Detassare le transazioni in oro per distruggere il dollaro…. l’ultima frode di Davos!

l’Assemblea dello Stato del New Jersey ha approvato all’unanimità un disegno di legge che esenterebbe le monete d’oro e d’argento dalle tasse statali sulle vendite e sull’uso. Quello che viene fatto passare come un passo decisivo affinché le persone possano indebolire il monopolio monetario della Federal Reserve, rappresenta invece l'ennesimo tentativo del "deep state" di mantenere ben saldo nelle proprie mani il controllo della moneta e della sua emissione.

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di Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani)

E’ ben noto il detto popolare che il diavolo si riconosce dai dettagli; ma nel caso dell’argomento che andrò a trattare, il diavolo – metaforicamente rappresentato dai padroni del mondo che decidono delle nostre vite – pare essersi messo talmente a nudo da far diventare i dettagli, grottesche frodi alla portata di tutti.

Parlando dei poteri profondi che servono i padroni del mondo, una volta decodificato il loro modus operandi, è sempre più facile indentificare le loro mosse. Operano sempre allo stesso modo: prendono atto di quello che la massa ritiene il nemico principale e poi attraverso la frode, fanno loro credere che si stanno prodigando per abbatterlo.

Oggi, per voce di popolo e del main-stream, il nemico numero uno è la moneta fiat e la sua emissione dal nulla, priva di un reale valore intrinseco, di cui il dollaro e gli Stati Uniti d’America ne sono il rappresentante massimo nel mondo.

Da questo basilare assunto, passare ad identificare la moneta dollaro e gli americani come il male assoluto presente sul pianeta, causa di ogni dolore e sofferenza nel mondo, è come bere una birra tutta d’un sorso in pieno Agosto.

Ed è quello che emerge giornalmente nelle varie discussioni social ed anche sui principali mezzi di informazione.

Tutto questo come se povertà, sofferenze e schiavitù dei popoli dipendessero dallo strumento moneta e non da chi ne detiene il suo controllo in fatto di emissione.

Ecco che la novella Linea Maginot a protezione dei popoli che si erige contro lo strapotere della Federal Reserve e della sua creatura (il dollaro), parrebbe nascere proprio, e direi addirittura, in terra americana.

Ora, già il fatto che la controffensiva per dare vita alla distruzione del dollaro nasca proprio dal paese che detiene il monopolio sul dollaro stesso, sarebbe già sufficiente a certificare l’intento fraudolento di questa misura di politica fiscale che sta per essere introdotta nello Stato del New Jersey e che l’autore di questo articolo (vedi note in fondo) [1], ci riporta e commenta.

Vorrei essere subito chiaro e stringente su quello che è l’intento che sta alla base del messaggio che l’autore dell’articolo vuol far passare; non certo negando a tutti voi che mi leggete, il tempo necessario alla traduzione ed alla metabolizzazione di tutti i concetti che appunto vengono riportati nell’articolo:

In poche parole, Mike Maharrey, ci vorrebbe far credere che il governo del New Jersey – il quale ricordo fa parte della Federazione degli Stati Uniti d’America – attraverso la decisione di non tassare le transazioni in oro (per acquistare il quale dobbiamo tener ben presente: occorrono dollari), starebbe dando inizio alla rivoluzione che tutto il mondo aspetta, attraverso la quale i popoli arriverebbero a togliere dalle mani della Fed il monopolio monetario. Dopo di che è lecito anche credere a Cenerentola, Cappuccetto Rosso e per fino all’Uomo ragno (ndr).

Il deputato Louis Greenwald che ha presentato nel marzo scorso all’Assemblea il disegno di legge che esenterebbe la vendita di lingotti metallici da investimento e monete da investimento dall’imposta statale sulle vendite e sull’uso, ha giustificato così il suo provvedimento:

“I lingotti di metalli da investimento sono definiti come “qualsiasi metallo prezioso elementare che è stato sottoposto a un processo di fusione o raffinazione, inclusi, ma non limitati a, oro, argento, platino e palladio, e che è in uno stato o condizione tale che il suo valore dipende dal suo contenuto, non dalla sua forma”. Una “moneta da investimento” è definita come “qualsiasi moneta numismatica fabbricata in oro, argento, platino, palladio o qualsiasi altro metallo, compresi i metalli non preziosi, e avente un valore equo di mercato non inferiore a $ 1.000”

On June 22, the Assembly passed A5294 by a 74-0 vote.

Riporta l’autore dell’articolo:

“Attualmente, 43 stati hanno eliminato le tasse sulle vendite di lingotti d’oro e d’argento. L’abrogazione delle imposte sulle vendite sui lingotti di metalli preziosi rappresenta un passo avanti verso il trattamento dell’oro e dell’argento come denaro anziché come merce. Le tasse sui lingotti di metalli preziosi erigono barriere all’uso dell’oro e dell’argento come moneta, aumentando i costi di transazione. Come ha testimoniato il direttore politico della Sound Money Defense League, Jp Cortez, durante un’audizione della commissione su un disegno di legge simile nel Wyoming nel 2018, addebitare tasse sul denaro stesso è oltre ogni limite”.

