L’OLOCAUSTO IRACHENO DEGLI USA E IL MILIONE DI MORTI CHE SI POTEVA EVITARE

DONA A COMEDONCHISCIOTTE.ORG PER SOSTENERE UN'INFORMAZIONE LIBERA E INDIPENDENTE:
PAYPAL: Clicca qui

STRIPE: Clicca qui

In alternativa, è possibile effettuare un bonifico bancario (SEPA) utilizzando il nostro conto
Titolare del conto: Come Don Chisciotte
IBAN: BE41 9674 3446 7410
BIC: TRWIBEB1XXX
Causale: Raccolta fondi

blankDI GIDEON POLYA
Countercurrents

È quasi il quarto anniversario dell’illegale invasione attuata dalla coalizione congiunta di Stati Uniti, Inghilterra e Australia. Qual è stato il costo economico e in vite umane della guerra di Bush all’Iraq?

In breve, fino a febbraio 2007:
1- il costo completo è stato di 2.3 miliardi di dollari,
2- ci sono 3.7 milioni di profughi iracheni,
3- le morti post-invasione in eccesso (morti che si sarebbero potute evitare, che non dovevano avvenire) sono un milione (UN MILIONE),
4- le morti di bambini sotto i 5 anni ammontano a 600.000,
5- ci sono stati 1.7 milioni di morti iracheni in eccesso derivanti dalle sanzioni di guerra imposte dall’Occidente dal 1990 al 2003,
6- ci sono stati 1.2 milioni di morti tra i bambini sotto i 5 anni nel periodo tra il 1990 e il 2003 a causa delle sanzioni di guerra (vedi: http://mwcnews.net/content/view/12261/42/), e
7- i morti totali della Coalizione sono all’incirca 3.360.

Queste terrificanti stime da fonti autorevoli sono di seguito documentate per esteso.
1- IL COSTO ECONOMICO PER GLI STATI UNITI. Il costo rateo della guerra in Iraq (ovvero il costo totale, impegnato a lungo termine, non solamente il finanziamento del Congresso valutato come “spesa contabile”) è 2.3 miliardi di dollari secondo le stime del professor Joseph Stiglitz (docente alla Columbia University e Nobel per l’economia nel 2001) e la sua collega di Harvard, prof.ssa Linda Bilmes (vedi: http://www.informationclearinghouse.info/article15499.htm ).

2- PROFUGHI IRACHENI. Il numero di rifugiati iracheni è ora di 3.7 milioni totali – di cui 2 milioni fuori Iraq e 1.700.000 entro i confini – e l’UNHCR [United Nations High Commissioner for Refugees, alias l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati] ha previsto che alla fine di quest’anno i profughi iracheni all’interno del paese saliranno a più di 2.3 milioni (vedi: www.guardian.co.uk).

3- LE MORTI IRACHENE IN ECCESSO DOPO L’INVASIONE. Nell’ottobre 2006 una stima di “655.000 morti post-invasione in eccesso nell’Iraq occupato fino a luglio 2006” è emersa da un gruppo di ricerca medica epidemiologica di alto livello nel miglior Dipartimento per la pubblica salute americano (e del mondo), la Bloomberg School of Public Health, presso una delle migliori università americane, la Johns Hopkins, ed è stata pubblicata con analisi di altri esperti in un giornale medico di spicco (The Lancet) e approvata da 27 dei maggiori esperti medici australiani nell’area (vedi: MWC News: http://mwcnews.net/content/view/12163/42/ ; http://mwcnews.net/content/view/1375/247/ and http://mwcnews.net/content/view/11293/42/ ).

Consideriamo le seguenti stime dei medici del Johns Hopkins sulle “percentuali annuali di morti per 1,000 abitanti” a 13.3 (post-invasione) confrontandole con il 5.5 (pre-invasione, dopo 12 anni di sanzioni menomanti) e il 4.0 (in un Iraq povero di risorse, ma in pace coi paesi vicini, Siria e Giordania; dati della Divisione sulla Popolazione dell’ONU: http://esa.un.org/unpp/).

La “percentuale di morti in eccesso post-invasione su 1000 abitanti” è stata di 13.3 – 5.5 = 7.8 (nel primo confronto) o di 13.3 – 4.0 = 9.3 (se comparata alla situazione pre-guerra). Considerando una popolazione media di 27 milioni, il totale delle “morti in eccesso post-invasione” (in 4 anni, cioè a febbraio 2007) è di 7.8 x 2.700 x 4 = 842,000 e 9.3 x 2.700 x 4 = 1.004.400, cioè UN MILIONE.

