La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

LA MINACCIA AL QAEDA TRA MITO E REALTA’

blank
A cura di Davide
Il 17 Novembre 2009
27 Views

DI CLAUDIO MOFFA
claudiomoffa.it

Il Giornale a tutta pagina con le minacce di Al Qaeda contro Berlusconi. Vero o non vero?
Attentato islamico o no? Letta smentisce, Fini intervistato da Lucia Annunziata dice che lui
non ci crede, anche se aggiunge che probabilmente il Premier ha fonti più sicure delle sue.
In effetti entrambe le letture hanno le loro ragioni: o una invenzione di un Berlusconi in
difficoltà, che “fa la vittima” per incassare consenso e per deviare l’attenzione dalle
polemiche sul DDL Gasparri si processi brevi. Oppure le minacce sono vere, nonostante la
smentita ufficiale dei servizi segreti, come si potrebbe pensare in base a alcune
considerazioni:
1) l’attentato di Milano è emblematico del fatto che il pericolo di un
terrorismo più o meno “islamico” esiste, eccome;
2) che Fini non abbia ricevuto analoghe
minacce non vuol dire nulla: ogni strategia della tensione ha capacità di distinguere fra
nemici principali e nemici dei nemici principali. 3) credere fideisticamente e per
pregiudizio antiberlusconista che l’attuale Presidente del Consiglio non si possa oggi
trovare nelle stesse condizioni di un Craxi, come denunciato a tutta pagina su il Giornale, o
di un Andreotti o di un Mattei, è poco serio: a parte gli incorreggibili di estrema sinistra e
estrema destra, che convergono nell’obbiettivo di rovesciare l’attuale governo (esattamente
come Repubblica) anche coloro che hanno ripensato e revisionato Tangentopoli, Craxi-
Andreotti, la prima Repubblica, etc potrebbero essere indotti nell’errore: perché adesso
rischiano di leggere certi leaders del passato travolti o sminuiti dall’onda postbipolare,
come fossero stati “partigiani” col mitra un pugno, eroici come essi stessi (i revisionisti di
Tangentopoli) hanno sognato e magari sognano ancora di essere.

Ovviamente non è così: Andreotti, come tutti i politici che operavano e operano in Sicilia,
ha dovuto fare i conti con la mafia (il che non vuol dire che avesse “rapporti” diretti, bacio
incluso, con i mafiosi); Craxi era un uomo di potere, fra l’altro protagonista e vincitore del
referendum contro la scala mobile appena tre anni prima Sigonella; Moro era un grande
mediatore; Mattei fu fra i fondatori della Gladio. Eppure tutti e quattro questi politici della
prima Repubblica, sono stati annientati o marginalizzati o con l’assassinio, o con l’esilio o
con l’assalto tangentopolista.

Dunque, nulla di strano che anche Berlusconi oggi sia sotto tiro: soltanto la superficialità
estremista non si rende conto della violenza inusitata con cui la filocapitalista Repubblica
sta cercando di annientare il Presidente del Consiglio, e non certo per fondare i soviet. Il
fatto è che nella storia esiste, determinante, non solo i filo rosso delle contraddizioni
sociali: ci sono altri fili rossi e scenari a guidarla, quelli che nel cielo della alta politica e del
vero potere economico fanno offrire caffè avvelenati, o lanciano lugubri messaggi simbolici
dalle rive del Tamigi. In questo quadro, rientra perfettamente “Al Qaeda”.

Perché ci rientra? Perché Al Qaeda non c’entra (quasi) nulla con l’Islam, con quell’Islam
che rivendica giustamente di essere lasciato in pace a casa sua, senza democrazie finte da
esportare a suon di bombe: Al Qaeda, dall’11 settembre ad oggi, è anche soprattutto dentro
l’Occidente e non solo – o piuttosto non tanto – nella fattispecie di qualche immigrato
musulmano manovale del terrorismo stragista. Al Qaeda ha fatto decine di proclami contro
“i crociati e gli ebrei”, ma ha colpito solo quel che ha colpito. Si è mossa costantemente
contro i movimenti di liberazione nazionali in Iraq, in Libano, in Palestina. Al Qaeda è
mutatis mutandis come le BR degli anni Settanta: parla un linguaggio islamico, ma opera
in altro senso. O è come l’OAS dei tempi di Mattei: un’organizzazione finto-patriottica –
l’OAS del filoisraeliano Soustelle – perché il vero patriottismo francese era impersonato da
De Gaulle e non certo dai rottami colonialisti e finanziari dell’Impero francese in via di
estinzione.

