La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

1 / 137 Pagine

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

CHI HA PAGATO IL VIAGGIO AD HAMMAMET ?

blank
A cura di Davide
Il 18 Gennaio 2010
65 Views

DI VALERIO LO MONACO
ilribelle.com

Oltre a giornalisti di varie tv e quotidiani – il TG5, ovviamente, visto che Mediaset deve quasi tutto della sua fortuna proprio a Craxi, ha realizzato addirittura servizi speciali – si sono recati alla cerimonia di commemorazione del leader socialista anche vari esponenti politici e familiari. Come è normale che sia. Sicuramente per i familiari, un po’ meno per chi fa ancora politica attiva nel nostro paese, anche se le due cose, per i figli di Craxi, purtroppo coincidono.

Tra gli altri, numerosi esponenti del mondo socialista tra cui De Michelis, Boniver, Barani, Polverari, Battilocchio, Robilotta, Formica, Garesio, Zavettieri e Pillitteri. Ma soprattutto si sono recati sulla tomba di Craxi alcuni ministri del governo in carica. Ovvero ministri di tutti gli italiani. Tra questi, Franco Frattini, Maurizio Sacconi e Renato Brunetta.
Beninteso, la dichiarazione – indispensabile, si fa per dire – di Stefania Craxi, in merito alla presenza dei ministri c’è stata: “i ministri italiani sono venuti a titolo personale”. E infatti nessuno di loro ha letto messaggi sulla tomba.

Ora, anche se sono andati a titolo personale, chi ha pagato i viaggi dei ministri? Volo di Stato? Pare di no, ci tengono a precisare: “nessuno ha chiesto la missione”. O volo Alitalia con tariffa di viaggio riservata a politici e ministri del governo italiano?

La questione, come s’intende, non è di lana caprina. Perché ha una portata simbolica oltre che meramente pecuniaria. Al di là del biglietto aereo, il punto è che ministri del governo italiano siano andati a commemorare un delinquente. Un ministro del governo italiano non può compiere a titolo personale degli atti che hanno rilevanza pubblica.

Il ministro Sacconi, addirittura, ha dichiarato che ritiene Craxi un “grande statista”.

In merito a Craxi, alla opportunità o meno di intitolargli strade e piazze, e soprattutto alla menzogna di definirlo esiliato in molte tv e su molti giornali, invece come secondo la legge italiana di questo paese, ovvero delinquente morto latitante, abbiamo già scritto su queste pagine. 

Sul fatto che ministri del governo in carica siano andati sino ad Hammamet, anche se a titolo personale, è invece lecito puntualizzare.

“Il conto”, senza meno dal punto di vista simbolico e morale, lo hanno pagato gli italiani. Oggi rappresentati da esponenti politici che rilasciano dichiarazioni quanto meno sconcertanti.

Brunetta ha dichiarato che “è necessaria una riflessione a freddo su un uomo che ha fatto tanto per questo paese”, e che vuole “un chiarimento, perchè ne va del nostro futuro e non si può costruire un futuro su basi fragili”. 

Quanto siano fragili queste basi, e soprattutto perché siano fragili, visto che i reati di Craxi sono accertati ormai da decenni, non è dato sapere. E ovviamente non lo sarà mai, poiché nessuno, tra i politici di oggi, cercherà mai di tentare di fare chiarezza su una vicenda che tentano invece disperatamente di nascondere e archiviare cambiando continuamente i termini della questione (esiliato-latitante).

Ancora più avvilente, come siamo abituati da tempo, il ragionamento di Bersani – a capo della sedicente opposizione che altro non è che una faccia speculare dello stesso marcio sistema -: “Non è il momento di gesti ma di consentire una riflessione storica e un giudizio più equilibrato su quella figura e quella vicenda”.

Al di là delle dichiarazioni di rito, e del becero trattamento che alcuni media nazionali hanno riservato a un evento che non può e non deve essere pubblico, resta il fatto che una delegazione del governo di tutti i cittadini italiani sia andata, con i soldi dei contribuenti o meno, a rendere omaggio a un delinquente che ha derubato gli italiani stessi. 

Se non ci indigniamo di questo, non lo faremo neanche quando qualcuno penserà di intitolare una strada a Bernando Provenzano. Intanto, per dare ancora più ufficialità all’evento, e per prepararci alla cosa, il nostro Presidente della Repubblica, Napolitano, riceverà la Fondazione Craxi martedì alle ore 17 al Quirinale. Anche questo un atto a titolo privato? 

Valerio Lo Monaco
Fonte: www.ilribelle.com

18.01.2010

Per gentile concessione de “La Voce del Ribelle”

La Voce del Ribelle è un mensile – registrato presso il Tribunale di Roma, autorizzazione N° 316 del 18 settembre 2008 – edito da Maxangelo
s.r.l., via Trionfale 8489, 00135 Roma. Partita Iva 06061431000
Direttore Responsabile: Valerio Lo Monaco
All rights reserved 2005 – 2008, – ilRibelle.com – RadioAlzoZero.net
Licenza SIAE per RadioAlzoZero n° 472/I/06-599
Privacy Iscrizione ROC – Registro Operatori della Comunicazione – numero 17509 del 6/10/2008

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
14 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti



blank