4- BAMBINI SOTTO I 5 ANNI MORTI DOPO L’INVASIONE. Le morti infantili, di bambini sotto i 5 anni, ammontano ad un totale di 600.000 dopo l’invasione, come stabilito dai dati della Divisione sulla Popolazione dell’ONU. Il 90% di questi morti sotto i 5 anni si sarebbe potuta evitare ed è da imputarsi alle indecenti violazioni della Convenzione di Ginevra da parte degli occupanti (vedi: http://esa.un.org/unpp/ ).

5- LE MORTI IN ECCESSO PER LE SANZIONI DI GUERRA (1990-2003). I morti in eccesso in Iraq durante gli anni 1990-2003 per le sanzioni di guerra sono arrivati a 1.7 milioni (dati della Divisione sulla Popolazione dell’ONU: http://esa.un.org/unpp/).

6- BAMBINI SOTTO I 5 ANNI MORTI PER LE SANZIONI DI GUERRA (1990-2003). Le morti tra gli infanti sotto i 5 anni d’età in Iraq sono giunte nel periodo tra il 1990 e il 2003 a 1.2 milioni, come evidenziano i dati della Divisione sulla Popolazione dell’ONU (vedi: http://esa.un.org/unpp/ ). Il 90% di queste morti sotto i 5 anni si sarebbe potuta evitare.

7- MORTI MILITARI DELLA COALIZIONE DOPO L’INVASIONE. Il totale dei militari della Coalizione morti dopo l’invasione è di circa 3.360, di cui 3.100 Americani (vedi: http://icasualties.org/oif/ ).

La carneficina in Iraq è un vero e proprio genocidio continuato eseguito dagli Stati Uniti (secondo la definizione di genocidio delle sottosezioni (a) e (d) del II Articolo della Convenzione dei Genocidi dell’ONU, riconosciuta a livello internazionale: http://www.preventgenocide.org/law/convention/text.htm) e un Olocausto iracheno, paragonabile a quello degli Ebrei durante la seconda guerra mondiale (5-6 milioni di vittime) e l’Olocausto del Bengala durante la seconda guerra mondiale nell’India britannica (4 milioni di vittime). La maggioranza delle vittime sono state donne e bambini e la carneficina è in gran parte dovuta all’evidente violazione da parte degli occupanti criminali di guerra della Convenzione di Ginevra che richiede che gli occupanti facciano tutto il possibile per mantenere IN VITA la popolazione conquistata (vedi in particolare gli articoli 55 e 56 delle Convenzioni di Ginevra riguardanti i civili: http://www.unhchr.ch/html/menu3/b/92.htm).

Dopo 4 anni di occupazione illegale e violenta, le morti post-invasione in eccesso dell’Iraq occupato sono in totale UN MILIONE (secondo i dati della Divisione sulla Popolazione dell’ONU e la letteratura medica precedentemente delineati). Sommato ai 1.7 milioni di morti in eccesso negli anni 1990-2003 per le sanzioni di guerra (Divisione sulla Popolazione dell’ONU) e ai 3.7 milioni di rifugiati iracheni (UNHCR), ciò costituisce il genocidio iracheno (secondo la definizione della Convenzione dei Genocidi dell’ONU) ed un Olocausto iracheno, rispetto a quello degli ebrei nell’ultimo conflitto mondiale (5-6 milioni di vittime) e il coevo “dimenticato” Olocausto del Bengala perpetrato dai Britannici (4 milioni di vittime). Le morti infantili sotto i 5 anni di età (1990-2007) ammontano ora a 1.8 milioni, il 90% dei quali si sarebbe potuto evitare ed è imputabile ai crimini di guerra dell’Occidente. In totale le morti in eccesso irachene (1990-2007) arrivano a 2.7 milioni. Le morti in eccesso post-invasione nell’Afghanistan occupato ammontano ad oggi a 2.2 milioni ed i rifugiati afghani a 3.7 milioni (vedi: http://mwcnews.net/content/view/11293/42/).

Tre quarti della popolazione di Iraq e Afghanistan occupati sono donne e bambini – la guerra al terrore di Bush è in realtà un’agghiacciante e codarda guerra contro donne e bambini, un guerra contro donne e bambini asiatici e una guerra contro donne e bambini musulmani.

