Articolo di Nogeoingegneria
Dice il Prof. Lamberto Maffei, neurobiologo, nel suo libro “elogio della ribellione”, le parole sono diventate un potentissimo mezzo, che si affina sempre di più non tanto per imparare a colloquiare con le persone, quanto per imparare a ingannarle; basti pensare alle sofisticate tecniche di comunicazione utilizzate per confezionare delle pubblicità che mirano costantemente a far consumare al di la degli effettivi bisogni individuali, oppure a convincere della veridicità di una tesi al di là della sua effettiva veridicità. L’ arma più potente al mondo, che offende la parte più profonda di sé, distruggendo l’autostima e ferendo i sentimenti, si chiama “PAROLA”.
È una considerazione da prendere in esame leggendo le seguenti riflessioni.
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In questi giorni due voci si sono espresse in forma satirica sul tema delle scie chimiche, da anni ridicolizzate, per fare chiarezza una volta per tutte. La nebbia si è alzata? Silver Neruti pare che ci sia riuscito un po’ a chiarire una cosa fondamentale, TUTTE LE SCIE DI AEREI SONO SCIE CHIMICHE.
E anche Sandro Torella ha qualcosa da dire e un ascoltatore commenta: Finalmente; Qualsiasi traccia, visibile o invisibile, che provenga da una camera di combustione (caldaia, fornello, silenziatore, anche una sigaretta…) è in realtà chimica, poiché deriva da una reazione chimica tra combustibile e ossidante, quindi non è uno scandalo, da nominare in questo modo. Ciò vale ovviamente per tutte le scie di vapore che si creano durante la combustione e che poi diventano nuovamente liquide dopo la vaporizzazione, grazie al processo di condensazione. Grazie Sandro.
Torella arriva alla conclusione: LE SCIE PRODOTTE DA AEREI SONO SCIE CHIMICHE.
Apriti cielo
Innanzitutto una piccola precisazione: i graffiti nel cielo esistono in quantità industriale da 20 anni. Come tanti altri, Sandro se ne è accorto solo adesso? Tutto è iniziato in Italia nel 2002, con qualche anno di ritardo rispetto agli Stati Uniti e al Canada, dove il cambiamento dei cieli è avvenuto intorno al 1998.
Sono 10-12 anni che dico, incontrando resistenze al mio punto di vista, che il termine “scie chimiche” sia un termine da accantonare con la sua funzione molto chiara di orientare le menti, mentendo. Gli aerei lasciano sempre dietro di sé inquinanti ed emissioni.
La fissazione su scie buone o cattive era, a mio avviso, un depistaggio, ha fatto credere alla gente che ci fossero innocue scie di aerei, innocue nuvole e innocue velature. Il cielo era cambiato ed è stato normalizzato con le parole. Qualsiasi sospetto era fuori luogo. All’improvviso si è voluto sgombrare il cielo dal sospetto che potessero cadere sostanze chimiche. Mentre il cielo era ormai terribile da guardare, si stendeva un velo di innocenza. Quindi la cosa assurda è che gli scarichi degli aerei non avrebbero dovuto preoccupare. Chi esprimeva la propria perplessità veniva ridicolizzato.
Anni di domande e discussioni. Anni di ricerca
Scie di aerei in passato
Personalmente, non avevo mai visto code di fumo di aeroplani prima d’ora. Quando sono apparse, mi sono sembrate una fumigazione, come dicono gli spagnoli, e ho iniziato a cercare spiegazioni e precedenti. Oggi la parola contrail oppure scie di condensa è sulla bocca di tutti, all’epoca cercavo una parola per questi pennacchi di fumo nell’aria.
È stato un viaggio infinito di scoperte davvero inquietanti, alcune delle quali citerò solo per evidenziare che le preoccupazioni erano giustificate. E trovare risposte non è stato facile, soprattutto a causa dei cosiddetti debunkers – ora factcheckers – che sono emersi molto presto e hanno ingabbiato la discussione sulle chemtrails contro le contrails, ovunque nel mondo.
