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La Redazione

 

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DOPO LE NUBI OVVERO LE INEVITABILI RIFLESSIONI DOPO IL VOTO

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A cura di Davide
Il 4 Maggio 2008
37 Views

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DI HS
Comedonchisciotte.org – Cloroalclero (blog)

Ho aspettato…ho aspettato il responso delle amministrative romane per poter elaborare una riflessione che possa essere , per quanto possibile , seria e pacata… Innanzitutto vorrei invitare gli elettori a rileggere gli articoli che ho scritto durante l’autunno dello scorso anno , perché già c’era molto e molto di quanto prospettato si è verificato. L’imminente fine del governo Prodi , la campagna elettorale già in atto , l’insistenza sul problema della sicurezza e i suoi effetti “elettorali” , il ritorno in grande stile del Cavaliere , ecc…

In questi mesi , infatti , è stata condotta una campagna elettorale ininterrotta e adesso possiamo affermare che , prevedibilmente , il centrodestra , ma sarebbe meglio dire destra – destra , è stata premiata sia a livello politico nazionale che a livello “locale” con l’importantissima vittoria a Roma , consegnata per la prima volta nella storia della Repubblica ad un esponente dello storico partito della destra.
Berlusconi & soci sono stati molto abili a sfruttare ogni occasione – ciò che , evidentemente , non riesce bene ai loro avversari -. Hanno montato una campagna martellante e ossessiva contro Prodi , che probabilmente rimane il più antiberlusconiano del lotto di centrosinistra , accusandolo di aver messo in ginocchio l’Italia nei suoi due anni – scarsi – di governo e facendo dimenticare i precedenti cinque in cui , veramente , l’Italia si è impoverita economicamente e culturalmente. Così ogni protesta anche corporativa e settoriale è stata buona : da quella dei taxisti – si sarà notato il buon numero di auto che hanno fatto propaganda per la PDL prima delle elezioni , unica eccezione del centrosinistra l’Italia dei Valori dipietrista – ai camionisti fino a sfruttare emergenze reali come quella dell’immondizia a Napoli. Si è trovato terreno fertile da poter fruttare nel campo della sicurezza e dell’immigrazione fino ad assumere toni scopertamente razzisti e xenofobi , terreno in cui , ovviamente , almeno a parole , la destra “berlusconiana” , si trova a suo agio. Basta guardare ai risultati ottenuti nel Nord Italia dalla Lega con parole dell’ordine becere e al risultato di Roma cui concorre anche una destra radicale dichiaratamente neofascista e pervasiva nella periferia.

Inoltre Berlusconi è riuscito a compattare il suo schieramento con la creazione della PDL e connotando il partito – schieramento decisamente a destra. E’ stato un azzardo da un certo punto di vista , ma l’aver rotto con Casini e l’UDC ha premiato il Cavaliere piuttosto che il suo “competitore” centrista. Poi l’apparente dissidio fra Berlusconi e Fini – che tutti sembrano aver scordato ma i cui toni non erano tanto leggeri – è rientrato : meglio l’erede di Almirante che la Destra di Storace dichiaratamente fascista e minoritaria – dalla quale , inizialmente , Berlusconi era stato accolto come il nuovo Duce -. D’altronde Fini è consapevole del fatto che il Cavaliere è vecchio e che sarà lui a raccoglierne l’eredità.
Chiaro è , quindi , l’orientamento decisamente a destra con la possibilità di utilizzare pure la destra più radicale (Storace , i Rauti , i Fiore , ecc…) che , a livello locale , hanno una certa presa su strati di giovanissimi pronti per essere utilizzati come piccoli mestatori o agitatori. E’ emerso piuttosto recentemente come l’estrema destra si sia inserita nelle frange di tifoserie ultrà e abbia tentato con vario successo di inserirsi nei vari movimenti di protesta contro il governo Prodi e come abbia organizzato spedizioni squadristiche contro stranieri extracomunitari e omosessuali. C’è un bel serbatoio di voti e di consenso giovanile da poter incamerare…

Il resto l’ha fatto un’informazione trash sempre più deleteria per cui i vari mass media si concentrano sulle notiziole di cronaca nera , microcriminalità , gli stupri con , possibilmente , protagonista un extracomunitario… Così si vendono i giornali , oggi ! In una società rimbambita dai reality in cui si susseguono e si confondono particolare morbosi (vedi Cogne , vedi Gravina di Puglia , ecc…) e la falsa indignazione che sfocia nelle sindromi securitarie. In aggiunta sembra che , dall’insediamento del governo Prodi , siano scoppiate tutte le emergenze possibili. Ad esempio bisognerà pure ammettere che , sul lavoro , in Italia si è sempre verificato un gran numero di incidenti mortali bellamente ignorati da stampa e televisioni.

