DI PAUL JOSEPH WATSON & ALEX JONES
Infowars
Il vincitore del Premio Nobel Stiglitz rivela l’agenda del globalismo rapace ora giunto negli Stati uniti sotto gli auspici della Super Autostrada (*) del NAFTA e l’Unione del Nord America
L’ex Vice Presidente della Banca Mondiale, Economista Capo e vincitore del Premio Nobel Joseph Stiglitz prevede un collasso economico globale entro i prossimi 24 mesi – a meno che l’attuale ribasso non venga gestito con successo. Alla domanda se la situazione fosse stata gestita in maniera corretta, Stiglitz ha risposto con veemenza “no”, ed ha anche tracciato minacciosi paralleli con lo sviluppo della Super autostrada del NAFTA e dell’Unione del Nord America.Stiglitz è stato al centro di una controversia nell’ottobre del 2001 quando ha rivelato la corruzione rampante dentro il FMI ed ha denunciato i suoi spietati metodi di indurre le nazioni a crollare sotto i loro stessi debiti prima di togliere loro la sovranità e svuotare le loro economie.
Parlando al programma radiofonico di Alex Jones, trasmesso a livello nazionale, Stiglitz ha definito il processo di globalizzazione come un sistema “manipolato contro i paesi poveri, a favore dei paesi ecomicamente avanzati – il risultato di tutto ciò è che c’è stato una grande numero di perdenti”.
Il Professore della Columbia University ha descritto quanto la crescente privatizzazione abbia azzoppato il Messico, citando in particolare la svendita delle grandi infrastrutture come le strade.
“Hanno venduto le strade a società private e la speranza era di una maggiore efficienza, ma è successo invece che [le industrie, ndt] non hanno preservato le strade, non hanno potuto produrre abbastanza profitto ed eventualmente sono dovute essere inadempienti ed hanno dato indietro le strade al governo”.
Stiglitz concorda che il processo di dirottamento e di depredazione delle infrastrutture chiave da parte del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, come conseguenza dello sviluppo della rapace globalizzazione, si sta muovendo dal Terzo Mondo all’Europa, agli Usa ed al Canada.
Questi sentimenti sono piuttosto inquietanti se consideriamo l’attuale agenda “quasi segreta”, in rapido movimento, di mettere all’asta le maggiori autostrade statunitensi a società straniere che pianificano di trasformarle in strade a pedaggio e per scopi di tassazione – note collettivamente come la Super Autostrada del NAFTA. Il programma organizza la struttura per un progresso dell’Unione del Nord America – un gruppo di governo, di confini e di scambi commerciali collettivi a cui il Presidente Bush ha aggiunto gli Usa nel “Security and Prosperity Partnership” del marzo del 2005.
Come abbiamo precedentemente riportato, i cittadini statunitensi saranno obbligati ad adottare de-facto una carta di identificazione nazionale ed ad avere la loro libertà di movimento definita da fedeltà comportamentali al governo sotto proposte stabilite a partire dai sistemi stradali a pedaggio della Super Autostrada del NAFTA e dall’implementazione dell’Unione Americana.
“Questo è un movimento che è andato in tutto il mondo”, ha detto Stiglitz, “il movimento di provare a cedere il controllo di servizi di base – acqua, strade – al settore privato”.
Parlando dell’agenda della Banca Mondiale dal momento dell’insediamento di Paul Wolfowitz, Stiglitz ha messo in luce il cambiamento iniziato nell’agosto del 2001 in base a cui l’amministrazione Bush si è mossa per bloccare la trasparenza dei conti segreti bancari, che ha in parte facilitato gli attacchi terroristici dell’11 settembre.
“Sfortunatamente, nell’attuale amministrazione, le industrie della difesa e dell’energia hanno veramente condotto lo show e ciò è stato disastroso”, ha detto Stiglitz.
Discutendo i segnali di pericolo dell’abbassamento dei prezzi delle proprietà immobiliari negli Usa, Stiglitz ha detto che una depressione dell’economia globale potrebbe essere evitata solo se si attuasse una correzione, ma al momento tutti gli indicatori dicono che la situazione non è ben diretta.
“Se è ben diretta non ci sarà un rallentamento, se non è ben diretta ci sarà una recessione”, ha detto Stiglitz.
“Sarà difficile… questi sono forse stati i sei anni peggiori di mal governo della microeconomia… Penso che possiamo evitare un implosione se dirigiamo tutto in maniera oculata ma sarà molto rischioso”, ha detto Stiglitz, essendo d’accordo che se verrà seguito lo stesso corso una depressione globale potrebbe avere luogo in 12-24 mesi.
Stiglitz ha detto che la sua ragione per aver lasciato la Banca Mondiale fu che gli venne detto che non sarebbe stato capace di esprimersi sulle questioni che considerava vitali per la stampa, riassunte come come aiutare a rendere il mondo un posto migliore, e che i due si sarebbero “lasciati amichevolmente”. Ha anche detto che il FMI era particolarmente turbato che le sue previsioni riguardanti le loro politiche disastrose divennero velocemente realtà – il che è un minaccioso presagio delle sue opinioni sulla possibilità di un collasso globale.
Stiglitz ha anche criticato duramente il “Military Commissions Act” approvato di recente, affermando che questa legge “mette a repentaglio molti dei nostri diritti di base”, e che è un “disastro” per la libertà statunitense.
Paul Joseph Watson & Alex Jones
Fonte: http://www.infowars.com
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30.10.2006
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di EHMILIANO
Nota:
(*) Larga quanto quattro campi da calcio, la Super Autostrada che dal Messico meridionale attraversa gli Stati Uniti fino a Montreal (Canada) consentirà a veicoli, persone e merci di muoversi dal Messico al cuore dell’America, fino in Canada, con minimo sforzo, “annientando” i confini degli Stati Uniti.