DI PAOLO MAJOLINO
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Se foste Soci di un Club a cui pagate regolarmente le quote e per colpa di qualche Socio che non le versa dovreste mettere mano alla tasca e ‘prestare’ (a tasso ridicolo, meno di quello legale) il denaro al posto dei ‘morosi’ perché diversamente i necessari lavori per la sede del Club non possono effettuarsi, ovvero e peggio e se fatti i creditori bussano per il pagamento; ebbene sareste contenti di anticipare vostro denaro ad altri per una siffatta ragione.
Certamente è capitato a tanti Cittadini condomini di dover sborsare somme per inquilini morosi e, magari, attendere anni per riaverli, se non è capitato addirittura di non riaverli.Gli ‘eurobond’ od i prestiti che la BCE e/o il FMI eroga, devono essere garantiti – in pro quota – dagli Stati e la Germania non ha fatto mai mancare il suo pro-quota che non è minimo.
Calcando fatti del momento, è considerare, non è da poco, che l’Italia deve garantire il 20% del denaro che si andrà a versare alle banche iberiche che lo acquisiscono ad un tasso del 3% che è certamente inferiore a quanto l’Italia paga per procurarsi denaro per il tramite dei Titoli di Stato. Questo vuol dire che garantiamo sapendo di rimetterci a prescindere dalla restituzione del debito. I tassi di interesse che alcuni Paesi devono pagare sono infatti la parte principe della difficoltà.
Vorrei evidenziare che tutto questo ‘stampare’ denaro della BCE è per ‘affidarlo’ alle SOLE banche (anche a tassi minimi dell’1%) e quando scrivo banche leggasi PRIVATI.
Ho già scritto in altro articolo che le banche PRIVATE che hanno ottenuto dalla BCE denaro all’1% hanno dovuto presentare una FIDEJUSSIONE del Paese dove hanno la sede legale. Questo vuol dire che se, ad esempio, UniCredit non paga, poiché Monti ha reso la fidejussione nel tempo di una mattinata, lo Stato italiano (quindi i suoi Cittadini) devono onorare la fidejussione e pagare l’insolvenza bancaria (sic).
Uno sviluppo sostenibile è attuare tutti i possibili modi per condividere il debito ed imprescindibilmente e contestualmente migliorare i controlli e le misure strutturali che NON deve significare il solo taglio dei costi in danno delle Risorse Umane o dei servizi sociali.
Ha ragione la Merkel quando sostiene che la mutualizzazione del debito è sbagliata, sia dal punto di vista economico che politico e questo le causa tanti epiteti da parte dell’opinione pubblica europea che chiede soluzioni “facili” per risolvere la crisi nell’eurozona, come appunto la mutualizzazione del debito e, fatto più grave e sostanziale, la pressione politica di ‘capi’ di Stato prezzolati (Monti docet) ai potentati economici che intendono acquisire, sempre e comunque, gli utili è mutualizzare ai Cittadini i debiti !!!
Il governo tedesco e per esso la Merkel, si oppone a questo; tra l’altro l’azione è avallata dalla legislazione europea e dalla costituzione tedesca.
Ovviamente se la Merkel, fino ad oggi, ha ‘sborsato’ è perché l’euro costituisce una valuta che consente alla Germania di esportare al meglio; se poi notiamo che con l’Iva in Italia al 23% ed in Germania al 19% le aziende tedesche hanno un ulteriore vantaggio che, sommato al costo del denaro molto basso, costituisce una differenza di costi del 10% circa e questo rende le merci germaniche competitive a prescindere.
C’è da chiedersi: il ‘Condominio Europa’ deve subire la condivisione del debito e non poter chiedere riforme strutturali !?!
In special modo a queste banche private che hanno deviato dall’orizzonte per cui sono nate che è quello di assistere economicamente Imprese e Famiglie ed hanno gestito, impropriamente, i risparmi dei Clienti in azzardate e fantasiose attività meramente finanziarie.
Non facciamoci ingannare da Monti & Co., dall’idea che tutto il torto è della Politica perché, è giusto ammetterlo, sono i partiti in crisi e non la Politica, quella sana, volitiva, capace, dei Cittadini, che deve sapersi opporre agli ingordi potentati economici che hanno il solo scopo di impoverire i Cittadini in modo da renderli sudditi senza risorse.
W il Popolo Sovrano
Paolo Maiolino
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26.06.2012