La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

Ministro Giorgetti, così non va

A Pontida le dichiarazioni del ministro dell’Economia deludono ancora una volta chi nutriva delle speranze sul cambio di rotta del governo di centrodestra, che appare invece sempre più allineato alle linee guida europee. e sempre meno sovranista.
blank
A cura di Katia Migliore
Il 19 Settembre 2023
5058 Views
5058 Views
blank

“Come ministro dell’Economia mi alzo la mattina e condivido le angosce, le preoccupazioni di tanti imprenditori e famiglie che si alzano con il debito sulle spalle.”[1]

Questa la dichiarazione che hanno battuto tutte le agenzie, ieri 18 settembre. Inaccettabile, oltre che priva di senso. Un Ministro del Governo della Repubblica non è un titolare d’Azienda e neppure un padre di famiglia indebitato.

Il debito pubblico è lo strumento attraverso il quale uno Stato finanzia la propria spesa, la crescita e gli investimenti. Il settore pubblico si indebita emettendo titoli, di diverso tipo e durata, sottoscritti da famiglie, imprese e intermediari finanziari, ed è uno degli strumenti per sostentare l’economia e i servizi ai cittadini. Il debito italiano è in mano ai privati cittadini italiani e a realtà bancarie e finanziarie.

 

blank

 

Se è vero che a ogni debito corrisponde un credito, a ogni debitore corrisponde un creditore. Nel caso del debito pubblico, il debitore è lo Stato mentre i creditori sono tutti coloro – famiglie e istituzioni finanziarie, italiane e straniere – che hanno acquistato titoli del debito pubblico.

Il debito pubblico, perciò, corrisponde alla ricchezza privata fino a che supporta l’investimento dello Stato a favore dei fabbisogni dell’economia nazionale e al benessere della popolazione: sviluppo, soldi in tasca di imprese e cittadini, incremento della domanda interna in un circolo virtuoso. Il vero dramma è che, a fronte di questo debito, invece, abbiamo solo la prospettiva del pagamento degli interessi e dell’avanzo primario, che ci toglie il fiato. L’Italia è in sostanziale stagnazione, perché l’andamento del PIL rivela una crescita praticamente inesistente.[2] Ecco, questo sì che dovrebbe togliere il sonno al nostro ministro, perché con queste prospettive c’è poco da stare allegri, e l’Italia continua a decadere lentamente, con i fantasmi di deindustrializzazione e recessione che aleggiano sulle nostre teste.

“Anche io da ministro mi alzo con un grande debito sulle spalle: 2.859 miliardi.

Significa che soltanto l’anno prossimo, per interessi in più dovremo pagare 14 miliardi, 14 miliardi sottratti ad aiuti, sanità, riduzione delle tasse”

Ecco, e qui il sonno invece lo perdiamo noi. Perché, capirete, un po’ di invidia ce la suscita il Giappone, che a fronte di rapporto del debito pubblico/PIL del 263% continua a registrare un buon tasso di crescita, e che ha varato un pacchetto di politiche economiche nell’ ottobre del 2022 a sostegno della domanda interna, e che si, i problemi ci sono, ma la sua banca centrale il suo mestiere lo fa, comprando la gran parte del debito pubblico espresso in yen, moneta sovrana nipponica.[3]

E invece noi in Italia una moneta nostra non l’abbiamo (l’EURO è a tutti gli effetti moneta estera in mano a BCE, banca privata estera), le politiche di espansione e investimenti vengono bocciate da anni dal carrozzone EU/BCE e le sue ideologie economiche d’austerità suicida e aumenti dei tassi d’interesse, e come se non bastasse siamo qui che ce la raccontiamo perché alla fine il nostro ministro dell’Economia “sposa l’importanza di ridurre il debito, ma con obiettivi sostenibili e con percorsi uguali a tutti, senza ricette individuali che portino a classificare i Paesi.[4]

Tutti a passo spedito verso la nuova governance economica che prevede un percorso unico e comune di riduzione del debito, pare.[5] E qui ci leggiamo tra le righe un progetto federalista fiscale, vedi alla voce Draghi,[6]  ma ci piacerebbe sbagliarci, perché vorremmo invece un piano che preveda il ritorno al pieno possesso delle capacità di intendere e di volere della classe politica della nostra Nazione.

