DI RICK WEISS
Washington Post
“…Alcuni sospettano che queste creazioni simili ad insetti siano strumenti di sorveglianza high- tech , forse utili al Dipartimento di Sicurezza Interno”.
Questa visione fantascientifica è nel dominio del reale, lo ammette Lal, direttore generale del programma di DARPA.
Vanessa Alarcon li ha visti ad una manifestazione pacifista a Lafayette Square a Washington il mese scorso.
“Ho sentito qualcuno dire: “Oh mio Dio, guarda qua” ricorda la studentessa universitaria. “Ho guardato in su e mi sono chiesta: “ma che diavolo è questo?”. Sembrano una sorta di libellule o piccoli elicotteri. Ma non sono insetti“.
Anche un avvocato di Washington, Bernard Crane, li ha visti: “Non ho mai visto una cosa simile in vita mia” – ha detto – “ho pensato: tutto ciò è meccanico o sono esseri viventi?“.
Questa, giustamente, è una delle domande che sorge su avvistamenti simili durante eventi politici a Washington e New York.
[Nella foto: Mosca meccanica Laboratorio Harvard Microbiotics – foto Robert Wood]
Alcuni sospettano che questi droni a forma di insetti siano strumenti di sorveglianza di alta tecnologia, forse utili al Dipartimento della Sicurezza Interna [Department of Homeland Security].
Nessun agenzia ammette di aver creato delle spie della grandezza di insetti anche se molti dipartimenti del governo USA dicono di averci provato. Tuttavia, numerose squadre finanziate dal governo federale stanno coltivando insetti viventi, contenenti chip informatici, con l’obiettivo di installare nei loro corpi dispositivi di spionaggio.
Gli insetti robot potrebbero inseguire i sospettati, guidare missili verso i bersagli o percorrere edifici diroccati per trovare superstiti.
I mezzi tecnici per creare insetti robot sono scoraggianti, e la maggior parte degli esperti dubita che esistano già dei modelli completamente funzionanti. “Se mai dovreste trovare qualcosa, fatemi sapere“, ha detto Gary Anderson dell’Agenzia per le Tecnologie a Reazione Rapida del Ministero della Difesa.
Ma la CIA ha segretamente sviluppato una semplice libellula spia negli anni ‘70. Ed essendo stati resi pubblici i recenti progressi, anche per gli scettici esiste la possibilità che qualche organizzazione sia riuscita in silenzio a fabbricare qualcosa di operativo.
“L’America può essere piuttosto menzognera” dice Tom Ehrhard, un colonnello dell’esercito in congedo, esperto in veicoli aerei senza pilota che ora è al Centro per le Valutazioni Strategiche e di Bilancio [Center for Strategic and Budgetary Assessments], un istituto di ricerca non-profit situato a Washington.
Robot volanti sono stati utilizzati dall’esercito a partire dalla seconda guerra mondiale ma in questi ultimi decenni il loro numero e il grado di raffinatezza sono enormemente aumentati. Alcuni documenti del Pentagono descrivono circa 100 modelli di differenti oggetti robotici volanti usati attualmente, alcuni piccoli come uccelli, e altri della grandezza di piccoli aerei.
Lo scorso anno la flotta nazionale dei robot volanti ha avuto al suo attivo più di 160.000 ore di volo – un incremento di 4 volte rispetto al 2003. Un rapporto recente dell’U.S. Army Command e del General Staff College [Comando dell’Esercito USA e Scuola dello Stato Maggiore] avverte che se le regole del traffico non saranno chiarite presto, l’eccesso di veicoli senza pilota “potrebbe rendere lo spazio militare aereo caotico e potenzialmente pericoloso“.
Ma passare dalla grandezza di un uccello a quella di un insetto non significa solamente fabbricare qualcosa di più piccolo.
“Non potete fabbricare un robot convenzionale fatto di metallo e bulloni e semplicemente ridurre il progetto” ha detto Ronald Fearing, un ricercatore di robotica dell’Università della California a Berkley. “Una cosa è sicura, le leggi dell’aerodinamica cambiano quando si passa a minuscole dimensioni e si richiedono ali che sbattono con precisione – è un’enorme sfida di ingegneria“.
Solo recentemente gli specialisti hanno capito come volano gli insetti – un procedimento biomeccanico che, malgrado la prova che gli scienziati avevano davanti agli occhi, è stato considerato da decenni come “teoricamente impossibile“. Il mese scorso, alcuni ricercatori dell’Università di Cornwell hanno pubblicato un articolo di fisica spiegando i dettagli di come le libellule adattino i movimenti delle ali anteriori e posteriori per economizzare l’energia volando.
Questo tipo di scoperta è importante per i ricercatori di robotica perché gli oggetti volanti hanno la tendenza a consumare molta energia e le batterie tendono a scaricare.
La CIA è stata tra i primi a occuparsi del problema. L’insectothopter, sviluppato dal Ufficio della Ricerca e Sviluppo dell’Agenzia 30 anni fa, sembrava una libellula e conteneva un piccolo motore a benzina per il battito delle ali. La creazione volava, ma alla fine fu dichiarata un insuccesso perché non poteva fronteggiare le folate di vento trasversale.
Un portavoce della CIA, George Little, non ha voluto dire ciò che l’organizzazione ha potuto fare da allora.
L’ Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale, il Dipartimento della Sicurezza Interna e il Servizio Segreto hanno rifiutato di discutere sull’argomento.
Solo l’FBI ha fatto una dichiarazione di smentita “non abbiamo niente di questo tipo” ha detto un incaricato.
Ma il Ministero della Difesa ci prova comunque.
Nel quadro di una sperimentazione finanziata dalla Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA), alcuni ricercatori inseriscono chip informatici all’interno delle larve delle farfalle della notte – stadio intermediario tra un bruco e una farfalla volante- e così le trasformano in farfalle cyborg.
Il progetto Hybrid Insect Micro-Electro-Mechanical Systems ha per obiettivo la creazione di insetti come mini-videocamere i cui nervi siano cresciuti nei chip di silicio così che i loro creatori possano controllare le loro attività. I ricercatori del DARPA fanno anche crescere scarabei cyborg con una forza per differenti dispositivi generata dai loro stessi muscoli.
“Questo ci può ricordare che Gandalf, l’amico mago nel recente classico ‘Lord of the Rings’ [Il signore degli Anelli, ndt] ha usato una farfalla per cercare un sostegno aereo” ha detto il direttore del DARPA, Amit Lal, durante un simposio in Agosto. “Oggi” – ha aggiunto – “questa visione di fantascienza è dominio del reale“.
Un portavoce del DARPA ha rifiutato la richiesta di un reporter di intervistare Lal o altre persone sul progetto.
Il progetto dell’insetto cyborg ha la sua parte di scettici.
“Sarò morto da molto tempo prima che il programma si concretizzi” ha detto il vice ammiraglio Joe Dyer, l’anziano comandante dei Sistemi di Comando Aereo-Navali, che ora è a iRobot a Burlington Mass, un’impresa che fabbrica robot domestici e militari.
Al contrario, la fabbricazione di micro-oggetti volanti completamente meccanizzati progredisce rapidamente.
Ricercatori dell’Istituto Tecnologico della California hanno fabbricato un Ornithoptére a micro batterie che vola liberamente e che possiamo tenere nel palmo di una mano. Un’equipe dell’Università di Vanderbilt ha fabbricato un oggetto identico.
Con le loro ali finte, non si possono scambiare per insetti. Nonostante ciò, nel mese di Luglio, un’ équipe dell’università di Harvad ha creato un vero robot telecomandato simile ad una mosca, le cuei ali sintetiche funzionano a 120 battiti al secondo.
“Questo dimostra che possiamo fabbricare strutture articolate ad alta velocità, di cui abbiamo bisogno per ricreare i movimenti complessi delle ali prodotti dagli insetti“, ha detto il dirigente dell’ “équipe” Robert Wood.
I materiali estremamente fini della mosca sono stati creati col laser, poi piegati sotto una forma a tre dimensioni “come un micro-origami“, ha detto. Campi elettrici alternati producono il battito d’ali. Il tutto pesa solo 65 milligrammi, o un poco più della testa in plastica di uno spillo.
Però, non può volare se non attaccata a un laccio filiforme che le fornisce l’energia, questa è la prova che restano alcuni ostacoli da superare.
Nel mese di Agosto, al convegno internazionale sugli insetti volanti e i robot, che si è tenuto in Svizzera, alcuni ricercatori giapponesi hanno presentato mosche a controllo radio, con 4 ali di 10 cm che assomigliano alle farfalle notturne. Quelli che le hanno viste volare “hanno sentito qualcosa come di anime viventi” ha scritto il suo creatore nel programma.
