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Territori occupati: alcuni deputati chiedono che la consegna delle fiale sia condizionata alla liberazione di due cittadini israeliani prigionieri di Hamas e alla restituzione dei resti di due militari. Il deputato della Lista unita Ofer Cassif: «Ostacolare le cure mediche è un crimine di guerra oltre che disumano».
Se i vaccini diventano arma
Territori palestinesi occupati: si allungano ancora i tempi dell’arrivo a Ramallah delle fiale dei vaccini messi a disposizione dalla Russia e dal programma Covax dell’Oms. Nessuna indicazione sulle 400mila dosi del vaccino di AstraZeneca attese tra marzo e luglio. Inoltre Israele tiene ancora ferme duemila dosi dello Sputnik russo destinate al personale sanitario di Gaza. La ministra palestinese della salute Mai al Kaila conferma che ieri le fiale sono state nuovamente bloccate ai valichi tra Israele e Gaza. Secondo il deputato comunista israeliano, Ofer Cassif, un possibile «crimine di guerra».
Guerra batteriologica
Il ministro della difesa Benny Gantz e il capo di stato maggiore israeliano Aviv Kochavi hanno congelato la richiesta di invio a Gaza delle duemila fiale di vaccino per la petizione presentata alla Corte suprema dalla famiglia di Hadar Goldin, un ufficiale israeliano caduto in combattimento a Gaza durante l’offensiva militare del 2014. I suoi resti sono a Gaza e la famiglia chiede che vengano scambiati con il via libera alla consegna dei vaccini, scrive Michele Giorgio su Nena News. La Corte ha respinto la petizione ma i partiti, non solo quelli di destra, si sono appropriati, anche per motivi elettorali, della condizione posta dai Goldin.
Durezze elettorali
Alla commissione affari esteri e difesa, il presidente, Zvi Hauser, del partito di destra Nuova Speranza, e la deputata Michal Cotler-Wunsh del centrista Blu Bianco, si sono espressi contro la consegna delle dosi Sputnik destinate al personale medico di Gaza sostenendo che finiranno nelle mani dei leader di Hamas.
Il comunista israeliano
«Stento ancora a crederlo» denuncia al manifesto Ofer Cassif, docente universitario e deputato ebreo della Lista unita araba. «Israele era e resta l’occupante a Gaza, secondo la Convenzione di Ginevra e le leggi internazionali, quindi è responsabile per la popolazione civile palestinese di quel territorio. Condanno Hamas perché non libera i due civili israeliani ma lo Stato di Israele non può tenere in ostaggio milioni di civili palestinesi, non può attuare una punizione collettiva. Ostacolare le cure mediche è un crimine di guerra oltre che disumano».
Corpi e dolori contrapposti
Quanto ai resti del soldato Hadar Goldin e di un altro militare, Oren Shaul, non restituiti da Hamas alle famiglie, i palestinesi ricordano che Israele non ha ancora consegnato alle famiglie i corpi di numerosi palestinesi uccisi dalle sue forze di sicurezza in questi ultimi anni.
Fonte: https://www.remocontro.it/2021/02/16/israele-blocca-duemila-dosi-del-vaccino-sputnik-per-gaza/
Pubblicato il 17.02.2021