Leggere notizie di persone che ricevono trattamenti disumani presso strutture sanitarie pubbliche e cliniche private è ormai qualcosa che avviene a cadenza settimanale. Sembra quasi che per molti non sia neanche più così scandaloso se viene bloccato l’ingresso in ospedale ad un ammalato poichè non è munito di Super Green Pass, negandogli le cure, oppure se si giustifica l’impossibilità di visitare un parente malato con l’assurdità che, stando in uno Stato di Emergenza, ciò è necessario per il bene comune.
Senza ribadire concetti a noi noti, come l’illegalità di queste strutture nell’applicare norme che vanno contro i diritti umani o l’enorme follia etica e morale che stanno accettando passivamente i lavoratori di queste strutture, vi menzioniamo l’ennesima malevolenza fatta ad una donna, che non ha più potuto vedere la madre, in ospedale perchè malata di cancro, successivamente alla positività dell’anziana, finchè non è morta.
La protagonista di questa terribile vicenda è Tatina, la cui madre Clara, ricoverata all’ospedale Vannini di Roma per un problema cardiologico, successivamente scopre di avere un cancro ai polmoni. Nonostante le condizioni molto gravi in cui versa la madre, a Tatiana è impedito di vederla poichè l’ospedale chiude l’accesso ai visitatori, in precedenza consentito per quindici minuti al giorno.
A quel punto la figlia, capendo che la povera mamma era in fin di vita, chiede di farla tornare a casa e passare gli ultimi giorni insieme e nella propria abitazione. Purtroppo però, prima di farla uscire dalla clinica, i medici fanno a Clara un tampone, e malauguratamente risulta positiva, e ciò le impedisce di lasciare la struttura.
Da questo momento inizia il calvario di Tatiana, che si vede impossibilitata di stare vicino alla mamma e, come se non bastasse, non riesce neanche a sentirla telefonicamente. La donna, risultata positiva, viene infatti immediatamente trasferita in un reparto Covid, dove, nonostante non presentasse sintomatologia, come riferito dagli stessi medici a Tatiana, muore un mese dopo isolata da tutti.
Dopo la morte della madre, Tatiana ha chiesto tramite PEC copia del referto del tampone positivo in virtù del quale la madre non è più potuta tornare a casa, ad oggi non ha ancora ricevuto il documento.
Ecco la realtà disumana in cui viviamo oggi, ecco la fine delle virtù di cui l’uomo si è sempre vantato per distinguersi dalle bestie, ecco il mondo dei calcoli asettici e dei protocolli infallibili.
Massimo A. Cascone, 18.02.2022
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