Noi sappiamo che , però , Berlusconi ha molto a che fare con l’informazione e con il modo di fare informazione…

Dunque trionfo in tutti i sensi , anche perché tutte le enormità che spara il Cavaliere vengono ignorate o passate sotto silenzio. Si dimentica che Berlusconi sta sdoganando mafia , P2 e neofascismo , ovvero il peggio della storia repubblicana , quello che si cela dietro ai cosiddetti misteri italiani – in realtà veri e propri fatti criminali. Mi domando con che faccia si possa poi continuare a commemorare i sacrifici – a quanto pare terribilmente inutili di Falcone e Borsellino – ! Naturalmente lo “stalliere” di Arcore è un eroe e non poteva essere altrimenti per Marcello Dell’Utri (che presenzierà in Senato ma questo è un dettaglio di poco conto). Così il mondo si è fatto capovolto e sono gli altri i “veri mafiosi” !
Non parliamo dell’approccio al problema del mercato del lavoro : agli italiani si dovrebbero detassare gli straordinari perché questi maledetti indolenti lavorano poco !

Non sfugge la baldanza di Confindustria , dei Montezemolo e delle Marcegaglia ringalluzziti anche dalla sonora sconfitta della sinistra , orami assente dal Parlamento , che , con buon faccia tosta proclamano di essere più vicini loro agli operai che non i sindacati. C’è da chiedersi , con tutta l’ingenuità possibile , come faccia ad andare male l’economia del paese… Certamente hanno buone responsabilità i politici e chi governi… E le banche ? La grande finanza ? Gli imprenditori ) Imprenditori che , peraltro , hanno passato anni senza firmare i CCNL e senza concedere aumenti dei minimi salariali… In una situazione in cui , comunque , i prezzi continuano a salire e gli stipendi , per le ragioni esposte , rimangono fermi ! E come fa un paese a crescere ? Montezemolo non è il nome di un alto manager e uomo immagine , ma di una maledizione , la maledizione dei Montezemolo… Coloro che hanno in mano l’informazione nel paese – altro che politici ! – per cui non saranno mai responsabili di niente agli occhi della gente ( gente perché il cittadino semplicemente non esiste !). Berlusconi farà bene a stare al suo posto , attuare le “necessarie riforme” volute dalla Confindustria sul piano della contrattazione senza pretendere di egemonizzare l’informazione tentando scalate come quella all’RCS. Con la dovuta ragionevolezza i Montezemolo e i Berlusconi potranno sempre trovare un accordo sulle spalle dei lavoratori siano essi precari o meno…

Dulcis in fundo sull’Alitalia : qui vi è un vero e proprio spreco di – pericolose – corbellerie che neanche a pensarle… Si va dalla dichiarazione dell’esistenza di una fantomatica cordata di imprenditori italiani (ma noi sappiamo che i “nostri” non rischiano niente di loro) alla mobilitazione del caro Putin , dalla elargizione di un prestito ponte dello Stato – cioè dei cittadini – senza benché minime garanzie alla opzione di una statalizzazione – manco fosse Bertinotti ! – o dell’acquisto da parte delle ferrovie dello Stato (sic !) E intanto questo bell’attivismo del Cavaliere ha convinto i francesi , unici attualmente disponibili , ad andarsene… Giustamente peraltro… C’è da chiedersi quali sono state le manovre in borsa attuate in seguito a tali dichiarazioni…

E’un bel corollario di castronerie incorniciate da grumi di fango vischioso , ma alla ggente non interessa : basta lo zuccherino lanciato con i temi della sicurezza e dell’immigrazione. In questo contesto sono proprio i postfascisti a fare la figura dei moderati con il nuovo Presidente della Camera Fini che celebra , nel suo discorso di insediamento , la Festa della Liberazione ; e il neosindaco di Roma Alemanno che promette di essere il sindaco di tutti i romani.

