A partire da domani, lunedì 14 marzo, le forze dell’ordine di 18 città italiane avranno in dotazione le pistole a impulsi elettrici, alias Taser. A stabilirlo la Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, che commenta:
L’utilizzazione, a partire dal prossimo 14 marzo, dell’arma a impulsi elettrici da parte degli operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, in 18 città italiane, costituisce un passo importante per ridurre i rischi per l’incolumità del personale impegnato nelle attività di prevenzione e controllo del territorio. Grazie all’adozione del dispositivo, le Forze di polizia saranno in grado di gestire in modo più efficace e sicuro le situazioni critiche e di pericolo. L’operatività del nuovo strumento segue uno specifico periodo di sperimentazione e un ciclo di formazione degli operatori in grado di garantire che la sua utilizzazione avvenga nel rispetto delle condizioni di sicurezza tenuto conto dei soggetti coinvolti e del contesto ambientale.
Noto anche il numero di armi a impulso elettrico distribuite: 4.482 tra Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza.
Come anticipato, tale equipaggiamento sarà dato in dotazione alle FF.OO di 14 città metropolitane italiane (Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Cagliari, Napoli, Reggio Calabria, Palermo, Messina e Catania) e quattro capoluoghi di provincia (Caserta, Brindisi, Reggio Emilia e Padova), per un totale di 18 città.
Come riporta una nota del Ministero dell’Interno
Per quanto riguarda l’estensione del servizio ai reparti delle restanti aree del territorio nazionale e delle specialità, l’operatività sarà gradualmente avviata a partire dal mese di maggio.
Riguardo al funzionamento del Taser, ricordiamo che una volta che i due dardi sparati dalla pistola elettrica colpiscono la vittima, il suo corpo viene attraversato da una scarica di 63 microcoulomb di elettricità per 5 secondi, paralizzando tutti i muscoli del corpo mentre la mente rimane lucida…per questo motivo l’Organizzazione delle Nazioni Unite lo ha addirittura definito uno strumento di tortura.
Rispetto alla sua utilità, secondo uno studio dell’università di Cambridge, la pistola elettrica ha quasi raddoppiato il rischio che la polizia usi la violenza e che gli agenti vengano aggrediti. Inoltre secondo una stima di Reuters, dall’inizio degli anni 2000, negli USA sarebbero state colpite a morte con un Taser azionato dalla polizia 1.042 persone. Un quarto di loro soffriva di crisi psicotiche o disturbi neurologici, in nove casi su dieci la vittima era disarmata. Reuters ha potuto consultare le autopsie di 712 del totale delle vittime censite. In 153 casi il Taser è indicato come unica causa o come fattore che ha contribuito alla morte.
Continuate pure a ripetervelo…andrà tutto bene, sempre. Basta che continuate ad abbassare la testa mentre un nuovo Stato di Polizia prende forma.