DI PAUL JOSEPH WATSON
Prison Planet
Con una vena simile a quella con cui
Hank Paulson ha minacciato la legge marziale nelle strade degli Stati
Uniti se il bailout non fosse riuscito a passare, le maggiori
banche come UBS stanno ora mettendo in allarme per un “governo autoritario
o militare” e la “guerra civile” in un tentativo di allontanare
per la paura gli stati membri dall’abbandonare l’euro.
È una trama trasparente progettata
per creare un pretesto per dar modo all’Unione Europea di realizzare
una politica economica comune in tutti gli stati membri, un qualcosa
che il Primo Ministro britannico David
Cameron sta sostenendo apertamente.In un
documento della UBS Investment Research,
la banca svizzera avverte che se gli stati membri dovessero iniziare
a disertare l’euro provocando il collasso della divisa unica, potrebbe
istaurarsi una “qualche forma di governo autoritario o militare, o
una guerra civile”.
Il tono del consiglio di UBS risuona
sobrio e autorevole, ma abbiamo già assistito a questo tipo di disseminazione
di paura finanziaria, durante il dibattito sul salvataggio nel 2008,
che alla fine riuscì a sfondare in seguito alle bellicose minacce sulla
legge marziale e l’apocalisse economica.
Come ha rivelato
il senatore James Inhofe, l’allora
Segretario al Tesoro Hank Paulson disse ai membri del Congresso che
la crisi sarebbe stato “molto peggiore della grande depressione”
se il Congresso non avesse autorizzato la spesa per acquistare i titoli
tossici, una proposta “che ha poi abbandonato il giorno dopo che ha
ottenuto i soldi”, aggiunse Inhofe, riferendosi a come, subito dopo
l’approvazione, Paulson annunciò che i soldi del bailout non
sarebbe stati utilizzati per comprare il debito tossico, ma che sarebbero
stati direttamente iniettati nella banche come Goldman Sachs, di cui
era stato il CEO.
I parlamentari del
tempo furono minacciati con
la “legge marziale” e i “militari nelle strade” se non avessero
votato per approvare la spesa, la stessa identica retorica che stiamo
ora ascoltando da UBS e da altri.
Anche l’amministrazione Obama ha
usato il terrorismo economico per
ottenere un accordo sulla spinta dell’aumento del debito. Mentre diceva agli americani che una nuova
grande recessione poteva essere solo questioni di giorni se non fosse
stato raggiunto un compromesso, Obama stava dicendo privatamente alle
grandi banche di non preoccuparsi, assicurandole che “un evento del
genere non accadrà”.
L’investitore
miliardario George
Soros si è ora unito al coro,
avvertendo che la “crisi ha il potenziale per essere molto peggiore
di Lehman Brothers” se l’Unione Europea non riuscirà ad ottenere
un potere maggiore per creare un’autorità economica centrale.
Naturalmente, le popolazioni di Grecia,
Italia, Portogallo e di altri paesi molto probabilmente non farebbero
ricorso alle rivolte di massa e alla guerra civile se l’euro dovesse
sparire. La gran parte darebbe il benvenuto a un ritorno alla vecchia
moneta tradizionale e il valore delle merci e dei servizi verrebbero
semplicemente rivalutati di conseguenza.
Non ci sarebbe panico di massa, sommosse
e nessun bisogno di leggi marziali, ma l’establishment
bancario deve paventare tutto questo per poter preservare l’euro e
tenere il continente sui binari di un futuro amalgama per un superstato federale à la
Quarto Reich, che era il
vero proposito sin dall’inizio.
Fonte: UBS: Euro Collapse Could Lead To Martial Law, Civil War
03.09.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE