DI FRANCESCO SANTOIANNI
francescosantoianni.it
Avrebbe dovuto essere la “pistola fumante”, l’incontrovertibile prova della immane strage (355 morti, 3.600 “ricoverati”, nel villaggio di Ghouta, alle porte di Damasco) effettuata, con gas Sarin, dall’aviazione di Assad e che sta per scatenare una guerra. Ma i video mostrati, il 6 settembre, da Obama ai riluttanti rappresentanti del Congresso, e diffusi “in esclusiva”, il 7 settembre, dalla CCN, si stanno rivelando una bufala a tutti gli effetti.
Prima di analizzarli, soffermiamoci sulle due versioni della “strage di Ghouta”.
Finora ad “attestare” l’immane strage c’era soltanto un davvero sospetto comunicato di Medecins Sans Frontieres del 24 agosto, basato su quanto avrebbero riferito alla (benemerita?) associazione umanitaria suoi medici che operavano a Ghouta. Sulle incongruenze di questo comunicato e sul successivo, scandaloso, silenzio di MSF mi sono già soffermato qui e qui.
L’altra versione dell’accaduto, – sostenuta da una prima inchiesta di Dale Gavlak, della Associated Press, e Yahya Ababneh, ( ignorata da tutti i media mainstream) e poi da altri reportages – addebita la strage (molto più contenuta come numero di vittime) ad un incidente in un tunnel dove i “ribelli” maneggiavano gas tossico (non Sarin), fornito dall’Arabia Saudita, che si sarebbe esteso fuori dal tunnel uccidendo anche qualche passante.
E ora analizziamo il video della CNN, realizzato con spezzoni di numerosi video mostrati da Obama ai membri del Congresso.
Intanto il video ripropone le stesse incongruenze evidenziate (da autorevoli esperti e anche da me) per altri video di “attacchi con il Sarin” diffusi – spesso non sa bene da chi – in Rete.
Ad esempio:
“Soccorritori” che maneggiano i colpiti senza una adeguata protezione: il Sarin uccide, anche in microgocce, per contatto con la pelle.
Nessun “sopravvissuto” che mostra i sintomi tipici del Sarin (o altri gas nervini organofosforici) quali bava rossastra, tremori caratteristici, rilascio di feci e urina (evidenziabili, ad esempio, da inconfondibili macchie nei vestiti o per terra) o “pinpoint pupils”, un restringimento del diametro della pupilla (ma su questo ci ritorneremo).
Nessuna scena che mostra persone ascrivibili come familiari o genitori, a fianco delle vittime.
E a proposito della strage di Ghouta:
Nessuna traccia dei 355 morti e dei 3.600 “ricoverati” segnalati da MSF.
Nessuna testimonianza da parte di familiari o genitori delle vittime.
Nessuna testimonianza di residenti che possa attestare l’avvenuta strage.
Ma occupiamoci del primo spezzone del video diffuso dalla CNN.
È girato in un semisotterraneo (si veda l’apertura) tenuto al buio. Perchè al buio? Perchè accatastare lì tanti corpi (tutti di adulti, incluso quello di due che, dal reggiseno sembrerebbero essere donne) ai quali nessuno (incluso il tizio che indossa il corpetto antiproiettile) sembra possa dare alcuna assistenza? Perchè non in un posto all’aperto, arieggiato, dove, almeno, i colpiti avrebbero potuto respirare più liberamente e, sopratutto, un’aria non impregnata da gas che verosimilmente (anche se in minima parte, considerato che i colpiti sono stati privati dei vestiti) si alzavano dai corpi? Una ipotesi. Buio, perchè nessuna luce doveva filtrare dall’apertura rivelando all’esterno quello che c’era lì dentro. Buio, perchè, altrimenti, questo video avrebbe rivelato i “ribelli” colpiti dal gas che qualcuno di loro stava maneggiando nel tunnel. Una scena da tenere accuratamente nascosta, aspettando che si imbastisse la leggenda dell’attacco con il Sarin da parte dell’aviazione di Assad; leggenda che proprio questo incidente doveva coprire.
Nella seconda scena, a differenza della prima, quasi tutti i “colpiti” non sono stati denudati. Come già detto, nessuno sembra mostrare i sintomi che ci si aspetterebbe riscontrare in persone colpite da Sarin; per di più un uomo riverso al suolo, evidentemente infastidito dall’acqua che un “soccorritore” ha versato sulla sua barba, si affretta a rimuoverla, con una sveltezza (si veda qui dal minuto 2,12) che non ci si aspetterebbe da un moribondo. Ma a rendere sospetto questo video è la questione dei sandali. Sandali a fianco dei colpiti stesi per terra. In un caso, addirittura, sandali ordinatamente disposti, come ad essere pronti per essere ripresi ed indossati. Perchè quei sandali? Li avessero avuti ai piedi i “colpiti da sarin” portati in braccio fino a lì, sarebbero certamente caduti nel, certamente non tranquillo, tragitto. Forse li indossavano quando, camminando a piedi e sostenuti da qualcuno, sono arrivati lì? Ma in questo caso, perchè qualcuno, prima di farli sdraiare per terra, senza preoccuparsi di togliere i vestiti, ha tolto ad essi i sandali e messi questi vicino a loro? Certo, si possono fare mille congetture. Ma, visto il contesto, l’ipotesi più probabile è che le persone prima di sdraiarsi per terra, si siano tolto il fastidio dei sandali, da recuperare facilmente una volta terminata la “scena”.
Il video continua evidenziando, oltre a quelle già segnalate, altre incongruenze. Quali, ad esempio, “personale medico”, (bardato con camice verde e guanti) che non si preoccupa di fare assumere alle persone riverse per terra e prive di sensi la posizione laterale di sicurezza, (una davvero elementare precauzione finalizzata a scongiurare il soffocamento) o sfocature che si direbbero fatte ad arte per impedire il riconoscimento delle “vittime”…. Promettendo di ritornare su questo video, affrettiamoci, quindi, a concludere analizzandone la “Prova Regina”: il “pinpoint pupils”, o miosi, il restringimento della pupilla, sintomo tipico dell’esposizione a gas nervini organofosforici, e che finora mancava in tutti i video che pretendevano di attestare l’utilizzo del Sarin.
Qualcuno al Pentagono o alla Cia deve essersene accorto ed ecco, finalmente, dal minuto 3.21 del “video di Obama”, l’agognato “pinpoint pupils”. Ho visto e rivisto i fotogrammi prima da solo e poi in compagnia di un mio amico oculista che sono andato a scocciare nel suo ultimo giorno di ferie. La “diagnosi”? Miosi indotta non da gas Sarin ma, verosimilmente, da gocce di Pilocarpina, un collirio comunemente utilizzato per il controllo del glaucoma. E perchè non può essere Sarin? Perchè se fosse stato questo la causa della miosi, l’occhio e le palpebre, con lo scompaginamento del sistema nervoso indotto dal gas, non potrebbero avere quei movimento registrato nel video.
Minuzie? Si, ma che credo invalidino un video che sta per giustificare una guerra.
Francesco Santoianni
Fonte: www.francescosantoianni.it/
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8.09.2013