LONDRA (Reuters) – La Commissione Europea ha dichiarato, venerdì scorso 30 giugno, di aver concluso un accordo con Pfizer (PFE.N) e diversi produttori di farmaci europei per garantire la capacità di produrre fino a 325 milioni di vaccini all’anno in caso di una futura emergenza sanitaria globale.
L’accordo, segnalato per la prima volta da Reuters, riguarda i vaccini a base di mRNA, vettori e proteine e non riguarda gli accordi esistenti sul vaccino COVID-19 tra l’UE e i produttori di vaccini, tra cui Pfizer, con sede negli Stati Uniti.
La Commissione Europea ha affermato che l’Europa deve essere meglio preparata per le future emergenze sanitarie.
L’accordo garantisce che le aziende siano pronte a rispondere a una crisi, mantenendo le loro strutture aggiornate e monitorando le loro catene di approvvigionamento, “compresa la costituzione di scorte, se necessario”, ha dichiarato la Commissione in un comunicato.
Se dovesse essere dichiarata una nuova emergenza di salute pubblica, le aziende “avvieranno rapidamente la produzione”, ha detto.
Ma gli attivisti per la tutela dell’equità dei vaccini hanno affermato che l’Unione Europea rischia di ripetere ciò che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito “apartheid dei vaccini” durante la COVID-19.
“Dopo una pandemia in cui i Paesi in via di sviluppo sono stati relegati in fondo alla fila per i vaccini e i trattamenti, l’UE e le aziende farmaceutiche sembrano pianificare di rifare tutto da capo nella prossima crisi sanitaria”, ha detto Mohga Kamal-Yanni, co-leader politico della People’s Vaccine Alliance.
La Commissione ha selezionato gli stabilimenti di Pfizer in Irlanda e Belgio per mettere a disposizione la capacità di produrre vaccini mRNA. Ha selezionato le aziende spagnole Reig Jofre (RJFE.MC) e Laboratorios Hipra SA per garantire la capacità di produzione di vaccini a base di proteine e Bilthoven Biologicals B.V. dei Paesi Bassi per i vaccini a base di vettori.
Pfizer ha dichiarato di “comprendere l’urgente necessità di una migliore pianificazione della preparazione e della risposta alle pandemie e di aver intrapreso diversi passi chiave verso la preparazione a potenziali future epidemie globali”, senza specificare nel dettaglio quali.
Reig Jofre ha detto che il suo accordo con l’UE prevede la capacità produttiva per quattro anni, con la possibilità di estenderla per una durata massima di otto anni. Né le aziende né l’UE hanno rivelato i dettagli finanziari dell’accordo.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha esortato i governi e i produttori a mettere a disposizione dell’agenzia globale fino al 20% dei test, dei vaccini o dei trattamenti da distribuire nei Paesi più poveri, per evitare che si ripeta il “fallimento catastrofico” della pandemia COVID, stando alla bozza di un accordo globale sulle pandemie attualmente in discussione.
30.06.2023
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Traduzione a cura della Redazione di ComeDonChisciotte.org