Comunque , già il giorno dopo le elezioni , il Cavaliere , per mettersi al riparo da sé stesso , ha dichiarato che avrebbe fatto scelte necessariamente impopolari. Ma quando è colpa della sinistra…

Il grande concorrente della PDL , il PD , ha cominciato a perdere molto tempo fa e parte delle ragioni sono insite nella vittoria berlusconiana. Il fatto è che con una maggioranza così risicata non si poteva andare molto lontano e lo scioglimento si sarebbe verificato molto prima della naturale scadenza della legislatura. Prodi non sarebbe durato a lungo… Gli avversari lo sapevano e si sono attrezzati per una legislatura di “campagna elettorale” – possibile grazie alle risorse finanziari della PDL – che li ha ampiamente premiati , mentre il centrosinistra avrebbe dovuto , in ogni caso , portare più avanti la scadenza sostenendo il programma – per quel che era possibile – e l’azione di governo… Invece , mentre la coperta era corta ogni partito e partitino della coalizione ha pensato di tirarla per accontentare la sua parte di elettorato , spesso disconoscendo parti del programma che pur erano state sottoscritte da tutti… Era chiaro che non si poteva andare avanti così … Era chiaro che ciò ostacolava l’azione di governo… Alcuni , fiutando il cambiamento d’aria , i Dini , i Mastella hanno determinato la caduta del governo Prodi per acquisire meriti presso l’altra parte. Nel caso di Mastella , però , uomo dalle mille bandiere , si è palesato quanto fosse inaffidabile per cui nessuno ha voluto imbarcarselo. L’unica vera nota positiva è proprio la sua assenza in Parlamento – che al padrone di Ceppaloni pesa ! -. L’aver coinvolto la moglie nelle sue imprese politiche non gli ha giovato molto e presto rimpiangerà i tempi in cui all’indirizzo di stralunati poliziotti tedeschi inveì con un “I’m my wife !”. Quando si dice amore vero…

Sulla campagna elettorale condotta dall’”uomo nuovo” Veltroni , novello Harry Potter della politica , non c’è molto da dire. Veltroni ha perso non tanto per la campagna condotta dopo lo scioglimento delle Camere quanto per quello che è successo prima. La creazione del partito hollywoodiano , del partito americano , del partito pigliatutto che tutto contiene è ancora un’operazione irrisolta e fondamentalmente sbagliata nella tempistica. Le (finte) primarie per investire Veltroni della carica di leader non hanno fatto altro che indebolire la posizione del Presidente del Consiglio Prodi. E’ suonata come una sfiducia a quello che , poco più di un anno prima , era stato legittimato come leader del centrosinistra… Già bersagliato dalla campagna mossagli contro da Berlusconi & soci , Prodi è stato praticamente scaricato dai suoi come se fosse stata la soluzione per limitare i danni di un imminente sconfitta. Alla fine era pure evidente l’irritazione di Prodi che si è sforzato di ingoiare il boccone amaro. Si aggiunga che Prodi è l’esponente centrista che più di ogni altro sostiene la necessità di allearsi con la Sinistra , mentre Veltroni ha voluto differenziarsi e distinguersi dalla Sinistra , trattandola , anzi , da avversaria politica. Ha guadagnato qualche voto , ma non poteva certo essere una strategia vincente…
E’inutile negarlo : Veltroni non ha piccole responsabilità nella sconfitta e la sua sconfitta ha influito su quella di Rutelli come sindaco di Roma. Già la scelta del due volte primo cittadino della città capitolina non è stata troppo felice , ma appare evidente come al secondo turno del ballottaggio si siano persi voti. Caso strano , perché alla Provincia , invece , vince Zingaretti , il candidato del PD.
La verità è che suona come un atto di sfiducia nei confronti di Veltroni , sindaco uscente , sfiducia rincarata dalla sconfitta alle elezioni politiche… Veltroni che fra una manifestazione culturale , cinema e partite di calcio ha dimenticato le periferie romane , ormai terra di conquista delle destre.
In fondo , ma in misura assai minore , Rutelli come Prodi ha pagato l’attivismo veltroniano…
Per concludere in merito al confronto fra Berlusconi e Veltroni , se quest’ultimo continua a porsi sul piano di un confronto basato sulla spettacolarizzazione della politica , alimentata dai massa media – vecchi e nuovi – continuerà ad essere sconfitto trovandosi di fronte a colui che , in fondo , quella spettacolarizzazione l’ha introdotta già dai tempi di Craxi. In questo senso Arcore è molto più Hollywood di Hollywood , tanto per citare il sostegno a Veltroni proveniente da illustri divi del cinema americano.

