A CURA DI: NEWS 24
Tehran – Il giorno dopo che il supremo leader Ayatollah Ali Khamenei ha giurato di colpire gli interessi Usa in tutto il mondo se l’Iran venisse attaccato, un importante religioso iraniano ha detto venerdì che gli Stati Uniti sono entro il “raggio di tiro” [in inglese “firing range” n.d.t. ] dell’Iran.
“Gli americani ci hanno circondati, ma ciò lavora a nostro vantaggio. Essi sono entro il nostro raggio di tiro a est, ovest e dappertutto,” ha detto l’ Ayatollah Ahmad Jannati durante il suo sermone della preghiera del venerdì tenuto in diretta alla radio di Stato.
Egli si riferiva alla presenza militare USA nei confinanti Iraq e Afghanistan così come nelle acque del golfo a sud dell’Iran.
“Oserete violare i confini iraniani? Vedrete quanto male saremo capaci di farvi,” ha detto Jananti, che guida il duro comitato di controllo elettorale del Consiglio dei Guardiani della Rivoluzione.Giovedì Khamenei aveva avvertito che l’Iran avrebbe risposto colpendo gli interessi americani in tutto il mondo se gli Stati Uniti avessero attaccato la Repubblica islamica per distruggere il suo programma nucleare.
Nessun piano di invadere l’Iran
In risposta ai commenti di Khamenei la Casa Bianca ha detto di non avere piani per invadere l’Iran, e ha sminuito il significato del rinforzo della presenza militare Usa nella regione del Golfo.
Un comandante del corpo di elite iraniano delle Guardie Rivoluzionarie ha detto venerdì: ” L’intero Golfo Persico è entro il raggio missilistico delle Guardie e se forze straniere dovessero compiere alcuna operazione esse ne risulterebbero le più danneggiate”.
“Nelle peggiori situazioni siamo capaci di trasformare la regione in un inferno e sottrarre loro per sempre la possibilità di usare il Golfo Persico” ha detto l’ammiraglio Mohammad Ebrahim Dehghani citato dalla semiufficiale agenzia di stampa Mehr .
I suoi commenti sono giunti dopo che le Guardie hanno tenuto un nuovo giro di esercitazioni di combattimento nella regione strategica del Golfo, dove hanno provato missili terra-mare con un raggio di 350 km e un nuovo missile da difesa di produzione russa.
L’Iran che è sotto sanzioni Onu per la sua sfida all’Occidente sul programma nucleare, ha ripetutamente affermato che non si sarebbe piegato alla domanda chiave di congelare il processo di arricchimento dell’uranio.
Washington crede che Tehran voglia la bomba, un’ipotesi fermamente negata dalla Repubblica islamica.
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09.02.2007
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da ALCENERO