DI SILVIA CATTORI
Mail a ComeDonChisciotte ed altri
Scrivere tenendo alto il morale durante questi dolorosi anni di guerra e massacri di popolazioni innocenti – in Afghanistan, Palestina, Iraq e Libano – non è stato un compito facile. Infatti, essere testimoni di eventi d’una tale violenza che produce cotante vittime e sofferenza per milioni di persone richiede un’immensa forza interiore, capace di resistere all’intimidazione, gli insulti e persino le minacce di morte.
Scrivere in modo sincero e disinteressato per essere ascoltati, essere la voce dei senza voce, non è facile. Davanti a catastrofi umane di tale portata spesso ci sentiamo sopraffare da una sensazione di impotenza, la sensazione di non sapere come meglio comunicare le drammatiche situazioni di cui eravamo testimoni.Talvolta scrivere un articolo richiede settimane e lascia con l’orribile impressione che la propria voce non sia stata udita, che si debba ricominciare di nuovo, e subire la solitudine e i sacrifici.
Sono a conoscenza delle difficoltà recentemente supportate dal sito della Rete Voltaire. E’ un sito particolarmente minacciato in quanto intraprende indagini sulle terrificanti attività che gli stati interessati vorrebbero coprire. Il suo presidente, Thierry Meyssan, che ha presentato gli attacchi dell’11 settembre 2001 come il risultato di un complotto interno, continua ad essere attaccato da tutte le parti. E penso anche il suo team di giovani giornalisti, di cui ben conoscono l’abnegazione e l’impegno a favore degli oppressi. Fanno un lavoro che merita i nostri ringraziamenti.
L’articolo linkato qui spiega la ragioni per cui il sito web della Rete Voltaire è scomparso di recente per nove giorni.
http://www.voltairenet.org/article143832.html
Silvia Catori
Mail a ComeDonChisciotte ed altri
24.10.2006
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CARLO MARTINI