DI DAVID ICKE
davidicke.com
Gheddafi era già stato demonizzato
dalle amministrazioni di Reagan e di Bush padre (i Rothschild) negli
anni ’80 quando la CIA e il Mossad guidarono una campagna per destabilizzare
la Libia che rispecchia quello che è successo nel 2011. Newsweek
riportò il 3 agosto del 1981:
Il dettaglio del piano era vago, ma sembrava essere la classica campagna di destabilizzazione della CIA. Un elemento era dato da un programma di “disinformazione” designato per mettere in difficoltà Gheddafi e il suo governo. Un altro era la creazione di un “contro-governo” per sfidare la sua leadership nazionale. Un terzo, e potenzialmente più rischioso, era l’escalation di una campagna paramilitare, probabilmente composta da libici insoddisfatti, per far saltare ponti, condurre operazioni di guerriglia in piccola scale e dimostrare che Gheddafi aveva l’opposizione di una forza politica indigena.Vi suona familiare? Si parla di trenta
anni fa.
Ma sono in molti a credere alla menzogna
indipendentemente quale sia l’epoca o la generazione. Come disse Adolf
Hitler: “Se dici una bugia, non dirla piccola, ma falla grossa, continua
a ripeterla e alla fine tutti ci crederanno.” (Ndt: la frase è di
Goebbels). E il suo capo della propaganda, Joseph Goebbels, disse: “La
tecnica di propaganda più brillante non otterrà successi fino a che
non venga tenuto in mente costantemente un principio fondamentale, che
si debba limitare a pochi punti e che vadano ripetuti sempre più spesso”
(ndt: la frase è di Hitler). Hitler invece disse, con la stessa pertinenza:
“Che fortuna per i governanti che la gente non pensa.”
Gli aerei della NATO disseminano di
bombe Tripoli a sostegno dei “ribelli” presenti sul terreno. Migliaia
di civili in carne e ossa che la Risoluzione delle Nazioni Unite dicevano
che dovessero essere protetti sono stati uccisi nel corso di queste
operazioni. Ma non abbiamo sentito niente di tutto questo nel media
mainstream e quasi nulla degli omicidi e delle esecuzioni dei sostenitori
di Gheddafi da parte dei “ribelli” nel corso del conflitto e dopo
che erano entrati a Tripoli.
L’enfasi è sempre stata posta sulle
presunte esecuzioni e sugli omicidi dei sostenitori dei ribelli da parte
delle forze di Gheddafi. Non si sono dubbi che alcune di queste informazioni
siano reali, ma dov’è l’equilibrio? Non c’è, e la Siria ora
viene condannata per avviare lo stesso processo di demonizzazione, invasione,
conquista e controllo. Richard Haas, (ndt: Haaas) presidente del
Council on Foreign Relations in mano agli Illuminati che dirige
la politica estera statunitense, ha ammesso che il bombardamento della
NATO in Libia non era per proteggere i civili, ma per rimuovere Gheddafi.
Ha anche auspicato una “forza internazionale” per occupare il paese
e “mantenere l’ordine”.
È la stessa retorica, lo stesso programma
che abbiamo visto in ogni altro paese “liberato” dagli architetti
della tirannia. E addio Libia: riposa in pace. Gli Stati Uniti e gli
alleati coscritti della NATO non se ne andranno per lasciare la Libia
ai libici. Si tratta di forze di occupazione per spillare le risorse
petrolifere e il sistema bancario, come è sempre stato.
Fonte: LIBYA
R.I.P. …
26.08.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE