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Le grandi aziende tecnologiche statunitensi, come Facebook e Twitter, sono riuscite a impedire ad altri soggetti di interferire nelle imminenti elezioni presidenziali degli Stati Uniti, interferendo con le elezioni stesse.
Dall’assillare la gente a votare e a curare le proprie informazioni elettorali come unica fonte di informazioni legittime sul voto per i loro utenti, fino a schiacciare le storie che danneggerebbero i candidati che piacciono e a bloccare i conservatori dai loro account sui social media, le grandi aziende tecnologiche stanno lavorando duramente per assicurarsi di essere le uniche a poter influenzare i risultati delle elezioni di quest’anno.
“Per essere sicuri che nessuno interferisca nelle elezioni, noi interferiremo nelle elezioni”, ha detto Mark Zuckerberg. “E’ l’unico modo per assicurarsi che nessuno possa interferire nelle elezioni questa volta”.
“Interferenza elettorale? Non sotto la nostra sorveglianza”, ha detto l’amministratore delegato di Twitter Jack Dorsey. “Beh, voglio dire, la nostra interferenza elettorale, sì. Ma non quella degli altri. Solo le interferenze elettorali approvate saranno accettate sulle nostre piattaforme”.
Proprio in quel momento, il telefono di Dorsey ha squillato.
“Oh, ehi, Joe!”, disse. “Sì, abbiamo cancellato la storia per te. Nessun problema. Si’, ti abbiamo in pugno, amico!”
Traduzione in italiano per Comedonchisciotte.org a cura di Riccardo Donat-Cattin