Altri, ispirandosi alla CIA, fabbricano mosche che funzionano con carburanti chimici al posto delle batterie. L’entomopter, nelle sue prime fasi di sviluppo all’istituto di Tecnologia della Georgia e che sembra più un aereo da gioco che un insetto, converte carburante liquido in gas caldo, che fornisce l’energia alle 4 ali e all’apparecchiatura ausiliaria.
“Potete ottenere più energia da una goccia di benzina che da una batteria della misura di una goccia di benzina” ha detto il dirigente dell’ “équipe” Robert Michelson.
Anche se gli ostacoli tecnici sono superati, gli oggetti volanti grandi come insetti saranno sempre un investimento a rischio. “Possono essere mangiati da uccelli, perdersi in una ragnatela” secondo il professore Fearing di Berkley. “Poco importa la vostra abilità – potete mettere un computer Pentium al loro interno – ma se un uccello arriva a 50km/h non c’è niente che potete fare“.
I manifestanti avrebbero potuto catturarne uno con una rete, una delle numerose ragioni avanzate da Ehrhard, l’anziano colonnello dell’armata aerea, e da altri esperti, per dubitare del fatto che le bestiole volanti viste a Washington fossero spie.
Allora che cos’è quello che hanno visto Crane, Alarcon e altre persone alla marcia di “DC” e, tornando indietro fino al 2004 alla convenzione nazionale dei Repubblicani a New York, quando un osservatore, può essere un partecipante paranoico, alla marcia per la pace, ha descritto su internet: “Una libellula-jet nera volante a circa 3 metri da terra precisamente nel mezzo della 7a Avenue… ci stava osservando.“?
Hanno probabilmente visto libellule dice Jerry Louton, un entomologo al Museo Nazionale di Storia Naturale. Washington è abitata da grandi e spettacolari libellule ornate che “possono lasciare atterriti“.
Ma allo stesso tempo ha aggiunto che certi dettagli sono sorprendenti. Tre persone alla manifestazione di “DC” hanno descritto, ciascuna indipendentemente, una serie di sfere, della grandezza di piccole bacche, attaccate alla coda di grandi libellule, un accorgimento che Louton non ha potuto spiegare. E tutti hanno detto di aver visto almeno tre libellule muoversi all’unisono.
“Le libellule non volano mai in gruppo” ha aggiunto.
Mara Verheyden Hilliard dell’Associazione per la Giustizia Civile ha detto che il suo gruppo ha svolto una ricerca sulle testimonianze e ha posto una domanda basata sul “ Freedom of Information Act” a molte agenzie federali. “Se questo tipo di ingegneria è utilizzata per spiare gli attivisti politici” – ha detto – “sarebbe una violazione significativa dei diritti civili delle persone“.
Nonostante ciò, per numerosi ricercatori di robotica che cercano di far decollare le loro ricerche, questa preoccupazione – e il loro uso tecnologico potenziale – sembra superfluo.
“Non voglio che la gente diventi paranoica, ma cosa posso dire?” – ha dichiarato Fearing – “Abbiamo ovunque computer con videocamere, non è poi così differente“.
NOTA DELLA TRADUTTRICE
In Francia il Ministro dell’Interno non utilizza ancora gli insetti robot spia, ma progetta di triplicare semplicemente il numero delle telecamere di sorveglianza negli spazi pubblici (per colmare il ritardo dagli anglo americani) e di utilizzare dei drones per sorvegliare certe periferie, manifestazioni, etc.. La società della sorveglianza permanente s’installa nella strada, ma con le sue piccole bestiole volanti può penetrare dappertutto, anche presso di voi, domani saranno nel vostro salone, nella vostra camera da letto, etc.. Grazie alla Scienza Senza Coscienza e soprattutto all’ambizione senza scrupoli di certi scienziati che se ne lavano le mani (ma si riempiono le tasche) sull’uso che viene fatto delle loro “creature”.
Arrivederci al Buon Golem!
Articolo di Rick Weiss pubblicato da Mondialisation.ca (tradotto dall’inglese da Mireille Delamarre pour planete nonviolence.org). © Copyright Rick Weiss, Washington Post
Fonte: http://www.mondialisation.ca
Link: http://www.mondialisation.ca/index.php?context=va&aid=7163
09.10.2007
Traduzione per www.comedonchisciotte.org di E.FAVOLE