald Kennedy. MLK: Martin Luther King.