Ho scoperto gradualmente che da quando esistono gli aeroplani, essi sono stati utilizzati per scopi che un semplice mortale non avrebbe mai immaginato. Le scie chimiche non si sono mai presentate come termine durante quelle scoperte. È stato quindi opportuno familiarizzare con quei termini usati da chi progetteva e produceva fumi e vapori con gli aerei.
Il traffico aereo del passato, quello civile, non ci ha mostrato questo tipo di cielo che vediamo da vent’anni. A questo punto, dove e quando si può parlare di fenomeni che ricordano questi fenomeni nuovi?
Già negli anni ’20, si producevano cortine fumogene per scopi bellici, e c’è un video con una rappresentazione impressionante di tale operazione.
D-Day: lo sbarco in Normandia, ricordato come un momento storico per la liberazione dell’Europa dal nazismo, iniziò con la creazione di uno smoke screen (foschia – nebbia).
Il contesto storico è importante anche per comprendere i numerosi esperimenti nello spazio atmosferico, a partire dal fumo come oscurante nei teatri di guerra attraverso l’irrorazione, che è già stata effettuata, come pure l’esperimento L.A.C. degli anni ’50, in cui sono state disseminate sostanze per scopi di guerra biologica sul territorio degli Stati Uniti e del Canada.
La guerra in Vietnam era un enorme campo di addestramento per operazioni di irrorazione di tutti i tipi: manipolazione meteorologica, distribuzione di sensori, irrorazione chimica e biologica.
LA GUERRA DEL VIETNAM, LABORATORIO DELLE NUOVE GUERRE E IL PRIMO CAMPO DI BATTAGLIA AUTOMATIZZATO
Sono stati effettuati innumerevoli test atmosferici per diversi scopi e in diverse sfere: troposfera, stratosfera, ozonosfera, ionosfera, magnetosfera.
METODO PER ALTERARE UNA REGIONE DELL’ATMOSFERA TERRESTRE, DELLA IONOSFERA E/O DELLA MAGNETOSFERA
Se cerchi spiegazioni con termini inappropriati, non otterrai alcuna risposta. Le parole sono chiavi, possono aprire o chiudere le porte.
In tutto il mondo si fanno esperimenti militari, e la realtà ci mostra che non servono per la difesa, ma per la conquista, lo sfruttamento, il dominio e la distruzione.
Le fantasie vanno anche oltre le misure adottate, come quella del padre di Al Gore, che una volta propose al Congresso di fare “qualcosa di cataclismatico” per porre fine alla guerra di Corea. La sua proposta andava oltre la dispersione di materiali con gli aerei e prevedeva la creazione di una cintura radioattiva al 38° parallelo e l’uso di bombe atomiche per trasformare il confine tra Corea del Nord e Corea del Sud in una zona tossica permanente.
Ebbene, in Vietnam è stato fatto un “buon lavoro” in questo senso utilizzando gli aeroplani.
E la domanda attuale è: che cosa sta accadendo oggi in cielo, in tempi in cui la previsione di Eisenhower si è avverata e un complesso militare industriale sta prendendo il sopravvento, che cosa significa l’oscuramento globale del cielo, che cosa sta scendendo dal cielo?
Certi esperimenti, dichiarati come esperimenti meteorologici o cose simili, potevano essere rivelati nella loro vera natura solo molti anni dopo, come nel caso di Porton Down.
Cloud seeding
La semina delle nuvole è praticata fin dagli anni ’40, ma queste operazioni non sembrano aver prodotto scie visibili durature nel cielo. La semina delle nuvole, viene eseguita concentrandosi sulle nuvole per aumentare o dissipare la pioggia.