“In effetti, gli stati che riscuotono le tasse sugli acquisti di metalli preziosi dicono intrinsecamente che l’oro e l’argento non sono affatto denaro”.

“Immagina se chiedessi a un commesso di una drogheria di rompere una banconota da 5 dollari e lui ti addebitasse una tassa di 35 centesimi. Sciocco, vero? Dopotutto, stavi solo scambiando una forma di denaro con un’altra. Ma questo è essenzialmente ciò che fa l’imposta sulle vendite di lingotti d’oro e d’argento del Maine. Eliminando questa tassa sullo scambio di oro e argento, il New Jersey tratterebbe le monete come denaro anziché come merce. Ciò rappresenta un piccolo passo verso il ripristino dell’oro e dell’argento come moneta a corso legale e l’abbattimento del monopolio monetario della Fed”.

“Non dovremmo tassare il denaro – e questa è una buona idea. Non ha senso tassare il denaro”, ha detto l’ex rappresentante degli Stati Uniti Ron Paul durante la testimonianza a sostegno di un disegno di legge dell’Arizona che ha abrogato le tasse sulle plusvalenze su oro e argento in quello stato. “La carta non è denaro, è frode”, ha continuato.

“Se sei favorevole a meno governo, vuoi soldi solidi. Le persone che vogliono un grande governo, non vogliono una moneta sana. Vogliono ingannarti e commettere frodi. Vogliono stampare i soldi. Vogliono il monopolio. Vogliono condizionarti, come ci hanno condizionato le nostre scuole, al punto che i deficit non contano più”.

L’autore dell’articolo sostiene con forza che l’eliminazione delle tasse sulla vendita di crack d’oro e d’argento apre la porta alle persone che inizieranno ad utilizzare le monete metalliche nelle normali transazioni commerciali. Ciò, secondo Maharrey, segnerebbe un piccolo passo importante verso la concorrenza valutaria. Non solo, si legge ancora nell’articolo: “l’effetto è stato più drammatico nello Utah, dove è stata istituita la United Precious Metals Association (UMPA) dopo l’approvazione dello Utah Specie Legal Tender Act e l’eliminazione di tutte le tasse su oro e argento. UPMA offre conti denominati in dollari d’oro e d’argento coniati negli Stati Uniti. La società ha recentemente rilasciato anche lo “Utah Goldback”. UPMA la descrive come “la prima valuta locale e volontaria ad essere costituita da oro fisico spendibile, bello”.

Ma ecco il diavolo che esce fuori in tutta la sua essenza di frodatore confezionando l’inganno attraverso i concetti espressi in questo passaggio dell’articolo:

La Costituzione degli Stati Uniti afferma nell’Articolo I, Sezione 10, “Nessuno Stato può… fare altro che monete d’oro e d’argento come offerta per il pagamento dei debiti”. Attualmente, tutti i debiti e le tasse nel Kentucky vengono pagati con banconote della Federal Reserve (dollari) autorizzate come moneta a corso legale dal Congresso o con monete emesse dal Tesoro degli Stati Uniti, pochissime delle quali contengono oro o argento.

La Federal Reserve distrugge questo sistema monetario costituzionale creando un monopolio basato sulla sua valuta fiat. Senza il sostegno dell’oro o dell’argento, la banca centrale può facilmente creare moneta dal nulla. Ciò non solo svaluta il tuo potere d’acquisto nel tempo; consente inoltre al governo federale di prendere in prestito e spendere ben oltre ciò che sarebbe possibile in un sistema monetario sano. Senza la Fed, il governo degli Stati Uniti non sarebbe in grado di portare avanti tutte le sue guerre e i suoi programmi incostituzionali. La Federal Reserve è il motore che guida il governo più potente della storia del mondo.

In queste poche righe ci sono tutti quei concetti di economia monetaria del tutto fraudolenti, da sempre patrimonio di quel mondo neoliberal, ovvero quel carburante che ha alimentato la propaganda e le conseguenti politiche fiscali dei governi che ci hanno condotto alla attuale devastazione economica del mondo occidentale ed europeo in primis.

Concetti che qui vengono riproposti come cura per quelli che sono i danni ed i problemi emersi, causati appunto dall’aver messo in atto tali idee malsane frutto di teorie economiche notoriamente dimostratesi errate nei fatti.

Torno a dire, il problema non sta nello strumento, consistente appunto nella moneta fiat, ma nell’uso che di esso viene fatto e soprattutto quali mani ne detengono il controllo.

