DI MIKE WHITNEY
Op-Ed
Ragazzi, qui c’è qualcosa che più squallido non si può…
Immaginate che la vostra figlia tredicenne sia stata rapita e non avete idea di dove sia. Così chiamate disperatamente il suo cellulare per ore, aggrappandovi alla flebile speranza che sia ancora viva. E, poi, il miracolo: vedete che i messaggi sul suo cellulare sono stati cancellati, cosa che vi suggerisce che sia viva e non possa rispondere.
Che sollievo! Improvvisamente, siete travolti da un sentimento di gioia e di gratitudine sapendo che la vostra bambina è ancora viva.
Ma poi succede qualcosa di terribile.
Scoprite che vostra figlia era morta in tutto questo tempo. Avevate
pensato che fosse viva perché qualche coglione di un tabloid
di Murdoch si è gingilllato con i suoi messaggi del cellulare per venire
a conoscenza dei dettagli della storia.
Ecco la storia dal Guardian:
“[…] i giornalisti
al News of the World avevano un problema. La casella vocale di
Milly era piena e non accettava più
messaggi. Affamato di altre informazioni provenienti dalle
voicemail, il giornale è intervenuto e ha cancellato i messaggi
che erano stati lasciati nei primi giorni della sua sparizione. Secondo
una fonte, tutto ciò ha avuto un effetto devastante: quando le sue
amiche e la famiglia l’hanno richiamata e hanno scoperto che la casella
vocale era stata pulita, hanno concluso che era stata Milly a fare questo
e che, di conseguenza, che fosse ancora viva. Ma non lo era. Questa
interferenza ha creato false speranze e un’agonia supplementare per
quelli che sono stati sviati.” (The Guardian)
Non è la cosa più insensibile
che vi è capitato di sentire?
E l’incidente di Milly Dowler è
solo la punta dell’iceberg. Gli investigatori stanno ora cercando
di capire se il tabloid News of the World (NoW) ha intercettato
le telefonate dei parenti dei soldati deceduti, delle vittime del terrorismo
e altre vittime di assassini.
È chiara la cosa? Murdoch è nel
business del lutto; ed è un affarone! La sofferenza personale non
è importante. Quello che conta sono le palle degli occhi sullo schermo
e i giornali che si vendono. Questo è ciò che conta: toccare il fondo.
Ora diamo un’occhiata alle imputazioni
per le intercettazioni telefoniche del Guardian:
La polizia Metropolitana
ha testimonianze che possono provare che centinaia di persone hanno
avuto il telefono intercettato da
News of the World, sono le parole che
Scotland Yard ha riferito al tribunale, un numero molto più
grande di quanto fosse creduto all’inizio.
Gli avvocati della Polizia
Metropolitana hanno riferito che gli appunti sequestrati a Glenn Mulcaire,
l’investigatore privato assunto dal giornale, contenevano una lista
di 149 pin di cellulari e circa 400 numeri univoci di caselle vocali.
Entrambi sono stati utilizzati per accedere ai messaggi lasciati sui
cellulari.
Jason Beer QC, della
Polizia Metropolitana, ha riferito alla corte che lo stava ascoltando
che si tratta solamente di “un’istantanea dell’ultima settimana”.
Fino a venerdì, la polizia aveva affermato che Mulcaire avesse una
registrazione di 91 pin.
L’estensione delle
attività dell’investigatore sta ora diventando più
chiara grazie a Operation Wheeting, una nuova indagine di polizia
sulle intercettazioni al News of the World iniziata a gennaio.
Tra le persone prese di mira da Mulcaire figurava anche l’attore Jude
Law, che ha querelato il giornale per violazione della
privacy.” (“La polizia scopre le prove di altre centinaia
di telefonia intercettati”,
The Guardian)
Ma chi è questo personaggio che
risponde al nome di Glenn Mulcaire che era a libro paga dell’azienda?