Noi non abbiamo più una banca centrale, non abbiamo più la moneta sovrana, non abbiamo più una vera industria pesante nazionale, anzi non abbiamo una politica industriale proprio, le manifatture arrancano specie ora che sono in difficoltà anche i tedeschi,[7] i debiti che lo Stato contrae sono anche a causa dell’impossibilità, udite udite, di emetterla, la nostra moneta, attraverso un nostro istituto bancario autenticamente sovrano.

In conclusione, chi l’ha vissuta la rimpiange ormai, l’Italietta della Liretta, dopo che questa EU si è rivelata proprio un pessimo affare. Ora, al massimo, elemosiniamo le briciole chiedendo la revisione del Patto di stabilità, l’ennesima soluzione di compromesso, con la benedizione del conte Gentiloni, commissario europeo per gli affari economici e monetari.

No, così proprio non va, Ministro Giorgetti. Lo dica anche ai suoi colleghi di governo: così, non va.

 

 

[1] https://www.lastampa.it/economia/2023/09/17/news/giorgetti_per_il_debito_pagheremo_14_miliardi_di_interessi_soldi_sottratti_ad_aiuti_sanita_e_riduzione_delle_tasse-13304887/

[2] https://www.istat.it/it/archivio/285241#:~:text=Il%20Pil%20italiano%20%C3%A8%20atteso,in%20rallentamento%20rispetto%20al%202022.

[3] https://www.infomercatiesteri.it/quadro_macroeconomico.php?id_paesi=126#

[4] https://www.ilgiornale.it/news/politica/governo-passa-allattacco-sul-nuovo-patto-stabilit-2211831.html

[5] https://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2023/09/18/passo-avanti-sulla-riforma-del-patto-di-stabilita-si-accelera-sul-compromesso_6ff04207-d543-4a81-a283-9e6a0265e682.html

[6] https://euractiv.it/section/economia-e-sociale/news/per-draghi-e-necessaria-una-revisione-dei-trattati-ue-e-lavvio-di-un-genuino-processo-politico/

[7] https://tg24.sky.it/mondo/2023/09/06/germania-economia-crisi

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
7 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

  • AMN - ESTY 5 Dicembre 2024
    Quando ti arriva prima la confutazione della notizia! Scorrendo i dispacci odierni dell'agenzia Ansa ci si imbatte nel seguente lancio mattutino: Amnesty spaccata sul 'genocidio' a G...
    Pegaso
  • Imprenditore USA vuole comprare Nord Stream 2+la UE serve l'assist 4 Dicembre 2024
    Imprenditore USA vuole comprare Nord Stream 2, ma è improbabile che Gazprom accetti di vendereStephen P. Lynch ha intenzione di comprare la fallita società che gestisce il gasdotto Nord Stre...
    dana74
  • senza parole 3 Dicembre 2024
    davvero impossibile commentare. Grazie al Simplicissimus sempre puntuale
    ducadiGrumello
  • La forza della debolezza 30 Novembre 2024
    Ultimamente non ho partecipato molto nel forum. Spesso era semplicemente della serie "chi tace acconsente". Altre volte, pur avendo l'impulso di postare qualcosa, sentivo di non avere le ide...
    INTP
  • Ansia di Verità e Tormento dell'Animo 30 Novembre 2024
    AAh, se le cose fossero chiare fin dal principio ! Il centro della comunicazione, ciò che ha di più e di meglio da dire è il cuore NON il cervello, quindi il centro (di tutto) è il cuore......
    GioCo
1 / 146 Pagine


blank