DI MICHAEL SNYDER
Sei aziende enormi controllano i media. Ogni americano consuma circa 10 ore di programmazione al giorno
Se si consente a qualcuno di bombardare la propria mente con ore ed ore di “programmi” ogni giorno, è inevitabile che ciò andrà ad influire sulla propria visione del mondo. Oggi negli USA il cittadino medio consuma all’incirca 10 ore al giorno tra informazione, news ed intrattenimento, e ci sono 6 enormi aziende di media che controllano in modo schiacciante il mercato. Si stima infatti che all’incirca il 90% della programmazione che colpisce quotidianamente la nostra mente provenga da esse, che sono certamente controllate dall’elite mondiale. Può esserci dunque qualche speranza per il nostro paese fino a quando la stragrande maggioranza della popolazione resta connessa di continuo in questa enorme “matrix della propaganda”?
Pensiamo solamente al nostro comportamento. Anche mentre uno legge quest’articolo potrebbe tenere la televisione accesa in sottofondo oppure ascoltare della musica. Molti di noi sono letteralmente diventati dipendenti dai media. Infatti vi sono persone là fuori che provano disagio fisico se tengono tutto spento e si trovano in un silenzio perfetto.
Si dice che se assimili spazzatura, emetterai spazzatura. Sono le cose che facciamo regolarmente che definiscono chi siamo, e così se uno nutre la propria mente ogni giorno con ore ed ore di “programmazione” dalle grandi corporations dei media, questo avrà un effetto plateale su chi diventerà alla fine.
Queste corporation monolitiche influenzano realmente l’agenda delle cose su cui si concentra la nostra attenzione. Per esempio, quando uno parla con la propria famiglia, con i propri amici o colleghi, di cosa parla di preciso? Se uno è come la maggior parte delle persone, uno potrebbe parlare di ciò che accade e che sente nelle news, di un programma televisivo visto la sera prima, o di qualche evento sportivo in corso.
Tutte queste news e programmi sono in teoria controllate dall’elite in virtù dei proprietari di queste gigantesche aziende di media.
Voglio condividere con voi alcune cifre alle quali pare difficile credere. Sono tratte dal Total Audience Report della Nielsen e ci mostrano quante news e programmi vengono fruiti ogni giorno dall’ americano medio…
Guardare la televisione: 4h, 32m
Guardare eventi televisivi in differita : 30 m
Ascoltare la radio: 2h, 44m
Usare uno smartphone: 1h, 33m
Usare internet o un computer: 1h, 6m
Se uno mette insieme questi numeri, viene fuori un totale di più di 10 ore.
E bisogna tenere presente che andare al cinema, usare videogiochi e leggere libri sono comportamenti che non sono nella lista.
Cosa mai stiamo facendo a noi stessi?
La combinazione tra il guardare la televisione, e guardare programmi in differita, ammonta da sola a più di 5 ore.
Se uno espone la propria mente a cinque ore di programmi tv giorno dopo giorno, questi gli cambieranno la mente. Ciò è fuori discussione. Uno può anche pensare di essere abbastanza forte per resistere a questo bombardamento, ma la realtà è che ciò incide su tutti noi in modi impercettibili che non sempre possiamo comprendere.
Come ho accennato sopra, ci sono solo sei enormi aziende che contano per quasi tutta la programmazione che riceviamo attraverso la televisione. Sotto c’è un elenco di queste sei aziende con una campionatura dei diversi media che esse posseggono…
Comcast
NBC
Telemundo
Universal Pictures
Focus Features
USA Network
Bravo
CNBC
The Weather Channel
MSNBC
Syfy
NBCSN
Golf Channel
Esquire Network
E!
