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di Raffaele De Luca
Il primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha divulgato in diretta tv una vera e propria fake news sulla mortalità del Covid-19 nei bambini. Durante la puntata del programma “Piazza Pulita” andata in onda su la7 giovedì scorso, Bassetti ha infatti affermato che i bambini devono essere vaccinati perché, in base ai dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), «nella fascia tra i 6 e i 10 anni sono stati ricoverati circa 1100 bambini e la mortalità nei loro confronti è di 5 su 1000» mentre nella fascia successiva (11-13 anni) vi sono state «861 ospedalizzazioni, cosa che fa sì che la mortalità sia praticamente dell’1%».
Si tratta però di una percentuale falsa: basterà ricordare che dai dati dell’ISS si apprende che dall’inizio della sorveglianza relativa ai pazienti deceduti e positivi al Covid a morire nella fascia di età 0-19 anni sono state 35 persone. In tal senso siccome da 0 a 19 anni in Italia ci sono circa 10.000.000 individui, la mortalità risulta aggirarsi intorno allo 0,0003%, e non all’1% citato da Bassetti. La letalità invece, come si può facilmente verificare, è pari allo 0,01%. Bisogna infatti fare una differenza tra mortalità e letalità: la percentuale relativa alla prima deriva dal rapporto tra il numero dei morti e la quantità della popolazione media (dunque anche quella non risultata positiva al virus). Quella relativa alla seconda, invece, deriva dal rapporto tra i morti e il totale dei soggetti ammalatisi.
Nonostante tutto ciò, però, nessuno degli ospiti in studio è intervenuto per sottolineare la fake news diffusa da Bassetti ad eccezione di Maddalena Loy della Rete Nazionale Scuole in presenza. Quest’ultima ha infatti correttamente ricordato come i dati a nostra disposizione ci dicano che «la percentuale sui decessi da 0 a 19 anni è dello 0,0003%» ed ha definito un «dato inventato» quello della mortalità dell’1% nei bambini citato da Bassetti, che si è successivamente limitato a correggere le sue dichiarazioni parlando dello «0,9%». Altra percentuale che però, alla luce dei fatti, risulta comunque essere errata.
Pubblicato il 13.11.2021