Per quel che riguarda le formazioni minori già si è detto del grande successo della Lega al Nord grazie ad una campagna incentrata sulla sicurezza facendo leva sulle paure e le percezioni distorte di buona parte dei suoi elettori. Anzi si può aggiungere che è proprio grazie alla Lega (e quindi a gente come Bossi , Calderoli , Borghezio , ecc…) che la PDL ha retto la distanza con il PD e i suoi esponenti faranno certo sentire la loro voce al padrone di MEDIASET… Ancor più sorprendente , invece , è stato il tracollo della Sinistra Arcobaleno , peraltro risultato della “federazione” di quattro formazioni a sinistra del PD… La sinistra è praticamente cancellata dal Parlamento ; questo è la grande novità… Lo spostamento dell’equilibrio dell’asse politico è evidente : da un lato , il fatto storicamente rilevante dall’assenza della sinistra in Parlamento dopo che il PD di Walter Veltroni ha marcato la propria distanza… Dall’altro l’affermazione di una PDL ormai connotata chiaramente a destra e priva della compagine centrista dell’UDC. Non è confortante…

La sinistra italiana dovrebbe , però , recitare il mea culpa , consapevole che chi è causa del suo mal deve piangere sé stesso : se ci si caratterizza in maniera marcata , per anni ed anni , come movimento d’opposizione e di battaglia , reclutando poi , come nel caso di Rifondazione , esponenti dei centri sociali come Caruso per poi affluire nella compagine di governo , è chiaro che qualche voto puoi perderlo. Nuoce poi la tendenza egemonica di Rifondazione e di Bertinotti con il suo narcisismo e la sua demagogia senza che , fino ad esso , vi sia stato un reale costrutto. Così la Sinistra Arcobaleno si è rivelata un vero gruviera con voti in libera uscita : se si volevano fregare voti al PD è accaduto , invece , proprio il contrario , qualcosa è andato sicuramente alle formazioni alla sua sinistra come Sinistra Critica , ma , penso , più di quanto non si voglia ammettere è andato proprio alla Lega e questo voto “operaio” o da lavoro dipendente conquistato dai Padani dovrebbe far riflettere… La tradizionale solidarietà operaia , a cui sempre ha fatto riferimento Bertinotti in campagna elettorale , si è sgretolata o , semplicemente , è finita da un pezzo… Troppe fratture , troppi contratti “atipici”… Categorie che non si sentono rappresentate… Inoltre parecchi lavoratori percepiscono lo straniero extracomunitario come un pericoloso concorrente dato che è disponibile a lavorare a condizioni salariali e non , peggiori… E Confindustria , il mondo delle imprese dalle più piccole alle più grandi , si frega le mani per queste fratture ed ora è pure più forte e determinata ad affossare i provvedimenti presi in materia di sicurezza sul lavoro. Come ben si sa Montezemolo & C. sono fieri oppositori della penalizzazione degli imprenditori e industriali che violano le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro. Tornando a Bertinotti , egli non ha ben compreso che la solidarietà dei lavoratori dipendenti è da ricostruire , lavoro arduo e faticoso , e non da dare per scontata.

