DI PAOLO BARNARD
Cari amici e amiche. Mi avete scritto di recente per esprimere la vostra
partecipazione, indignazione, preoccupazione per la mia denuncia su
Censura Legale (si veda, fra gli altri, il sito
http://www.disinformazione.it/censura_legale.htm).
Tantissimi di voi mi hanno chiesto “Cosa possiamo fare?”. Ecco delle
proposte, ma c’è una cosa da capire: la questione ha preso oggi una piega
gravissima.
LA CENSURA ORA VIENE DAL CUORE DELL’ANTISISTEMA, DA GABANELLI E DA GRILLO.
Di fatto il nemico sembra “marciare alla nostra testa”.
Come già sapete, Censura Legale e l’ostacolo forse più paralizzante per il
futuro della libera informazione, che sta creando in Italia un duopolio
inaccettabile: poche testate, e relativi giornalisti, che possono dire ciò
che vogliono poiché ricche a sufficienza per poter ovviare a Censura
Legale; e quelle che invece non se lo possono permettere, assieme ai loro
reporters, divenendo di fatto tacitate in diverse istanze. Non è difficile
comprendere che in un tale sistema a informare con ampio raggio d’azione
saranno sempre più solo i ricchi media commerciali, che sono però
notoriamente condizionati dagli interessi dei forti gruppi finanziari e
industriali che li finanziano. Mentre penalizzati saranno i ‘piccoli’, gli
indipendenti, gli editori in Rete, che di norma lavorano con bassi budget
ma che spesso sono i più coraggiosi nella ricerca della ‘verità’. Si
delinea così un futuro per l’informazione inquietante, e ne va esattamente
della libertà di tutti. Di tutti.
Nel frattempo, come forse avete avuto occasione di sapere, è accaduta una
cosa decisamente grave. La mia denuncia coinvolgeva, ahimè, proprio un
bastione della libertà mediatica come Report e la sua conduttrice Milena
Gabanelli. Sul forum di Report si accese un’accanita discussione, con
richieste di chiarimenti, proteste, appelli diretti alla conduttrice,
giustificati proprio dallo shock di chi vedeva una paladina della libertà
di stampa accusata di essere collusa con la RAI in Censura Legale.
Gabanelli, dopo alcuni brevi interventi del tutto inadeguati alla posta in
gioco, ha calato sull’intero dibattito la scure della censura, nientemeno.
Dal forum di Report sono sparite le discussioni su Censura Legale (una si
esse con più di 30.000 letture) venivano cancellati gli interventi più
critici, e infine da quel forum sono stati banditi e zittiti
elettronicamente i cittadini che protestavano e chiedevano spiegazioni
(incluso il sottoscritto). Una violazione chiara e ingiustificabile delle
prerogative costituzionali di chi voleva esprimere dissenso sul forum di
una trasmissione dell’emittente pubblica italiana.
La vicenda ha fatto molto parlare di sé, ricevendo interventi di Gherado
Colombo, Alex Zanotelli, Sabina Guzzanti, Giovanni Minoli, fra i tanti
cittadini sensibilizzati. Ma ha anche registrato il silenzio e l’omertà di
quasi tutti i media italiani, e dei loro editori (ovviamente), ma anche di
Beppe Grillo più volte sollecitato e che è impegnato proprio su questo
fronte (sic), e di altri noti antagonisti come Travaglio o Santoro. Grillo
censura ogni post che menziona Censura Legale (si veda
http://beppegrillo.meetup.com/10/boards/thread/4419298/10/).
Ad oggi, la censura operata da Report continua senza il benché minimo
ripensamento.
Qui io mi appello a tutti coloro fra voi che mi espressero la richiesta di
“fare qualcosa”. Ci troviamo di fronte a due Paradigmi intollerabili per
la nostra libertà di cittadini:
Primo, il rifiuto da parte dei media e dei loro editori di discutere
Censura Legale e le sue devastanti implicazioni per la libertà
d’informazione in Italia.
Secondo, la scoperta che una stimata paladina della trasparenza mediatica
come Milena Gabanelli e la sua redazione, appena sottoposti al tipo di
scrutinio cui loro di solito sottopongono altri, hanno reagito replicando
i medesimi metodi dei peggiori Sistemi di potere: la censura, il rifiuto
del confronto. Peraltro sembra che anche Beppe Grillo si stia comportando
alla stessa maniera nel suo blog. Ciò ha implicazioni che vanno oltre la
gravità. Molto oltre.
Per coloro fra voi che desiderano agire concretamente, ecco cosa potete
fare:
1) Divulgate a chiunque lo ritenete opportuno queste realtà. Dibattetene.
2) Scrivete ai media, ai loro editori, manifestando la vostra
preoccupazione per la Censura Legale.
3) Andate sul forum di Report, REGISTRANDOVI CON UN NOME PRECISO (questo è
essenziale e si fa cliccando in alto a sinistra nella pagina) e
partecipate continuativamente alla discussione che porta il titolo “Report
censura ‘Censura Legale’ – i fatti, la storia”, per mantenerla viva fino
all’ottenimento di:
Risposte esaustive in un libero dibattito da parte della RAI, di Milena
Gabanelli e della redazione di Report su Censura Legale e sulle sue
nefaste conseguenze per noi tutti.
Riammissione di tutti cittadini i censurati dal forum.
Per fare ciò, è necessario appunto registrarsi al forum, entrare nella
discussione sopraccitata e cliccare su “nuovo messaggio”, per aggiungere
quotidianamente una propria frase o anche il medesimo appello. Questa
frequenza di messaggi manterrà la discussione in preminenza, nella
speranza di ottenere quanto sopra. Ma va fatto con dedizione quotidiana.
4) Chiedete alle vostre mailing lists di fare altrettanto.
Ne va del futuro di tutti. Prima che sia troppo tardi.
Grazie a voi.
Paolo Barnard
2.04.08
N.B. E’ assai probabile che la discussione “Report censura ‘Censura
Legale’ – i fatti, la storia” venga censurata dalla redazione
ripetutamente. Noi ripetutamente la reinseriremo, per cui se non la
trovate (oltre a essere la prova della censura di cui sopra) siete pregati
di riprovare dopo poco. Grazie
Paolo Barnard