DI SALVATORE TAMBURRO
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Tutti i Governi degli ultimi anni, da
Prodi a Berlusconi fino all’attuale Monti, hanno sempre proposto la
graduale scomparsa del denaro contante (con costi aggiuntivi per chi
preleva o versa liquidità sul conto), sostituito dalla moneta
elettronica: pagamenti con carte di credito, bonifici, assegni, tutto
tranne il denaro contante. La soglia dei pagamenti cash è scesa negli
ultimi tempi dai 12.500€ a 5.000€ e, successivamente, all’attuale
livello dei 2.500€.
A seguito, “Report” inciampa su debito pubblico ed evasione fiscale (Francesco Santoianni, contropiano.org);
in quanto tutte le transazioni vengono registrate e si può meglio
controllare tutti i pagamenti che avvengono tra clienti, fornitori,
consumatori.
il grosso dell’evasione fiscale (cosiddetti 40 miliardi di sommerso di
cui parla l’A.B.I.) non riguarda le piccole-medie imprese che hanno un
giro di affari modesto, bensì le grandi corporations, proprio quelle
S.p.A. che nascondono al fisco milioni e milioni di euro, attraverso
transazioni segrete in qualche conto bancario o hedge fund con sede nei
paradisi fiscali. Il vero evasore non è il fruttivendolo sotto casa, ma i
manager che risiedono nei CdA delle multinazionali e gli speculatori
finanziari che spostano gli utili all’estero in posti come Panama,
Cayman, Jersey, etc..
si eliminasse il denaro cartaceo le banche eliminerebbero quindi anche
il valore intrinseco delle banconote (ossia il costo necessario a
produrle, intorno i 0,30€ a banconota stampata), giovando unicamente
dell’addebito delle stesse al valore nominale.
sono le banche ad emetterestampare le banconote; lo Stato può emettere
solo monete metalliche attraverso la cosiddetta Zecca di Stato.