È una triste notizia quella che vi riportiamo ma purtroppo reale, e ci sentiamo in dovere di riporla. Vogliamo infatti mettervi al corrente dell’ennesima vittima di una società oramai dispotica, liberticida e amorale, dove non si ha più considerazione delle persone e dei loro problemi, a maggior ragione quando questi problemi sono stati causati dalla vaccinazione.
Giulia (nome fantasioso) successivamente alla prima vaccinazione aveva iniziato ad accusare dei dolori e dei bruciori in varie parti del corpo ma, avendo come tantissimi che hanno fatto questa scelta necessità di continuare la propria vita, non ha potuto sottrarsi alla seconda dose. Da quel momento è iniziato il suo calvario, un calvario nato a causa di chi dovrebbe tutelarci ed invece ci lascia in un limbo di trascuratezza, che ha portato la donna alla tragica scelta di suicidarsi. Ecco Giulia si è sentita così negli ultimi mesi di vita: come un pezzo di un ingranaggio impazzito, dove la povera donna è stata trattata come uno dei rottami del sistema.
Dopo la scomparsa della figlia, la madre intervistata dichiara: “Ha visto il vuoto davanti a sé, non c’erano spiragli di salvezza, ma solo un buio così profondo da portarle via fino l’ultima goccia di speranza e così ha fatto quella scelta, si è tolta la vita”.
Secondo l’anziana mamma, il dolore provato era troppo, tanto da non riuscire neanche a mangiare e, dalle analisi fatte nei mesi di sofferenza è risultato che Giulia soffriva di: forte astenia, bruciore di stomaco, bruciore alla lingua e alle gengive, che avevano iniziato a sanguinare, fotosensibilità, dolore agli arti, ipersensibilità ai suoni forti acufeni, ipersensibilità olfattiva, problema di deglutizione e amenorrea. Tutte patologie emerse dopo la vaccinazione.
La cosa più insopportabile di tutta questa tragedia e che la donna ha chiesto aiuto, ha viaggiato con la famiglia da Roma a Milano per avere delle cure, ma nessuno le ha risposto. La madre mentre racconta il calvario che hanno vissuto, ricorda che Giulia disse una volta che non se la sentiva più di vivere così, come uno scarto della società, che non riusciva a fare più nulla da sola.
Prima di togliersi la vita, la 51enne ha lasciato un biglietto alla famiglia: “Perdonatemi, sto soffrendo troppo, vi voglio un bene immenso”.
Nonostante l’immenso dolore, la madre oggi vuole testimoniare perché i danneggiati da vaccino esistono, bisogna superare il tabù ed ammettere che i rischi di questi sieri superano i benefici, e a Giulia ne è l’estrema prova.
Certo, sono racconti che fanno male ma il nostro obiettivo è che la verità venga a galla. Se c’è qualche lettore che ha avuto la “sfortuna” di essere danneggiato dal vaccino, può contattare il Comitato Ascoltami .
"Giulia aveva 51 anni, dopo la seconda del vaccino ha iniziato a stare male, ha chiesto aiuto ma nessuno le ha risposto, l'altro giorno dopo aver fatto colazione con sua mamma si è uccisa"@mariogiordano5 a #Fuoridalcoro pic.twitter.com/9vZsnAJ8mX
— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) February 22, 2022
Massimo A. Cascone, 23.02.2022
Fonte: https://www.laverita.info/effetti-avversi-vaccino-covid-suicidio-2656770565.html