Ecco una clip dell’Associated Press che aiuta a riempire
le lacune:
Glenn Mulcaire, un
detective privato utilizzato da
News of the World, e l’ex reporter di
News of the World Clive Goodman hanno già
scontato una condanna per aver intercettato i telefoni dei funzionari
della corona. Mulcaire ha presentato martedì
le scuse a tutti quelli che si sono sentiti feriti dalle sue azioni,
ma ha detto che non c’era alcuna intenzione di interferire con le
indagini della polizia.
“Lavorare per
News of the World non è mai stato facile. C’è sempre stata una
pressione continua. C’è sempre stata una richiesta costante di risultati”,
ha detto Mulcaire.” (“UK phone hacking targets more slain
schoolgirls“, Gregory Katz,
AP)
Simpatico, vero? E questo tizio veniva
pagato da NoW di Murdoch?
E quindi le intercettazioni risalgono
al 2002 (come minimo) e riguardano persone sgradevoli come Mulcaire,
giusto? Questo non vi suggerisce quale fosse la politica della compagnia?
Per quelli che credono che Murdoch
“non sapesse” cosa stesse accadendo a News of the World,
date un’occhiata a questo editoriale di Bloomberg:
Un altro parlamentare
laburista, Tom Watson, ha citato in giudizio James Murdoch, il figlio
trentottenne di Rupert, che gestisce le operazioni in Europa di News
Corp.
“Insabbiamento”
“Watson ha parlato
di una dichiarazione pronunciata da News of the World a una commissione
parlamentare nel 2009 dove si attestava che James Murdoch avesse approvato
un pagamento di 700.000 sterline alla vittima di un’intercettazione
che era accompagnato da un accordo di non divulgazione. L’azienda ha
cercato di organizzare un insabbiamento”, queste sono le parole dell’avvocato.
“Ora
è chiaro che lui, personalmente e senza alcuna approvazione del CdA,
ha autorizzato il pagamento di denaro dalla sua azienda per far tacere
le persone che erano state intercettate”, ha detto Watson.
“Tutto ciò non è nient’altro che un tentativo di ostacolare il
corso della giustizia.'” (“Murdoch diventa pericoloso per
Cameron,” Bloomberg)
Quindi, il figlio di Rupert James “sapeva
quello che stava succedendo”, ma Rupert no? È una cosa credibile?
Quello che il pubblico deve sapere
è quanto di tutto questo fosse noto risalendo la catena di comando,
perché questa è l’unica maniera per determinare le responsabilità.
Le intercettazioni e la (probabile) ostruzione della giustizia sono
una politica aziendale oppure no? Questa è la domanda. Se così fosse,
ci deve essere un’indagine approfondita e sanzioni penali. Ossia un
periodo di carcerazione.
Agli editori di News of the World
dovrebbe essere richiesto di firmare una deposizione dove si afferma
se sapessero che gli investigatori privati erano soliti intercettare
le linee telefoniche oppure no. Se lo sapevano, allora si può ritenere
che non si tratta di giornalismo troppo zelante, ma della politica dell’azienda.
E se si tratta di politica aziendale, chiunque l’abbia fissata è
colpevole. È stato Murdoch?
