DI PAUL CRAIG ROBERTS
Information Clearing House
La saga ininterrotta di bin Laden
“Matrix è un sistema, Neo. E quel sistema è nostro nemico. Ma quando ci sei dentro ti guardi intorno e cosa vedi? Uomini d’affari, insegnanti, avvocati, falegnami… le proiezioni mentali della gente che vogliamo salvare. Ma finché non le avremo salvate, queste persone faranno parte di quel sistema, e questo le rende nostre nemiche. Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata. Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo.” – Matrix (1999)
La mutevole storia di bin Laden, i cui contenuti sono in continua espansione, sta diventando sempre più incredibile. Il vigliacco bin Laden è ora l’inutile bin Lade, il signore del terrore che non ha niente da fare se non stare seduto a guardare dei video che lo ritraggono.Washington ha pubblicato un video in cui compare un presunto bin Laden intento ad ammirare se stesso. Il video tuttavia è senza audio. Perché? Perché questo video è stato fatto senza audio? E’ stata Washington a cancellarlo? Il video sembra mostrare un sedicente bin Laden mentre conversa con qualcuno nella stanza. Forse la voce non è quella di bin Laden? O forse il personaggio si riferisce all’immagine sullo schermo in terza persona, come se non fosse lui? Perché mai bin Laden dovrebbe avere un video che lo ritrae mentre guarda un video di se stesso? Come mai un video di bin Laden che guarda bin Laden è finito sulle prime pagine dei giornali? Ha forse lo scopo di fungere da sostituto di un cadavere che non c’è?
Come ha detto un lettore, ‘Il governo sta giocando con noi, provando a vedere se c’è qualche frottola a cui non siamo disposti a credere’.
La storia continua a cambiare anche per quanto riguarda la questione dei collegamenti della residenza di bin Laden (che non è più una tenuta di lusso da un milione di dollari) con il mondo esterno: c’era un accesso internet o si serviva di una rete di corrieri? Le ultime notizie dicono che bin Laden fosse online. Washington dice che grazie al raid effettuato è entrata in possesso delle mail e del diario di bin Laden, documenti che, sostiene sempre Washington, mostrano un bin Laden attivamente coinvolto nella direzione del suo network del terrore con lo scopo di creare nuovi stratagemmi. Ma se bin Laden operava tramite internet, perché Obama l’ha trovato tracciandolo tramite un corriere?
In qualche modo i SEAL* sono entrati in possesso dei diari e della corrispondenza e-mail ma hanno tralasciato qualunque tipo di diversa documentazione che, pare, sarebbe finita in mani pakistane. Questi documenti dimenticati servono ora come pretesto per ulteriori contrasti con il Pakistan e come nuova scusa per ignorare le proteste pakistane per le operazioni militari compiute dagli americani in Pakistan, in violazione della sovranità territoriale del paese.
Perché i SEAL avrebbero tralasciato quei preziosi documenti? Prima uccidono senza motivo quello che era il cervello del sistema e che avrebbe potuto rappresentare un’essenziale finestra su quel mondo di terrore; poi se ne vanno, dimenticandosi di prendere i registri del terrore. Qualcuno direbbe che questo è un tipico esempio dell’incompetenza del governo USA. E quindi come ha fatto un governo così incompetente a trovare bin Laden?
I diari di bin Laden sono per caso stati esaminati da qualche parte terza a conferma del fatto che la scrittura fosse effettivamente quella di bin Laden? Queste sono le domande che i media, quando esistevano, avrebbero posto.
La favola di bin Laden è ora un racconto con così tante parti contraddittorie, che la gente può sceglierne una da adattare al racconto. Al Time piace tutta la storia, tranne la parte dove viene descritto un bin Laden ancora investito di tutti i poteri, che rifiuta una proposta essenziale quale quella di “adattare un trattore con lame rotanti da usare per ‘’falciare i nemici di Allah’”. Il Time preferisce un bin Laden preoccupato per essersi reso conto di aver perso il suo ‘significato storico’ prima ancora di aver perso la sua vita per colpa dei SEAL.
Ma se bin Laden ha perso il suo significato, perché la posizione di Obama nei sondaggi elettorali è salita così tanto quando ha dichiarato di aver trovato e ucciso bin Laden?
L’Impero Americano non può stare senza bin Laden. Il prossimo tassello della storia sarà la fuga di bin Laden, che si è lasciato dietro un doppione, che si trova all’estero impegnato a gestire nuovi intrighi del terrore.
Mentre la storia va avanti, provare a recuperare dal vuoto di memoria il fatto che ci è stata presentata una morte senza un cadavere e che Washinton non ha una spiegazione sul perché un uomo disarmato, fragile, senza difese, che rappresentava una fonte di informazioni sul terrorismo, è stato ucciso e non catturato.
*I SEAL sono le forze speciali d’élite della Marina americana, impiegate in missioni di particolare rilevanza strategica (fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Navy_SEAL). NdT
Titolo originale: “Can Americans Be Unplugged?”
Fonte: http://www.informationclearinghouse.info
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17.05.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di RACHELE MATERASSI