Per contro buona è stata l’affermazione di Di Pietro e del suo partito “gemellato” con il PD : in questo caso ha giovato il discorso”legalitario” e pure le esibizioni mediatiche di Grillo. L’ex comico genovese si è speso parecchio sulle tematiche tanto care ai dipietrini soprattutto a partire dal V Day. Non dovrebbe sfuggire come il discorso sulla “legalità” sia piuttosto contiguo a quello della sicurezza tanto caro alle destre più o meno berlusconiane. Secondo il direttore di Micromega , Flores D’Arcais , la differenza risiede nel fatto che , mentre la sicurezza di cui parla la destra è classista e si abbatte sugli strati deboli della società ; dall’altra parte ci si batte per una giustizia che sia uguale per tutti… Siamo , comunque , sempre dalle parti del concetto di “tolleranza zero” , da una parte come dall’altro con un’impostazione del problema che adotta quasi esclusivamente l’ottica repressiva , securitaria o legalitaria , a dir si voglia… Chiaro che , in un paese dove le regole vengono messe sotto i piedi , sarebbe auspicabile un cambio di rotta , ma allora si dovrebbe attuare una vera e propria rivoluzione culturale : l’italiano dovrebbe essere consapevole nel caso di atti particolarmente gravi e dovrebbe scattare una “sanzione prima della sanzione”… Quasi un fatto di “buona educazione”… Lasciamo poi da parte il discorso dal punto di vista sociale o sociologico che , comunque , certamente vi entra… L’eterna disputa (e antipatia) fra Berlusconi e Di Pietro è forse un conflitto fra due modi di intendere la destra ? Significativo è stato il fatto che l’ex giudice , eroe di Mani Pulite , abbia rincorso AN e Fini nel momento in cui erano in rotta con il Cavaliere e la novella PDL… Poi , si sa , è tornato alla corte veltroniana… Non ci si dimentichi , comunque , che Di Pietro si è fieramente opposto ad alla Commissione d’indagine sui fatti del G8 di Genova che avrebbe dovuto accertare le responsabilità politiche e dei vertici delle forze dell’ordine sulle gravissime violazioni dei diritti umani. In questo caso si è trovato in buona compagnia con il centrodestra , con l’infido Mastella (e con i Radicali). Secondo lui non bisognava incrinare la fiducia nelle forze dell’ordine… Comunque emerge quale sia la concezione dei diritti dell’Italia dei Valori , peraltro rimpolpata dal neoqualunquismo grillino , l’esibizione irridente contro tutto e tutti.
Certo , poi il legalitarismo dipietrino sorvola sul caso De Gregorio , uno degli esponenti più discussi della scorsa legislatura , attualmente indagato… Un uomo di destra e proveniente dalla destra , accolto dall’Italia dei Valori , che , nel giro di pochi giorni è peraltro ripassato all’altra parte…

Anche l’affermazione dipietrina è un segno dello spostamento a destra che , in aggiunta , ha tratto vantaggio dai dubbiosi di sinistra. Di Pietro non ha reso un gran servizio a Prodi , forse con Veltroni all’opposizione andrà meglio…

Se , in fondo , l’UDC di Casini ha retto il colpo , la listina antiabortista di Ferrara si è rivelato un prevedibile flop… Penso che il buon (?) Giuliano l’avesse messo in conto : dipendente della famiglia Berlusconi di cui dirige un giornaletto colmo di ex compagni convertiti al centrodestra , sicuramente avvezzo a particolari operazioni , ha masso in piedi un piccolo marchingegno per danneggiare l’UDC con l’auspicio di spillargli qualche voto battendo su un tema tanto caro ai credenti cattolici. Il movimento autonomista siciliano , la “lega” sicula , ha ottenuto un ottimo risultato grazie alla gentile sponsorizzazione berlusconiana che l’ha accolta nelle file della PDL. In questo caso , forse qualche voto in libera uscita proveniente da elettori dell’UDC è arrivato… A proposito , ma l’autonomia , la Regione a Statuto Speciale , la Sicilia non ce l’ha già ?

Per il resto l’incidenza di partiti e partitini di estrema sinistra o estrema destra , al di là della discutibile legge elettorale , è piuttosto irrilevante , almeno a livello nazionale.

Insomma , non si può non rilevare come lo scompaginamento del sistema politico – partitico sia stato piuttosto “gattopardesco” : in un certo senso , con alcune riserve , siamo più “bipolari” di prima… La campagna sul voto utile lanciata sia da Berlusconi che da Veltroni ha dato i suoi frutti e sono stati premiati , da questo punto di vista , la PDL e il PD che non sono altro che i vecchi schieramenti di centrodestra e centrosinistra con una più marcata caratterizzazione a destra. Questa è la vera novità… Certamente non si tratta di un processo che si è consumato nel giro di pochi mesi , ma che è maturato negli anni. Per contro l’auspicata – da più parti – esplosione giudiziaria , la seconda Mani Pulite , non c’è ancora stata… In apparenza la bomba sembra essere stata disinnescata… La verità è che a differenza di quindici anni fa non c’è nessuno che possa coprire il vuoto di Potere che si può creare da un cataclisma che potrebbe trascinare tanto una parte quanto l’altra al dissolvimento. Allora , quando si consumò la stagione giudiziaria , il bersaglio principale era costituito dai partiti di governo che , almeno dal punto di vista organizzativo – dato che , poi , molti esponenti si sono “riciclati” nella Seconda Repubblica” – sono stati spazzati via. Forse , neanche la crisi economica è giunta a quella maturazione tale da… Inoltre non si deve dimenticare che , ancor oggi , malgrado l’apparente insoddisfazione dei cittadini , si corre a votare in massa per schieramenti che , in tutta evidenza , un seguito ce l’hanno… Certo l’astensionismo è aumentato , ma in maniera assolutamente irrilevante…

