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Nei giorni scorsi in Colombia si è innescata una forte polemica dopo che un gruppo di agenti di polizia ha usato simboli nazisti durante un tributo alla Germania, in un evento chiamato Settimana dell’internazionalizzazione presso la Scuola di polizia Simón Bolívar, a Tuluá, nella Valle del Cauca.
Le immagini, condivise sugli account Twitter e Facebook dell’istituzione e successivamente rimosse, mostravano diversi uomini travestiti da Adolf Hitler. Alcuni portavano la svastica al braccio.
Homenaje de Policía de #Colombia a #Alemania incluyó svásticas, disfraces de Hitler y demás linduras nazis. Lo hicieron en escuela que lleva el nombre de Simón Bolívar, aunque mejor le vendría el de Santander. ¡Heil, Uribe! pic.twitter.com/sOKcet5nZO
— Ernesto Villegas Poljak (@VillegasPoljak) November 19, 2021
Sul suo account Twitter, l’attrice Margarita de Francisco ha condiviso una delle immagini e ha chiesto: potete spiegarmelo?
¿Me explican esto? pic.twitter.com/ach7FNjq8B
— Margarita Rosa (@Margaritarosadf) November 19, 2021
L’Organizzazione studentesca e giovanile dell’Universidad del Valle ha definito quanto accaduto come scandaloso, poiché si è reso “omaggio alla polizia e all’esercito nazisti”, come ha informato l’agenzia Prensa Latina.
L’ambientalista Oscar Estupiñán ha affermato che si è realizzata “l’apologia del genocidio nazista, non solo contro il popolo ebraico, contro la Germania ma contro la stessa Colombia”.
Secondo quanto riferisce Prensa Latina le ambasciate di Israele e Germania in Colombia hanno rilasciato un comunicato congiunto in cui lamentano l’utiizzo di simboli nazisti nella suddetta attività.
Lo scandalo generato ha provocato la reazione dei portavoce della Direzione Nazionale delle Scuole della Polizia di Stato, che hanno espresso in un comunicato la loro contrarietà per quanto accaduto e specificato che “si tratta di fatti che vanno contro la politica istituzionale di assoluto rispetto dei diritti umani”.
Attraverso un video, il brigadiere generale Yackeline Navarro Ordóñez, direttore nazionale delle Scuole di Polizia nazionali, ha espresso il suo rifiuto per quanto accaduto e ha annunciato che il direttore della scuola di Tuluá è stato immediatamente rimosso dall’incarico.
“In modo sbagliato e inconsulto, oggi è stata svolta un’attività educativa sulla storia universale presso la Scuola di Polizia Simón Bolívar, situata nel comune di Tuluá, Valle del Cauca, in cui gli studenti di questa caserma di polizia hanno ricreato scene allusive al periodo della Germania nazista. La Polizia di Stato respinge con la massima veemenza la decisione presa all’interno della scuola”, ha affermato.
“L’uso di emblemi nazisti e la caricatura dell’uniforme della polizia sono inaccettabili”, ha poi aggiunto il generale.
Il dirigente politico progressista colombiano Gustavo Petro, leader della formazione Colombia Humana, ha commentato quanto accaduto tramite Twitter: “Il fascismo è sopravvissuto nella mentalità colombiana perché non c’è mai stata una catarsi di cosa significasse quando era al potere, come hanno fatto Germania e Italia.
Il fascismo è stato al potere in Colombia tra il 1946 e il 1953 grazie alla divisione liberale.
Quel fascismo che è stato concepito utilizzando il partito conservatore, ha scatenato un genocidio nel Paese, per fermare la “Rivoluzione di marzo” e si è mantenuto per decenni sotto forma di paramilitarismo del narcotraffico.
I partiti di estrema destra come quello al governo oggi lo applaudono più e più volte.
Per porre fine al genocidio e alla violenza, abbiamo bisogno di una società sensibile davanti alla morte e capace di costruire la democrazia”.
El fascismo ha quedado sobreviviente en la mentalidad colombiana porque nunca se hizo una catarsis de lo que significó cuando estuvo en el poder, como sí lo hizo Alemania e Italia.
El fascismo estuvo en el poder en Colombia entre 1946 y 1953 gracias a la división liberal. https://t.co/kKBRLGVhe5
— Gustavo Petro (@petrogustavo) November 20, 2021
Las formaciones de extrema derecha como la que esta hoy en el gobierno lo aplauden una y otra vez.
Nosotros, para acabar el genocidio y la violencia, requerimos una sociedad sensible ante la muerte y capaz de construir democracia
— Gustavo Petro (@petrogustavo) November 20, 2021
Pubblicato il 24.11.2021