Attraverso la Cancelleria di Stato, il Presidente polacco Andrzej Duda ha dichiarato questa mattina, venerdì 15 aprile, di aver firmato un disegno di legge che consente il congelamento dei beni delle entità commerciali che sostengono la Russia. Il documento, inoltre, prevede il divieto di importazione di carbone russo, nonchè il semplice transito attraverso il Paese del carbone proveniente da Russia e Bielorussia.
Nonostante il documento affermi che “la legge sulle misure speciali” è stata adottata per proteggere la sicurezza nazionale, scopo dell’atto è soprattutto la necessità di adattare il sistema giuridico nazionale alle disposizioni emanate dall’Unione Europea, sempre più prossima a istituire un embargo totale sulle forniture anche delle materie prime, in risposta all’invasione russa dell’Ucraina.
Il provvedimento prevede quindi il congelamento di fondi e di beni sia delle persone fisiche che di quelle giuridiche che sostengono in qualsiasi modo, o potrebbero sostenere, l’attacco della Federazione russa; queste persone saranno inserite in un apposito elenco tenuto dal Ministero dell’Interno e dell’Amministrazione. Il Ministero dovrà poi costantemente aggiornare l’elenco, o di propria iniziativa o su richiesta di servizi speciali e altri organi di Governo, in base all’allargamento o meno delle sanzioni.
Il divieto di importazione di carbone russo in Polonia si applicherà anche alle imprese private, stabilisce il disegno di legge. Il mancato rispetto del divieto comporterà pesanti sanzioni, tra cui la reclusione.
Massimo A. Cascone, 15.04.2022