DI PAOLO BARNARD
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Cosa ha distrutto la Costituzione italiana del 1948? Risposta: i Trattati Europei.
Chi disonora la Costituzione italiana del 1948 fra le divise di Stato? Risposta: gli uomini in divisa di polizia e carabinieri (non dimentichiamo una quota di GdF corrotta da vomitare da 70 anni), in maggioranza i quadri bassi, con una fittissima miriade di abusi di potere anche gravissimi perpetrati in tutto il Paese da decenni, e sempre impuniti o pallidamente puniti.
Cosa succede a un cittadino italiano che dice in faccia a un poliziotto o a un carabiniere quanto scritto nella frase sopra? E cioè che nella stragrande maggioranza dei casi i loro comportamenti e il loro infimo livello professionale disonorano la divisa di Stato e la Costituzione? Risposta: gli spaccano le braccia (a me 5 mesi fa), o la faccia (a me lunedì) (e tanto di peggio a tanti altri, riposino in pace).
Cosa sono i carabinieri o i poliziotti? Sono specie di umani che non sapendo portare un piatto da una cucina a un tavolo, o non sapendo applicare un diploma a un carretto di muli, si arruolano in polizia o nei carabinieri per lo stipendio, in stragrande maggioranza.
Cosa risponde uno di questi ‘cosi’ al cittadino protetto dalla Costituzione italiana del 1948 quando fa una domanda che non sia “Scusi dov’è via Mazzini?”, ma per esempio “Che state facendo a quel ragazzo nel sacco a pelo? Perché urla?”. Risposta: “Circolare” o “Dogggumendi!”. Nell’encefalo di sti ‘cosi’ non esiste altro codice (se hanno un encefalo).
Cosa succede quando – come mi hanno raccontato diverse mie fonti ex alti graduati nella polizia di grandi città – quando polizia o carabinieri si fanno spompinare dalle prostitute e poi se va male le abbandonano in campagna a piedi nudi? O quando un poliziotto ruba dai forzieri di polizia 2 chili di cocaina e lo beccano (fu giudicato ‘consumo personale’, sic)? O quando le pattuglie dei carabinieri spacciano bustine di eroina in un giardinetto di Ferrara? O quando prendono mazzette dai camorristi/mafiosi sulla riviera romagnola per non intervenire troppo ‘pesanti’ se questi sfasciano un locale? O quando una donna delle pulizie di una coop PD si licenzia perché “Sono stanca di lavare sangue tutte le mattine dai muri della Questura. Mi becco l’Aids!”? E ce ne sarebbe di molto peggio. Risposta: sapete cosa accade? Che la divisa di sti ‘cosi’ chiamati poliziotti o carabinieri diventa Casalese o Corleonese, identica: cioè omertà, false testimonianze di massa, silenzi, persino arroganza e dispregio delle vittime, sti ‘cosi’ chiamati poliziotti e carabinieri.
Per colpa di chi l’Italia compare da oltre 30 anni nei rapporti di Amnesty International come Paese che pratica la TORTURA? Risposta: di polizia e carabinieri.
Cosa accade quando il cittadino protetto dalla Costituzione italiana del 1948 dice a polizia o carabinieri che nella stragrande maggioranza dei casi i loro comportamenti e il loro infimo livello professionale disonorano la divisa di Stato e la Costituzione? Risposta: che oltre a spaccargli qualche parte del corpo come già detto, sti ‘cosi’ redigono verbali FALSI dove raccontano quello che gli pare, le balle che gli pare, e persino tentano di obbligare un eventuale testimone a deporre il falso a loro favore. Il cittadino non ha tutele in questi casi, zero. La sua parola contro quella dei polizzziotti o carabbbinieri, i testimoni contano poco se ci sono, e spesso sti VIGLIACCHI da 8 contro 1 fanno le loro porcherie quando intorno non c’è nessuno. Che spettacolo!
Avete mai tentato di dialogare con uno di questi ‘cosi’? Che quoziente intellettivo avete riscontrato? Non è rintracciabile da una tomografia assiale computerizzata (TAC), neppure col mezzo di contrasto, credetemi, per i motivi citati sopra.
Sono coraggiosi gli ‘uomini e le donne’ in divisa in polizia e carabinieri? Risposta: certo, leoni e leonesse a legare a delle sedie delle ragazzine nude a Bolzaneto (G8 Genova) per la tortura; a tenere ferme le gambe di un ragazzino che urlava che stava per morire (infatti è morto); a spaccare il cranio ai disoccupati o agli adolescenti che reclamano lavoro o spazi dove creare, vivere, e sperimentare i loro errori. Leoni e leonesse a difendere SEMPRE i potenti, che poi sono quelli che gli tagliano il reddito (e gli sta bene a sti ‘cosi’ ignoranti come la nebbia).
Sapete, qui aggiungo una nota personale: io li spedirei a drappelli a Detroit o a South Central Los Angeles che conosco bene, questi leoni e leonesse polizzzia e carabbbinieri italiani, per il gusto di vederli tornare con valige colme di divise intrise di popò da far lavare alla mamma. E’ una formazione semplice: là non dovrebbero neppure fare lo sforzo di dire “Circolare” o “Dogggumendi!”. Là chi sopravvive dice all’altro R.I.P. Visto che polizzzia e carabbbinieri sono in stragrande maggioranza bestie italiane, nella bestialità USA vadano a vivere (e spero decedere).
Abbiamo una Costituzione e dei Diritti. I cittadini sono sovrani. Chi indossa una divisa dello Stato deve essere, e sapersi comportare, come l’eccellenza. Non possono essere dei ‘cosi’, col QI di una marmitta rottamata, capaci di interagire alla Dobermann (occhi vitrei o ti dilaniano), e sono vergogne su due gambe della Civiltà che nacque con l’Habeas Corpus.
Conclusione: lo Stato italiano deve gettare nella spazzatura (stipendi inclusi, W la Spending Review in questo caso) il 90% delle sue forze dell’ordine, perché già questo Paese è la vergogna del mondo, se poi ci infettano sti “Circolare” o “Dogggumendi!”… che dispensano botte, brutalità, impunità, ignoranza, mafiosità in divisa… capite che…
A voi la conclusione.
Chi indossa la Divisa che rappresenta la Costituzione Italiana deve essere formato più di un neurochirurgo, più di un pedagogo, più di un intellettuale. Non può essere l’odierna teppaglia in polizzzia e carabbbinieri. Lo capite Signori Stato? Poi quando saranno umani, e non teppisti cerebro-defunti, li pagherete di più, ok.
p.s. nessuno osi scrivere la perenne idiozia “non si deve generalizzare”. La Storia ci racconta che nella Wehrmacht nazista ci furono minoranze decenti. Minoranze, ok? Allora non possiamo generalizzare e condannare il nazismo, eh?
Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1335
31.10.2015