Qualcosa occorrerebbe pur dire a proposito della tenuta del “berlusconismo” , della sua egemonia non solo politica , dato che è suo avversario si ostina a rincorrerlo , ma soprattutto culturale. Ci dimentichiamo spesso che Berlusconi , prima che politico , è soprattutto il grande tycoon , con interessi nel campo della televisione , dell’editoria , del cinema , del calcio , ecc… E’ palese la sua conoscenza dei grandi meccanismi spettacolari che catturano la parte irrazionale e suggestionabile delle persone comuni. A mio parere molto rinvia alle riflessioni di Pasolini sulla trasformazione antropologica degli italiani già a partire dalla fine degli anni Sessanta e dagli inizi degli anni Ottanta. L’affermazione del “berlusconismo” può essere letta come il punto di arrivo di questo processo : l’apoteosi della società neocapitalista , consumista ed edonista ; della società dello spettacolo , dell’immagine , della preminenza del tempo libero e della dimensione ludica. Pur non versando in buone condizioni economiche , l’italiano medio , oggi , è disposto ad indebitarsi pur di non rinunciare alla sua modesta quota di “lusso”… Il “berlusconismo” è tutto questo e molto di più ; un amalgama di sapore indigesto se sorbito con raziocinio. Lasciamo da parte la questione del piduismo o della mafiosità del “berlusconismo” su cui , per una volta , sorvoliamo… Si vedano invece , la particolare forma di neoliberismo , anzi di neoconservatorismo che , d’altronde , è l’interpretazione aggressiva , bellicista ed estrema del neoliberismo , con il suo corollario di difesa della “democrazia” fondata sull’asse USA – Israele – Gran Bretagna ; le eredità degli anni Ottanta , particolarmente fatui , come il reaganismo , lo yuppismo ed il craxismo che con i suoi primi nani e ballerine , è stata la forma primigenia del “berlusconismo”… Il dato recente più rilevante è invece questo sostrato di estrema destra che è sempre meno arduo ravvisare… Innanzitutto nell’estremismo della Lega , finora verbale ma da non sottovalutare. Poi c’è tutta la galassia della destra radicale , più o meno neofascista o neonazista , ancora in fibrillazione , ma che , come già accennato , costituisce un potenziale alleato del “berlusconismo”. E’ qualcosa di peggio , a mio parere , del fascismo del Ventennio , è una “estrema destra” postmoderna che , magari , gioca sulle parole d’ordine dell’integralismo cattolico… E’ un’”estrema destra” depurata dagli elementi ideologici genuini del fascismo e penso al corporativismo… Rimane una xenofobia ed un’intolleranza verso le minoranze che , al di là dei richiami all’identità nazionale o a patrie più o meno piccole , maschera , invece , un egoismo sociale di fondo ed un individualismo gregario , da branco… Rimane , inoltre , la tendenza alla violenza e al teppismo gratuito coinvolgendo , soprattutto , le giovani generazioni. No , le prospettive non sono certo buone…

