DI ROCKI GIALANELLA
Soldi Online
A volte il rimedio è peggiore del male, e tale categoria di rimedi abbonda nei mercati finanziari. Come nel caso dei Credit Default Swap, nuove armi in mano agli speculatori
I Credit Default Swap, o CDS, stanno pilotando i prezzi dei bond che intendono proteggere.
In un interessante articolo pubblicato ieri dall’agenzia Bloomberg si fa riferimento all’effetto domino che potrebbe essere scatenato dallo scoppio dei CDS ai danni del malridotto mercato del credito.
I CDS sono un tipo di contratto che punta a proteggere il sottoscrittore di un titolo di debito in caso di insolvenza da parte dell’emittente. Si tratta di un mercato che ha sperimentato ritmi di crescita esponenziali, duplicando le sue dimensioni ogni anno durante l’ultimo decennio, fino al punto che può accadere, e di fatto già accade, che esista un numero di CDS superiore a quello delle emissioni che pretendono proteggere.Il problema è che si è creata quella situazione che gli analisti di Wachovia denominano ‘il mostro di Frankenstein’, perché da qualche tempo a questa parte i CDS stanno pilotando il prezzo dei bond che intendono proteggere. Il meccanismo alla base del loro funzionamento prevedeva esattamente l’opposto. Vale a dire che il valore di un CDS dovrebbe variare a seconda che aumenti o diminuisca la prospettiva di default (insolvenza) di un debito.
Con il mercato del credito a secco, le entità sono state obbligate a valutare le emissioni secondo i prezzi registrati dai CDS. Tuttavia, gli indici dei Credit Default Swap hanno iniziato a muoversi in maniera autonoma, acquistando vita propria, alieni al sottostante che teoricamente proteggono, ma che in qualche caso non esiste più. Questi indicatori facilitano la copertura di un’emissione grazie ad un buon livello di liquidità. Questo significa che attualmente è più facile coprirsi con un indice che riflette l’evoluzione dei vari CDS piuttosto che farlo con il CDS proprio di tale emissione.
I CDS sono un’arma in mano agli speculatori, capaci di muovere gli indici e farli cadere se prevedono un deterioramento nel mercato del credito. E’ lo stesso processo che segue colui che crea la realtà con le notizie che diffonde, invece di riflettere in tali notizie i diversi tratti della realtà.
Rocki Gialanella
Fonte: http://www.soldionline.it/
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25.04.2008