Ieri sono partite le esercitazioni militari congiunte di Russia e Bielorussia “Allied Resolve – 2022”.
Le manovre dureranno 10 giorni e verteranno sulla necessità degli eserciti di farsi trovare pronti in caso di aggressione dei paesi occidentali. Il numero del personale militare e dei mezzi di equipaggiamento non è stato dichiarato dai due governi ma, secondo le ultime stime, circa 120mila soldati russi sarebbero già concentrati vicino ai confini con l’Ucraina. Inoltre è noto che la Russia ha inviato in Bielorussia divisioni di sistemi missilistici antiaerei S-400, la divisione missili e cannoni antiaerei Pantsir-S, caccia multiruolo Su-35S e aerei d’attacco Su-25SM.
Questa vasta presenza di truppe e armamenti come sappiamo ha suscitato preoccupazione nei paesi occidentali e in Ucraina, i quali non aspettano altro che un pretesto per rinforzare l’ide a della Russia cattiva e minacciosa. D’altra parte le autorità ucraine, pur riconoscendo l’esistenza di una minaccia, affermano che l’Ucraina non osserva attualmente una tale concentrazione di forze russe che indicherebbe un’imminente invasione.
Massimo A. Cascone, 11.02.2022