Cloo
Chiller
Universal HD
Comcast SportsNet
Universal Parks & Resorts
Universal Studio Home Video
The Walt Disney Company
ABC Television Network
ESPN
The Disney Channel
A&E
Lifetime
Marvel Entertainment
Lucasfilm
Walt Disney Pictures
Pixar Animation Studios
Disney Mobile
Disney Consumer Products
Interactive Media
Disney Theme Parks
Disney Records
Hollywood Records
Miramax Films
Touchstone Pictures
News Corporation
Fox Broadcasting Company
Fox News Channel
Fox Business Network
Fox Sports 1
Fox Sports 2
National Geographic
Nat Geo Wild
FX
FXX
FX Movie Channel
Fox Sports Networks
The Wall Street Journal
The New York Post
Barron’s
SmartMoney
HarperCollins
20th Century Fox
Fox Searchlight Pictures
Blue Sky Studios
Beliefnet
Zondervan
Time Warner
CNN
The CW
HBO
Cinemax
Cartoon Network
HLN
NBA TV
TBS
TNT
TruTV
Turner Classic Movies
Warner Bros.
Castle Rock
DC Comics
Warner Bros. Interactive Entertainment
New Line Cinema
Sports Illustrated
Fortune
Marie Claire
People Magazine
Viacom
MTV
Nickelodeon
VH1
BET
Comedy Central
Paramount Pictures
Paramount Home Entertainment
Country Music Television (CMT)
Spike TV
The Movie Channel
TV Land
CBS Corporation
CBS Television Network
The CW (along with Time Warner)
CBS Sports Network
Showtime
TVGN
CBS Radio, Inc.
CBS Television Studios
Simon & Schuster
Infinity Broadcasting
Westwood One Radio Network
Per fortuna questi enormi conglomerati non hanno la stessa presa su internet, ma si inizia ad intravedere un massiccio processo di consolidamento anche nel mondo del web. Controllate solo questi numeri …
Complessivamente, i 10 più grandi editori – che possiedono assieme circa 60 siti di news – comprendono circa il 47% del traffico di news nell’ultimo anno, ed altri 140 editori online compongono l’ultima metà, secondo SimilarWeb.
Il più grande editore di news online per il pubblico Usa era MSN, proprietario di MSN.com, con circa 27 miliardi di pagine visibili tra pc e mobile, seguito da Disney Media Networks, proprietario di ESPN ed ABC News, ocn 25.9 miliardi.
La battaglia per il futuro di questa nazione è una battaglia per i cuori e le menti degli individui.
Ed è difficile credere che le cose possano andare diversamente fino a quando molti di noi alimenteranno volontariamente i propri cuori e le proprie menti con ore ed ore di “programmi” controllati dall’elite ogni giorno.
La buona notizia è che vi sono segnali di risveglio. Più americani che mai stanno diventando critici verso i media mainstream, e questo si può vedere negli ultimi sondaggi. Qui un esempio…
La fiducia nelle notizie dei media viene erosa dalla percezione di inaccuratezza e faziosità, in parte alimentata dallo scetticismo degli americani riguardo a ciò che leggono sui social media.
Solo il 6% delle persone dice di avere molta fiducia nei media, ponendo la fabbrica delle notizie sullo stesso piano del Congresso e e ben al di sotto della fiducia accreditata ad altre istituzioni.
Mentre gli americani ( ed anche le persone in tutto il mondo) hanno perso la loro fiducia nei media mainstream, essi si sono messi alla ricerca di fonti alternative di informazione ed intrattenimento. Ciò ha spinto enormemente la crescita dei media alternativi, e le dozzine di siti su tutto il web nei quali verrà pubblicato questo articolo sono un esempio di questa esplosione.
Tu puoi rendere schiave le persone a lungo. Ma alla fine, esse vorranno rompere le catene che le tengono imprigionate e vorranno trovare la verità.
In questi giorni ed in quest’epoca è un imperativo assoluto che tutti imparino a pensare per se stessi. Se voi pensate di essere ancora dipendenti dalla “programmazione” che i giganti dei media vi propinano, vi inviterei a cominciare a disconnettervi più spesso da questa matrix .
Alla fine sarete contenti di averlo fatto.
Michael Snyder
Fonte: http://theeconomiccollapseblog.com/
26.05.20216
Traduzione per comedonchisciotte.org a cura di VALENTINO FANCELLO