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La Redazione

 

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Riciclaggio di 2mila miliardi di dollari tra Deutsche Bank e le altre: cos’è lo scandalo FinCEN
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Il 25 Settembre 2020
1312 Views

Raul Diego

Mintpressnews.com

 

La fuga di notizie di FinCEN Files nel corso del fine settimana ha scosso i mercati globali e lascia presagire una crisi finanziaria di proporzioni epiche mentre la Deutsche Bank è sull’orlo del precipizio.

La Deutsche Bank, insieme ad alcune delle più grandi banche commerciali del mondo, è coinvolta in uno scandalo globale di riciclaggio di denaro sporco che si estende su oltre due decenni, come mostrano i documenti trapelati a BuzzFeed che mostrano il movimento di 2 trilioni di dollari in contanti illeciti attraverso l’establishment bancario occidentale.

I documenti dei Suspicious Activity Reports (SARs), che descrivono in dettaglio anni di transazioni bancarie potenzialmente illegali, sono stati condivisi con 108 organizzazioni giornalistiche in 88 paesi, secondo l’International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ). Questi documenti sono un requisito per qualsiasi istituzione finanziaria che effettua transazioni denominate in dollari in qualsiasi parte del mondo e sono archiviati presso l’unità di intelligence del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, il Financial Crimes and Enforcement Network o FinCEN.

Le oltre 2.100 dichiarazioni rilasciate alla stampa sono considerate documenti “storici” dalle banche coinvolte, che hanno risposto con la loro consueta routine di Ponzio Pilato quando sono state raggiunte per un commento da parte dei media e si sono lavate le mani della questione affermando di aver adempiuto al loro obbligo legale di fronte al Tesoro statunitense “nell’ambito della nostra collaborazione con le autorità di regolamentazione e le forze dell’ordine per proteggere il sistema finanziario globale”, come riporta una dichiarazione della Deutsche Bank.

La banca tedesca collegata a Trump è di gran lunga la più colpita dalle registrazioni di attività sospette, per un totale di oltre la metà della somma di 2 trilioni di dollari che FinCEN Files rintraccia, con circa 1,3 trilioni di dollari che si muovono attraverso la tormentata istituzione finanziaria. La maggior parte della copertura della stampa negli Stati Uniti, finora, si è concentrata sui legami con gli oligarchi russi e le narrazioni assortite che aleggiano nel discorso politico americano dell’anno elettorale. Il ruolo centrale della Deutsche Bank, tuttavia, tradisce un problema ben più grande, poiché il potenziale crollo della banca potrebbe mandare il mondo finanziario in tilt e provocare la più grande crisi economica della storia.

1MDB

Mentre le azioni delle banche europee crollano nel bel mezzo delle rivelazioni, la FinCEN ha condannato la divulgazione illegale delle segnalazioni alla stampa e ha avvertito che potrebbe “avere un impatto sulla sicurezza nazionale degli Stati Uniti”. Nel frattempo, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti è nel bel mezzo del più grande sforzo di recupero di beni nella storia degli Stati Uniti, presentando la sua ultima denuncia riguardante 300 milioni di dollari che il dipartimento sta cercando di recuperare per un fondo sovrano malese di 11,7 miliardi di dollari chiamato 1MDB, uno dei casi più importanti evidenziati da ICIJ nel suo rapporto sulle segnalazioni trapelate.

Ciò che la fuga di notizie dalla FinCEN non racconta, tuttavia, è il modo in cui tutte queste banche e istituzioni finanziarie non solo riciclano trilioni di dollari, ma lo fanno insieme e in combutta tra loro, come è chiaramente dimostrato nel caso di frode di 1MDB.

La maggior parte delle pubblicazioni punta il dito contro JP Morgan Chase come l’entità che ha mosso più di un miliardo di dollari per Jho Low, una delle figure centrali di 1MDB, ma non menzionano il ruolo di Goldman Sachs, che ha orchestrato una parte significativa dello schema che ha defraudato il popolo malese e ha portato ad accuse penali contro 17 dei suoi attuali ed ex dirigenti, tra cui l’ex vicepresidente di Goldman Sachs e ora presidente della piattaforma cinese di mega eCommerce Alibaba, Michael Evans.

Il governo malese ha recentemente accettato di ritirare le accuse contro Goldman Sachs dopo che è stato raggiunto un accordo di 2,5 miliardi di dollari con la gigantesca banca d’investimento; quasi un quarto del buco di debito di 10,5 miliardi di dollari che ha creato per la coalizione dominante della Malesia, con la conseguente cancellazione di importanti progetti infrastrutturali. La Deutsche Bank è stata anche coinvolta nell’attacco su più fronti degli avvoltoi della finanza occidentale contro i malesi attraverso la concessione di centinaia di milioni in prestiti di stock-buy-back attraverso il fondo 1MDB per l’ex primo ministro, che è stato condannato a luglio per corruzione.

Ne parliamo nel TG:

Fonte: https://www.mintpressnews.com/fincen-deutsche-bank-money-laundering-scandal-economic-crisis/271395/

Tradotto per Comedonchisciotte.org da Riccardo Donat-Cattin

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