IRGC: Se Israele non viene frenato, gli Stati Uniti dovranno affrontare le conseguenze per Tel Aviv

Dopo più di 10 giorni di silenzio e negligenza da parte delle organizzazioni internazionali, in particolare del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nel condannare l’aggressione e i crimini del regime sionista nell’attacco al consolato iraniano a Damasco come parte del territorio del nostro Paese e il martirio di 7 consiglieri militari iraniani e la mancanza di punizione per il regime criminale ai sensi dell’articolo 7 della Carta delle Nazioni Unite, l’IRGC in risposta a questi crimini e in attuazione dei precedenti avvertimenti e nel garantire i diritti dell’Iran e al fine di punire gli aggressori, utilizzando le sue capacità di intelligence strategica, missilistica e droni, ha preso di mira con successo importanti obiettivi militari dell’esercito terroristico sionista nei territori occupati e li ha distrutti.

1. Viene lanciato un avvertimento al governo terrorista americano che qualsiasi sostegno e partecipazione nel colpire gli interessi dell’Iran si tradurrà in una risposta schiacciante da parte delle forze armate della Repubblica Islamica dell’Iran; inoltre, l’America è responsabile delle azioni atroci del regime sionista e, se questo regime non viene frenato, dovrà accettarne le conseguenze per il regime che uccide i bambini nella regione.
2. Pur sottolineando la politica di buon vicinato con i paesi vicini e regionali, si afferma che qualsiasi minaccia da parte del governo terrorista americano e del regime sionista proveniente da qualsiasi paese sarà affrontata con una risposta reciproca e proporzionata da parte della Repubblica Islamica dell’Iran ai la fonte della minaccia.