GRECIA: LA FABBRICA VIO.ME AVVIA LA PRODUZIONE SOTTO CONTROLLO OPERAIO!
…La Grecia delle lotte contro l’austerità compie ancora un piccolo, grande, passo avanti. Con un comunicato pubblicato l’8 febbraio 2013, gli operai della fabbrica Vio.Me annunciano l’inizio dell’autogestione della produzione. Avevo incontrato alcuni operai della fabbrica questa estate ad Atene durante una delle numerose iniziative di discussione pubblica dedicate alla lotta della Vio.Me… Continua QUI
MONTI – NON SOLO BILDERBERG
Non solo Bilderberg. O la Trilateral. Non bastavano nemmeno gli Illuminati alla collezione di Mario Monti, fin dal suo insediamento a Palazzo Chigi rimbalzato quotidianamente sul web per le sue conclamate appartenenze a logge supermassoniche mondiali.
Lui, il premier, fin dal 2004 aveva fondato in Europa una compagine tutta sua. Si tratta di Bruegel, un nome che fa discutere fin dal suo primo apparire.
Per Monti e i suoi, si tratta di un semplice acronimo (Brussels European and Global Economic Laboratory) ….Continua QUI
IL CROLLO GRECO E L’ASSALTO DEI SUPERMERCATI
…Siamo venuti così a sapere che il più importante economista tedesco, il prof. Hans Werner Sinn, (consigliere personale di Frau Angela Merkel) sorretto da altri 50 economisti, avvalendosi addirittura dell’appoggio di un rappresentante doc del sistema bancario europeo, Sir Moorald Choudry (il vice-presidente della Royal Bank of Scotland, la quarta banca al mondo) hanno presentato un rapporto urgente sia al Consiglio d’Europa che alla presidenza della BCE che all’ufficio centrale della commissione bilancio e tesoro dell’Unione Europea, sostenendo che “la Grecia deve uscire, subito, temporaneamente dall’euro, svalutando la loro moneta del 20/ 30%, pena la definitiva distruzione dell’economia, arrivata a un tale punto di degrado da poter essere considerata come “tragedia umanitaria” e quindi cominciare anche a ventilare l’ipotesi di chiedere l’intervento dell’Onu”… Continua QUI
IL CALVARIO DI BXVI – NON PRAEVALEBUNT
“…Le profezie sulle sue dimissioni, circolate nel 2012, anche in ambienti ebraici favorevoli a Benedetto XVI hanno una spiegazione. Quando nel 2009 pellegrinò in Terra Santa, i servizi israeliani rubarono un po’ delle sue urine (lo fanno sovente coi visitatori illustri). Analizzatele, pronosticarono “quattro anni di vita” per il Pontefice. Era maggio del 2009: i quattro anni della prognosi israeliana sfumano fra meno di tre mesi. Il Papa ha una grave e dolorosa cardiomiopatia ipertrofica degenerativa. È un cuore che batte moltissimo e pompa pochissimo. Aggiungiamo l’età avanzata e altri disturbi vascolari, acuiti dalla scrivania, per comprendere che la possibilità di sopravvivere a lungo è alquanto improbabile; ancor meno probabile – ed è il pericolo maggiore – che egli sia lucido fino all’ultimo. Questo quadro clinico, direbbe un cardiologo, si aggiusta col bisturi. Certo, ma non quando si fa una chemio tre volte a settimana a causa d’una leucemia…” Continua QUI