Con un comunicato di oggi venerdì 18 novembre, il Ministro dell’Istruzione giapponese Keiko Nagoya ha chiesto a tutti i dipartimenti dell’istruzione di informare le famiglie sul rapido aumento delle reazioni avverse dopo i richiami covid.
Ieri, il Ministero della Salute ha notificato a tutte le prefetture che indagherà sullo stato di salute dopo la vaccinazione di richiamo con il siero aggiornato a Omicron ceppo BA.4-5.
In particolare tra i vaccinati col booster aggiornato ci sono ricoverati negli ospedali Juntendo University (tre ospedali tra cui il Nerima General Hospital di Tokyo) e nella National Hospital Organization (nove ospedali tra cui l’Osaka National Hospital) e nei nosocomi appartenenti all’Agenzia Indipendente per la Promozione dei Servizi Sanitari Regionali, tra cui l’ospedale di Chukyo a Nagoya.
Anche Yahoo Japan, non consultabile dall’Europa, oggi intitola: “Indagine sullo stato di salute dopo la vaccinazione dai 6 mesi ai 4 anni-Ministero della Salute, del Lavoro e della Previdenza, sospetti eventi avversi gravi ed effetti collaterali”.
La svolta da parte del governo giapponese, che ha preso atto del grave aumento delle reazioni avverse e della necessità di un’indagine, scaturisce dalla notizia, pubblicata ad inizio settimana, del decesso improvviso di una giovane donna sana poco dopo il richiamo anti Covid-19 e di un nuovo decesso improvviso subito dopo il vaccino, reso noto oggi, che stanno sconvolgendo l’opinione pubblica del Paese.
Martedì, infatti, è stato reso noto che Il 5 novembre scorso, in un centro vaccinale nella città di Aisai, nella prefettura di Aichi, la quarantaduenne Ayano Iioka, dopo aver ricevuto la quarta dose del nuovo vaccino covid, si è lamentata di mancanza di respiro cinque minuti dopo la somministrazione e le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate.
È stata portata d’urgenza in ospedale ed è morta circa un’ora e mezza dopo.
Oggi è stata pubblicata, infine, un’altra notizia di un nuovo decesso improvviso dopo il richiamo covid.
A Ome City (Tokyo), domenica 13 novembre un uomo di circa 70 anni si è sentito male subito dopo l’inoculazione.
L’infermiera presente al centro vaccinale lo ha fatto sedere su una sedia a rotelle e lo ha accompagnato per farlo distendere in un letto.
Appena si è messo sul letto, l’uomo ha perso conoscenza. I medici gli hanno praticato un massaggio cardiaco sul posto ed è stato trasportato in ospedale in ambulanza, ma una volta arrivato è stato confermato il decesso.