Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha affermato di aver subito pressioni nelle settimane precedenti dall’UE e dalla NATO affinchè anche la Serbia sostenesse le sanzioni contro la Russia. Ebbene, secondo Vucic, non solo le sanzioni sono sbagliate, ma a esserlo ancora di più sono le richieste Occidentali alla Serbia, dal momento che il paese è uno Stato sovrano, non fa parte dell’UE, ed è sopravvissuto all’aggressione della NATO nel 1999.
Già precedentemente, il 2 marzo, il presidente serbo aveva annunciato che il suo Paese avrebbe sostenuto solo 4 dei 13 punti della risoluzione delle Nazioni Unite, al fine di condannare l’aggressione russa senza però allinearsi né alle sanzioni né al congelamento dei beni delle società russe nel suo Paese.
Vucic ha definito vergognose e stupide le accuse dell’Occidente contro la Russia in relazione all’operazione in Ucraina, osservando che 19 paesi della NATO hanno bombardando la Serbia nel 1999.
“La Serbia ha un’esperienza, che molti non hanno, dal 1999. E chiedo ai bugiardi del Guardian e dei Verdi europei, che mi dicano, quando hanno attaccato la Serbia, era un’aggressione o no?” ha affermato Vucic commosso, aggiungendo riguardo alle richieste occidentali che “voi (Occidente) volete decidere per un Paese sovrano che non è stato nemmeno ammesso nell’UE”.
Secondo il Capo di Stato, aderire alle richieste non sarà possibile, nonostante le pressioni che sta subendo, poichè la Serbia non patirà delle conseguenze per una guerra che non ha scatenato.
In precedenza Bloomberg aveva riferito in una nota come “gli stati membri dell’Unione Europea stanno aumentando la pressione sulla Serbia”
Massimo A. Cascone, 27.03.2022
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