Lo scandalo delle intercettazioni ha
provocato la discesa delle quotazioni delle azioni di News Corporation
e ora sta minacciando di far fallire l’offerta di Murdoch per rilevare
BSkyB. Il disgusto del pubblico ha inoltre costretto il governo
a interessarsi alla questione. Il Primo Ministro David Cameron ha definito
tutto quest’affare “veramente terribile”, ma si è contenuto
nelle critiche a causa delle sue relazioni con Murdoch. (Ora sta chiedendo
l’avvio di un’indagine). Altri come Tim Farron, il presidente dei
Liberaldemocratici, sono stati meno diplomatici. Secondo quanto pubblicato
da Sydney Morning Herald, Farron ha detto:
I manager dell’informazione
hanno dimostrato di non essere “persone adeguate e corrette” per
poter rilevare BSkyB e si unisce alle richieste di un’inchiesta pubblica
sullo scandalo delle intercettazioni. […] La cosa va
ben oltre un individuo. Sembra proprio che si tratti di una cultura
e di una completa mancanza di etica.” (The Sydney Morning Herald)
E il Telegraph riporta:
Il parlamentare laburista
Chris Bryant è stato ancora più
acceso nelle sue critiche. Bryant ha parlato di
“azioni immorali e criminali di questa organizzazione compiute senza
alcun ritegno. I giornalisti e gli investigatori dovrebbero provare
vergogna per quello che è successo, e lo stesso vale per le persone
che gestivano il giornale. La negligenza editoriale equivale a una complicità”.
(The Telegraph)
La ribalta dello scandalo delle intercettazioni
di News of the World è una notizia bomba che si potrà concludere
in vari modi. Ma una cosa è certa, scoprire molto di più sui sistemi
intrusivi (e, probabilmente, illegali) che i media usano per
produrre le notizie da mettere in prima pagina. Potrebbe essere un’ottima
cosa per il pubblico, ma molto negativa per Rupert Murdoch.
Parte 2: aggiornamento di venerdì
su Murdoch
Si stanno chiarendo molte cose per
Rupert Murdoch, il serpeggiante tycoon dei media, il cui
impero è stato scosso da uno scandalo per le intercettazioni telefoniche
che è cresciuto fino a sfociare in una crisi conclamata. Giovedì Murdoch
ha fatto impietrire il suo giornale in vita da oramai 168 anni, News
of the World, licenziando 200 lavoratori mentre continua l’assedio
alla redattrice di NoW, Rebekah Brooks. La Brooks è al centro della
controversia, anche se lei ancora sostiene di non essere stata a conoscenza
delle intercettazioni. I fatti potrebbero provare un’altra versione.
Sarà sicuramente interrogata dalla polizia nel prossimo futuro. Se
fosse implicata, potrebbe finire in prigione.
Venerdì l’ex editore di
News of the World, Andy Coulson, e l’ex primo opinionista, Clive
Goodman, sono stati arrestati dalla Polizia Metropolitana in relazione
alle accuse per le intercettazioni telefoniche. L’indagine si sta
allargando e ci si aspettano altri arresti nelle prossime settimane.
Lo scandalo ha fatto precipitare le
quotazioni di News Corp. e ha provocato un danno agli interessi
degli affari di Murdoch. Secondo il Guardian, le prospettive
della grande trattativa per arrivare a BSkyB sembrano svanire. Ecco
un estratto dell’articolo:
La
City crede che il progetto di Rupert Murdoch per prendere il pieno
possesso di BSkyB sia saltato per le ricadute politiche dello scandalo
per le intercettazioni a News of the World.
Sam Hart, un analista
dei media ha riferito al
broker Charles Stanley: “Il progetto di Murdoch di rilevare
l’operatore satellitare è stato messo in pausa.