Di solito i Tedeschi nel 1945 dicevano di “non sapere” nulla dell’Olocausto. Nonostante il razzismo, le menzogne e l’indifferenza dei media principali verso questo Olocausto, gli Americani (e gli Inglesi, Australiani e i cittadini dei paesi che aderiscono alla Coalizione e alla NATO) non possono usare la stessa scusa – la spaventosa verità è a portata di pochi click. Infatti un’occhiata al sito dell’ UNICEF (vedi: http://www.unicef.org/infobycountry/index.html ) metterà velocemente al corrente il visitatore del fatto che, nei territori occupati dell’Iraq e dell’Afghanistan, 500.000 bambini sotto i 5 anni muoiono ogni anno, ovvero 1300 al giorno, UNO AL MINUTO – ciò essendo in larga misura dovuto alla palese violazione da parte dell’occupante delle Convenzioni di Ginevra, che richiedono all’occupante di mantenere la popolazione soggiogata VIVA (vedi: http://mwcnews.net/content/view/11968/42/ ).

Cosa dovrebbero fare delle persone corrette di fronte ai genocidi iracheno e afghano che si consumano in questo momento, di fronte agli Olocausti iracheno e afghano?

La pace è l’unica via, ma il silenzio uccide, il silenzio è complicità. La gente rispettabile è moralmente obbligata:
1- ad informare gli altri di questa carneficina (i media tradizionali bugiardi, razzisti e indifferenti all’Olocausto certamente non lo faranno) e
2- ad agire eticamente in ogni rapporto personale o di affari con coloro che sono complici di questa atrocità continua. L’orrenda portata della carneficina di questi Olocausti-in-essere richiede sanzioni internazionali e boicottaggi contro i paesi alleati degli Stati Uniti.

Americani, Inglesi, Australiani – e anche altri – che consapevolmente ignorano, negano, giustificano, minimizzano, confondono, difendono, supportano o eseguono evidenti abusi su donne e bambini (in Iraq come in Afghanistan) – e su chiunque altro – hanno valicato la linea che separa l’umanità decorosa dalla barbarie nazista. Quindi gli Occidentali semplicemente non dovrebbero votare MAI PIU’ i responsabili degli Olocausti che si stanno verificando in Iraq e Afghanistan.

I media tradizionali continuano notoriamente a negare le condizioni reali tremende della carneficina nell’Iraq e Afghanistan occupati dove le morti in eccesso dopo l’invasione ammontano ora rispettivamente a 1 MILIONE e 2.2 MILIONI (vedi: http://mwcnews.net/Gideon-Polya e nello specifico: http://mwcnews.net/content/view/11293/42/ e http://mwcnews.net/content/view/12261/42/ ). Persone oneste dovrebbero semplicemente rifuggire questi media complici dell’Olocausto.

I responsabili principali per la carneficina degli Olocausti afghano e iracheno – Bush, Blair, la dr. Rice (dr. Morte) e i loro colleghi della Coalizione e della NATO come Howard in Australia e Harper in Canada – dovrebbero essere chiamati in giudizio e processati dinanzi alla Corte per i crimini internazionali come chiesto da Harold Pinter, premio nobel per la letteratura nel 2005 (vedi: http://www.countercurrents.org/arts-pinter081205.htm ).

Il dr. Gideon Polya ha pubblicato circa 130 lavori in una carriera scientifica di 4 decadi, di cui il più recente è un imponente testo di consultazione farmacologica dal titolo “Biochemical Targets of Plant Bioactive Compounds” ([Obiettivi Biochimici dei Composti Bioattivi nelle Piante] Taylor & Francis, New York & London, 2003). è scienziato e scrittore a Melbourne e sta al momento dando alle stampe un libro esaustivo circa la mortalità evitabile su scala globale (numerosi articoli su questo tema si possono reperire cercando “Gideon Polya” su Google o sui suoi siti: http://members.optusnet.com.au/~gpolya/links.html and http://globalavoidablemortality.blogspot.com/).

Gideon Polya
Fonte: http://www.countercurrents.org/

Link: http://www.countercurrents.org/iraq-polya070207.htm

07.02.2007

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MOLECOLA

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Potrebbe piacerti anche
Notifica di
4 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
4
0
È il momento di condividere le tue opinionix