Se il governo USA decide di spendere per finanziare una guerra anziché costruire un ospedale oppure mettere in atto programmi di garantire una occupazione a chi intende lavorare, non sarà mica certo colpa della moneta dollaro!

Pensate che gli USA non sarebbero in grado di finanziare guerre senza il dollaro?!

Le guerre esistono nel mondo da prima di Cristo, quindi da molto tempo prima che esistesse il dollaro. Il solo pensarlo è puro esercizio di follia!

Mi chiedo come solo si possa credere di poter intaccare il monopolio monetario delle Banche Centrali, attraverso la detassazione delle transazioni in oro, quando la maggior parte dell’oro estratto è nei forzieri delle Banche Centrali stesse ed in parte nelle mani degli stessi padroni del mondo che ci comandano e controllano le principali istituzioni governative compresi gli istituti centrali.

Scrivere su questo argomento e rispondere a questo articolo credetemi, mi trasferisce una fortissima sensazione di perdita di tempo e di auto presa in giro, che veramente non vorrei provare. Ma quando vedo che quelli che inseguono certe novelle sono ancora molti, non posso fare a meno di prendere il mio computer per urlare al mondo intero, nella speranza che la maggioranza riesca ad aprire gli occhi.

Come si fa a dire che l’oro non è una merce! certo che lo è, e se inserita all’interno di un sistema monetario, chiaramente a cambio fisso, è moneta-merce.

Come si fa a dire che detassando le transazioni effettuate attraverso monete in oro ed argento, si mette in crisi il sistema monetario della Fed basato sul dollaro, quando per acquistare monete d’oro occorrono i dollari, gli euro, lo yuan, ecc.

Ogni tipo di manovra sull’oro (acquisti da parte delle Banche Centrali e/o provvedimenti di politica fiscale da parte dei governi come quello appena descritto), va ricondotta esclusivamente a logiche di natura inflazionistica, dettate da incapacità dei governi nello svolgere il loro compito, oppure dalla volontà degli stessi di incentivare manovre speculative per consentire profitti colossali agli stessi poteri profondi che li ordinano

La moneta fiat oggi permette di spostare in un attimo in tutti gli angoli del globo, qualsiasi bene essenziale per le nostre vite, dal grano al petrolio, tanto per citarne due. Questo e solo questo interessa noi comuni mortali che rappresentiamo la maggioranza di coloro che abitano il pianeta.

Se lo spostamento di grano (bene essenziale per la nostra alimentazione), dovesse essere effettuato con moneta-oro, credetemi non sarebbe assicurato quotidianamente il pane in tutte le Bakery poste in ogni angolo del mondo. Anzi sono certo che ognuno di voi avrebbe estrema difficoltà a garantirne la presenza giornaliera sulla propria tavola.

Si legge nell’articolo, che in un documento presentato al Mises Institute, il professor William Greene, esperto di gare costituzionali, ha affermato che quando le persone in più stati inizieranno effettivamente a utilizzare oro e argento invece delle banconote della Federal Reserve, ciò annullerebbe di fatto la Federal Reserve e porrebbe fine al monopolio del governo federale sul denaro.

“quando le persone in più stati inizieranno effettivamente a utilizzare oro e argento invece delle banconote della Federal Reserve, ciò annullerebbe di fatto la Federal Reserve e porrebbe fine al monopolio del governo federale sul denaro “ – Cadono le braccia nel sentir pronunciare queste parole addirittura da un economista. Verrebbe da chiedergli subito, come lui pensa che queste persone si possano procurare queste monete di oro e di argento. Forse, costui, crede che ognuno di noi si possa dotare di una mini miniera sotto casa!?

Senza considerare il fatto di come, a livello logistico – ammesso che sia possibile l’impossibile, ovvero poter fornire a tutti quanti il necessario quantitativo di monete d’oro e d’argento – ogni singolo individuo possa essere in grado di provvedere al loro trasferimento, anche a distanza di chilometri, per ottenere in cambio un qualsiasi bene.

Insomma, pare proprio che la favola del “dindo” d’oro che ogni “babbo” racconta al proprio bimbo da secoli, stia facendo effetto ancora sulla maggioranza della gente che popola il pianeta.

L’appello è a tutti i novelli padri del mondo, cominciate subito a spiegare ai vostri bimbi fin da piccolissimi cosa è realmente la moneta, proprio come fa Warren Mosler in questo video con il suo nipotino.

Warren Mosler (padre fondatore della Modern Monetary Theory), spiega al nipotino Oscar come avviene la creazione della moneta (cliccate sulla foto per ascoltare)

di Megas Alexandros

Fonte: Detassare le transazioni in oro per distruggere il dollaro…. l’ultima frode di Davos! – Megas Alexandros

[1] New Jersey Assembly Passes Bill that Takes Step Toward Treating Gold and Silver as Money | Tenth Amendment Center

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