Lo sviluppo del cielo mutato come lo vediamo oggi rimane un mistero da decifrare. Si possono avanzare delle ipotesi. Il principale elemento indagato è l’ossido di alluminio, che non si trova isolatamente in natura, ma che è stato trovato in molte analisi di acqua piovana, neve o grandine. Per inciso, l’alluminio è stato disperso nell’atmosfera per decenni per scopi militari, parola chiave CHAF. Poi ci sono le proposte dei luminari di Harvard della geoingegneria che vogliono rilasciare nell’atmosfera alluminio e bario sotto forma di nanoparticelle, penso a David Keith. E in testa c’è l’onnipresente Edward Teller, che ha attribuito all’aviazione civile un ruolo importante per cercare di creare un’albedo artificiale per regolare il clima.
EDWARD TELLER: DALLO SCUDO STELLARE ALLO SCUDO INQUINAMENTO ALLO SCUDO SOLARE
Ora che il cielo è striato e offuscato in tutto il mondo e la NOAA afferma che è in atto una geoingegneria non intenzionale, perché i geoingegneri non si alzano dalla sedia e guardano il cielo invece di giocare con i loro modelli al computer? Perché gli esperti di atmosfera e i meteorologi non guardano in alto, visto che il tempo si forma nella troposfera? L’unica cosa che hanno da dire su questa “geoengineering non voluta ma attuata”, e le scie degli aerei, è che “credere alle scie chimiche” sia una sciocchezza.
Allora, vogliamo continuare a parlare di “chemtrails” o piuttosto di “homomutatus clouds” (un bel nome dato loro dal WMO), o semplicemente di inquinamento e avvelenamento dell’aria, che non ha bisogno di nomi ma di indagini?
Cosa succede lassù, quali sostanze creano questi brutti strati di foschia che coprono il paesaggio e ci separano dal cielo azzurro, dal sole, dalla luna e dalle stelle?
Tutti tacciono, compresi i produttori di pannelli solari, e visto che le energie rinnovabili dovrebbero dare un contributo significativo alla salvaguardia del clima, perché non denunciare il danno, visto che la velatura causata dai frequenti movimenti degli aerei compromette l’efficienza dei pannelli fino al 40%.
I controllori della mente sono bravi a creare fumo nella nostra testa, a venderci vaccini che non sono vaccini, a convincerci dell’innocuità di nuvole che innocue non sono, ecc.
Falsità e confusione come strumento: il termine sbagliato viene utilizzato per indirizzare le indagini nella direzione sbagliata. Le persone vengono distratte nella ricerca del vero problema. Quante discussioni si sono tenute sulle scie vere o false, ripetendo il mantra della NASA fino alla nausea.
Nel 1999 è stato pubblicato l’ultimo dossier IPCC sulle emissioni degli aerei. Occorre chiedersi il motivo del silenzio in seguito.
Perché le informazioni sull’inquinamento atmosferico improvvisamente non sono più disponibili al pubblico e di così scarso interesse?
Grazie a Ulrike Lohmann, sappiamo che il normale carburante (gestito dalla NATO) contiene elementi che non dovrebbero esserci. Tra questi vi sono l’alluminio e il bario, e l’accumulo del fallout porta ad un lento ma inesorabile avvelenamento dell’ ambiente e degli esseri viventi.
COSA SUCCEDE IN QUOTA? Abbiamo il diritto di saperlo.
Maria Heibel
NOTA: Secondo un documento del Comando Operazioni Speciali dell’Esercito degli Stati Uniti del 2015 , le operazioni psicologiche (PsyOp) sono definite come “operazioni pianificate per trasmettere informazioni selezionate per influenzare le emozioni, le motivazioni, il ragionamento oggettivo e, in definitiva, il comportamento di governi, organizzazioni e altre organizzazioni straniere”. gruppi e individui”.
https://www.brainfactor.it/psyop-operazioni-psicologiche-evoluzioni-e-prospettive/
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Fonte: https://www.nogeoingegneria.com/opinioni/e-un-fatto-tutte-le-scie-degli-aerei-sono-scie-chimiche/