L’astronautica occidentale si sta “dirigendo verso la guerra”, ha dichiarato ieri, sabato 18 giugno, il direttore dell’Agenzia Spaziale russa Roscosmos Dmitry Rogozin, sostenendo che la presunta raccolta di dati per l’Ucraina da parte di aziende private occidentali ne è la dimostrazione.
In un’intervista a Russia 24, Rogozin ha affermato che alcune aziende private americane come Lockheed Martin, Boeing, SpaceX e altre sono state incaricate da Washington di “un obiettivo specifico: garantire la raccolta di informazioni in tempo reale, sia visive – attraverso dispositivi radar a infrarossi – sia attraverso la sorveglianza convenzionale”. Questi dati serviranno alle forze ucraine “per la guida di missili balistici o per il funzionamento del sistema di lancio multiplo di razzi”.
Possiamo vedere dove si sta dirigendo il mondo spaziale occidentale: si sta dirigendo verso la guerra, è il messaggio del direttore di Roscosmos. Questo vale anche per le società di comunicazione satellitare come Starlink, ha aggiunto Rogozin.
Già all’inizio del mese Rogozin ha affermato che le compagnie spaziali private americane sono “nel migliore dei casi, appaltatori di fiducia del Pentagono, nel peggiore, agenti del Pentagono o della CIA sotto l’apparenza di ‘compagnie private indipendenti'”.
Le sue osservazioni sono arrivate poco dopo che il capo del Cyber Command statunitense, il generale Paul Nakasone, ha ammesso per la prima volta che gli Stati Uniti sostengono l’Ucraina anche conducendo operazioni offensive di hacking. “Abbiamo condotto una serie di operazioni su tutto lo spettro: offensive, difensive e informative”, ha dichiarato Nakasone.
Massimo A. Cascone, 19.06.2022
Fonte: https://tass.com/russia/1468067 – https://smotrim.ru/article/2803991