Il quadro dunque si complica, e anche per questo potrebbero essere utili alcune
chiarificazioni per quel “popolo della libertà” su cui fonda il suo consenso di massa
Berlusconi: ma ecco le contraddizioni, certo frutto di alchimie interne all’alleanza
miracolisticamente tenute assieme dal leader, eppur sempre tali. Per due decenni il
Premier ha sparato a zero contro i “comunisti” ben sapendo che i comunisti non esistono
più; per lungo tempo e fino ad oggi la stampa berlusconiana ha fatto dell’Islam e dell’Islam
militante un solo fascio, dando voce a commentatori fallaci e fallaciani che manifestavano
nei confronti della principale religione del Vicino e Medio Oriente non un atteggiamento
critico – come possibile e financo opportuno – ma un odio viscerale e frontale simile a
quello con cui i neocons trascinarono l’America di Bush alle guerre: tanto più forte l’odio
antimusulmano, quanto più assordante è stato ed è, di questi opinionisti neocons, il
silenzio sugli altri integralismi religiosi dello scacchiere mediterraneo.

Forse sarebbe utile che sull’uno e l’altro problema (il “comunismo” e l’”Islam”) ci fosse
qualche svolta, che si cominciasse ad esempio a spiegare che Hamas e Hezbollah non sono
terroristi, ma movimenti politici legati al popolo. E che Al Qaeda è quanto meno infiltrata
come le BR. Ma questo è solo un aspetto del problema; l’altro errore da evitare – se sono
vere le minacce di attentato – è il non premunirsi di un apparato di sicurezza efficace:
come è scritto nell’articolo che segue, rielaborazione di un intervento a un convegno di Per
il bene comune, fu questo il vero tragico errore di Enrico Mattei, altra personalità della
prima Repubblica a cui nel maggio scorso Libero di Feltri paragonò Berlusconi.

Claudio Moffa
Fonte:www.claudiomoffa.it
Link: http://www.claudiomoffa.it/pdf/alqaeda-berlusconi.pdf
16.11.2009

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
20 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

  • STUPOR MUNDI 12 Gennaio 2025
    Un ricordo storico dell’intramontabile figura dell’Imperatore II di Svevia che tanta gloria diede all’Italia e a Roma; visto che il presente ci regala solo figure scialbe e mediocri e nel mi...
    mystes
  • Consuelo 11 Gennaio 2025
    15 settembre '85 Caro diario, oggi è stata una di quelle giornate con le orecchie a sventola !Ero sul balcone che guardavo giù, verso il vuoto costellato di rovine che mi separa da Porta Pa...
    INTP
  • Germania-Rinviato congresso AfD, estrema destra sostenuta da Musk, autostrada bloccata dagli antifascisti 11 Gennaio 2025
    Alternative für Deutschland, rinviato l’inizio del congresso in Sassonia: autostrada bloccata e scontri tra attivisti anti-fascisti e polizia L'evento servirà per definire il programm...
    marcopa
  • 20 gennaio, l' insediamento di Trump lo stesso giorno del Martin Luther King Day 11 Gennaio 2025
    Stati Uniti, tutto pronto per il Martin Luther King Day di Boston di Marco Merli Si avvicina una ricorrenza importante nella storia dei diritti civili negli Stati Uniti. Nel Paese inf...
    marcopa
  • Sa Defenza irraggiungibile 9 Gennaio 2025
    Da ieri il noto sito di controinfo 'Sa Defenza' risulta irraggiungibile, anzi cancellato proprio dai server che ospitavano il blog. Non avendo info precise sull'argomento mi limito ad evid...
    oriundo2006
1 / 146 Pagine


blank