Giustamente si presentano argomenti circa la natura fondamentalmente “totalitaria” della globalizzazione , l’egemonia economica , politica e culturale del Mercato. In questo senso i vari partiti , sedicenti centrosinistra e centrodestra , non sarebbero altro che due facce della stessa medaglia neoliberista per cui , in qualunque modo si voti , rimane il dominio delle grandi corporations , delle multinazionali , della grande finanzia… Indubitabilmente c’è del vero : lo affermava già l’allora primo ministro britannico Thatcher “There is no alternative”… Occorre prendere , però , qualche precauzione e qualche avvertenza e questo suona per me anche come un’autocritica. In un mondo “totalizzante” in direzione del neoliberismo c’è , comunque , da sondare il terreno sul grado di libertà che il Potere è disposto a concedere… Bisogna , dunque , misurare gli spazi di libertà che viene più o meno garantita e questa libertà si misura con il dissenso… Per me non ci sono molti dubbi : la destra berlusconiana è sicuramente molto più liberticida del veltronismo. In due anni di governo Prodi gli italiani hanno espresso un dissenso , in varie manifestazioni , molto più forte che non in cinque anni di governo Berlusconi , che , pure , ad un’analisi attenta sono stati peggiori… In due anni di governo Prodi si è comunque cominciato ad affrontare temi come il controllo dei prezzi , la scurezza sul luogo di lavoro , l’evasione fiscale ed è ripresa la contrattazione collettiva… Forse è poco , ma comunque qualcosa… Inoltre Berlusconi è molto abile a tacitare le opposizioni e non ha certo dato prova di grande tolleranza per le opinioni degli avversari politici.

Insomma sarà discutibile , ma , alla fine , ho votato PD , pur essendo assai critico , più che critico nei confronti di Veltroni & C…. La mia è stata una scelta molto sofferta ma se si pone un’alternativa secca e precisa che suona più o meno come “O mangi la minestra o salti giù dalla finestra” , per me Berlusconi è la finestra , il grande baratro in cui , continuamente , si gettano gli italiani. Gli altri partitini hanno rivelato di non essere alternative : vivono semplicemente sperando nei posticini in Parlamento , ma la loro affidabilità è più che dubbia… Inizialmente ero orientato a dare il voto alla Sinistra Arcobaleno , ma poi ci ho ripensato e non per le parole dette da Veltroni sul voto utile , ma perché l’atteggiamento del candidato premier sull’Alitalia è stato di una demagogia spaventosa (la nazionalizzazione dell’Alitalia !) e quasi collimante con il Cavaliere. Che poi la Sinistra Arcobaleno abbia perso il treno del Parlamento sinceramente mi spiace , ma è forse l’occasione di ripensarsi e per riprendersi senza l’ingombrante presenza bertinottiana.

Qualcuno chiederà : ma come e perché non ti sei dichiarato ? In realtà non ho avuto gran tempo per scrivere e poi non me la sono sentita di contestare le altre posizioni. Pensavo , poi , che molti avrebbero comunque fatto il mio ragionamento , anche votando Sinistra Arcobaleno , si intende…
La posizione astensionista mi è sempre sembrata troppo utopistica , perché , in fin dei conti , c’è molto qualunquismo negli italiani che non votano. Per essere veramente astensione di massa , bisogna avere il coraggio di creare un partito o un movimento che adotti posizioni che siano radicalmente altre , ma ovviamente non è successo… Alla fine gli italiani non hanno molto intenzione di prendere per le mani il proprio destino… Allora tanto vale votare per il meno peggio… Non crediamo , poi , che gli italiani siano molto meglio della classe dirigente del paese : permangono molto opportunismo e molta apatia.
Alla fine il paese va in una certa direzione che ho indicato ed io ritengo di non stare nella maggioranza , ma mi onoro di stare in una minoranza comunque consistente (ed ovviamente non mi riferisco al PD e a Veltroni). Bisogna sforzarsi di essere concreti , lucidi e razionali , qualità che rifuggono dagli “estremismi” sempre velleitari , infantili e potenzialmente pericolosi nel senso che rafforzano poi il potere in senso autoritario. E questo è tutto… O quasi…

Prima di chiudere vorrei comunicare una mia piccola soddisfazione : è cambiato il regolamento sul segreto di Stato e sarà possibile consultare documenti coperti da segreto relativi a fatti criminali e misteriosi come piazza Fontana , l’Italicus o il sequestro Moro. Forse non è una gran soddisfazione : sicuramente molto è andato perduto o è stato fatto sparire e molto non è contenuto nelle carte ufficiali. Comunque per gli studiosi e per gli storici è già qualcosa… E’ già molto…

Saluti

HS
Fonte: www.comedonchisciotte.org – http://cloroalclero.blogspot.com/
4.05.08

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