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Bomba di San Pietroburgo, cronache di un delitto

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A cura di Verdiana Siddi
Il 3 Aprile 2023
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03/04/2023. Il portavoce delle forze dell’ordine russo ha dichiarato che l’ordigno esploso domenica 2 Aprile nello Streetfood-bar No1 nel centro di San Pietroburgo aveva come obiettivo il corrispondente di guerra Maksim Fomin, noto con lo pseudonimo di Vladlen Tatarsky, e originario del Donbass, dove ha svolto la sua attività di blogger dall’inizio della guerra, nel 2014; Fomin e’ rimasto ucciso nell’esplosione, 33 i feriti di cui 2 adolescenti, 8 di questi sono in gravi condizioni.

Dal canale Telegram della presidente del Consiglio federale, Valentina Matviyenko:

“Ho letto i suoi post. Vladlen scriveva la verità, scriveva in modo semplice e brillante. Per questo è diventato un bersaglio per i nostri nemici, che hanno paura della forza del nostro spirito, della volontà del nostro popolo”.

Secondo fonte Tass, il Comitato nazionale antiterrorismo ha dichiarato che l’attacco sarebbe stato diretto dai servizi ucraini, in collaborazione con alcuni membri della Fondazione anti-corruzione Navalny.

L’esplosivo era nascosto all’interno di una statuetta che sarebbe stata consegnata direttamente a Tatarsky da una donna, tale Darya Trepova, in stato di fermo durante le indagini a seguito della sua confessione di colpevolezza, secondo quanto riportato dall’ufficio stampa del Ministero dell’interno russo. Il giudice ha infine ritenuto di protrarre la custodia cautelare fino al 2 Giugno 2023.

L’attacco a Tatarsky è stato orchestrato da Roman Popkov, un ex giornalista della MBKh Media, fondata da Mikhail Khodorkovsky, così avrebbe dichiarato Trepova all’agenzia Shot. Secondo la sospettata, Popkov le avrebbe “insegnato il giornalismo” all’inizio, ma poi le avrebbe chiesto di “svolgere un compito” per un suo “contatto”. Shot ha affermato che il contatto di Popkov era un agente dell’SBU, anche se la sua identità non è stata rivelata.

Altri organi di informazione hanno riferito, citando fonti, che Popkov stava lavorando per un ex deputato della Duma di Stato in esilio, Ilya Ponomarev, stando a quanto si legge su RussiaToday.

Il Comitato investigativo ha riqualificato il caso come attacco terroristico organizzato dal territorio ucraino.

FONTI: https://tass.com/society/1598331, https://tass.com/society/1598533, https://www.rt.com/russia/574082-popkov-murder-case/, https://tass.com/society/1599385

*articolo aggiornato alle ore 22:00 del 04/04/2023

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