Gli azionisti stanno
escludendo la possibilità che questa offerta venga realizzata
in un futuro prossimo. Alcuni si chiedono se mai accadrà. Ci potrebbero
volere anni prima che le varie indagini abbiano termine e tutta la trattativa
è stata fatta arretrare molto più
di quanto si potesse prevedere una settimana fa.” (“Gli esperti
della City avvertono che la trattativa di BSkyB potrebbe fallire”,
Guardian)
Ancora qualcosa sulla svendita delle
azioni di Murdoch:
Gli investitori nelle
compagnie controllate da Rupert Murdoch stanno smaltendo le azioni per
i timori che si stanno scatenando sui due lati dell’Atlantico per
le ricadute dello scandalo delle intercettazioni a
News of the World. Le azioni per l’emittente BSkyB sono scese del
5% nella scorsa settimana, prosciugando circa 666 milioni di dollari
del valore dell’attività, mentre
News Corp. ha perso il 2,6%, e la controllante di
News of the World ha così perso circa 400 milioni di dollari del
proprio valore.” (The Guardian)
L’incidente delle intercettazioni
ha contribuito a cristallizzare lo sconcerto generalizzato del pubblico
per i media e i loro metodi. Nel giro di pochi giorni, Rupert
Murdoch è passato dall’essere una persona che condiziona le elezioni
a un fuori-casta, una trasformazione che lui è riuscito a compiere
per molte delle sue vittime. Murdoch sa quanto la gente possa essere
mutevole e quando goda nel vedere il ricco e potente cotto allo spiedo
dalla stampa. Probabilmente si sta chiedendo se è proprio lui a essere
il primo della lista. Qui c’è un estratto da un’intervista con
Nick Davies su Wallace’s blog:
Per me non si tratta
di una storia sui giornalisti che si comportano male. Riguarda solo
l’élite al potere. Riguarda uno degli organizzatori delle notizie
tra i più potenti al mondo. Riguarda la forza di polizia più
potente nel paese. Riguarda il partito politico più
potente, e per finire riguarda la Commissione di Controllo della Stampa
e come hanno tutti assieme colluso per avere una vita più
semplice. È per capire come hanno casualmente ritenuto che la legge
non si applicasse a loro, e come hanno ancora casualmente ritenuto che
non ci fosse niente di male a mentire a noi tutti, il popolino. (Wallace’s
blog: Rupert Murdoch, destroying standards)
Lo scandalo delle intercettazioni telefoniche
ha i suoi tentacoli ovunque, dal front office di NoW a
Scotland Yard fino al numero 10 di Downing Street. Quanto è coinvolto
il Premier David Cameron? La polizia prendeva mazzette per le informazioni?
Quanti, risalendo la catena di comando, erano a conoscenza delle intercettazioni?
Murdoch sapeva quello che stava accadendo?
Non si tratta di una trascurabile,
operazione di intercettazione part-time. No davvero. Come ha
riferito un ex impiegato al News of the World, Paul McMullan,
all’attore Hugh Grant:
(Si tratta di) intercettazioni
su scala industriale, diffusissime, quelle che venivano usate da News
of the World, in modo particolare sotto Andy Coulson, (e) non avveniva
solo a News of the World, ma in tutti i
tabloid, e i soldi con regolarità
passavano dalle mani di News International a quelle dei funzionari
della polizia Metropolitana.” (“Come Hugh Grant ci ha aiutato
a rendere pubblico lo scandalo delle intercettazioni della News Corp.”,
Hollywood Reporter)
Quindi, l’intercettazione telefonica
è un must nel business dei corrotti, anche perché fa
risparmiare tempo e soldi per le indagini. È anche un buon sistema
per trovare una notizia da prima pagina, il vero e unico obbiettivo.
News of the World non sarebbe mai venuto a conoscenza dei fatti
sulla vittima tredicenne Milly Dowler se non avesse intercettato i suoi
messaggi. Gli permette di ricevere una spintarella nella competizione,
permettendogli l’accesso alla Grande Notizia e di vendere più copie.
Non hanno probabilmente neppure pensato al fatto che le loro azioni
avrebbero potuto causare maggiori sofferenze ai genitori disperati della
Dowler. E cosa ci sarebbe da preoccuparsi?
Ci saranno mesi molto agitati per Murdoch.
Ci saranno ancora arresti, ancora colpi di scena e più impiegati
che faranno trapelare le loro storie alla stampa. E poi c’è sempre
la possibilità che arrivi la goccia che farà traboccare il vaso; nessuno
lo sa per certo.
Potrebbe finire veramente male per
Rupert Murdoch.
Fonte: http://www.opednews.com/articles/1/Murdoch-on-the-Ropes-by-Mike-Whitney-110708-810.html
08.07.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE