DI ROGER DOIRON
Common Dreams
Molti accorti naviganti della rete sanno cosa succede quando Diet Coke e Mentos vengono mischiate: esplosioni sia chimiche che su internet. Per quelli fra di voi che non ne sono al corrente, mi riferisco al fenomeno iniziato sul web grazie a una coppia di colleghi del Maine, Fritz Grobe e Stephen Voltz, all’inizio di quest’anno.
Indossando bianchi camici da laboratorio e occhiali protettivi, i due hanno miscelato la Diet Coke, le Mentos e lo streaming su internet in uno dei più esplosivi e virali video-cocktail di tutti i tempi.
Il loro breve video è stato visto più di sei milioni di volte, guadagnandosi uno spot accanto alla Dancing Baby* e a “I Kiss You” dell’icona del web Mahi Cagri**, per non parlare degli spot sul David Letterman e il Today Show.Questo video ha inoltre ispirato un numero impressionante di persone che fanno in proprio delle ricerche con le Mentos e la Coca. Questa estate le Mentos hanno registrato un’esplosione di vendite , con il riconoscimento del loro marchio che è schizzato dal 16% a oltre l’80%. Un portavoce della
Mentos ha detto che il video originale – alla base di oltre 5000 video prodotti da imitatori – é stato
equivalente a 10 milioni di dollari spesi in pubblicità. Come operatore nell’area della promozione di alimenti di diverso tipo, cercavo di capire le forze tecnologiche e sociali che permettono a una coppia di eccentrici ragazzi con una economica videocamera, una connessione internet e un sorriso a trentadue denti di diventare i più famosi uomini dell’anno.
Quando ho iniziato a esplorare il fenomeno dei video sul web, ho scoperto che il mondo delle comunicazioni é cambiato e che nessuno mi ha dato il nuovo manuale d’istruzioni. Non era la prima volta che succedeva. Sebbene mi consideri molto informato sulle tendenze tecnologiche rispetto alla
maggior parte degli adulti, ancora mi ritrovo a chiedere a un ragazzino di risolvere complessi problemi tecnologici come usare un lettore DVD o un telefono cellulare.
Il sito di video-sharing all’epicentro di questo sismico cambiamento delle comunicazioni é YouTube.com. Secondo l’azienda, gli utenti di YouTube – che sono principalmente i giovanissimi – vedono 100 milioni di videoclip on-line al giorno (si, avete letto bene!), e ne caricano quotidianamente in rete più di 65.000. Il sito attualmente si é classificato undicesimo in termini di
traffico internet globale, schiacciando i più tradizionali portali d’informazione come il NewYorkTimes.com (88°) o CNN.com (32°).
Sia come genitore sia come professionista delle comunicazioni nell’area dell’alimentazione e dell’agricoltura sostenibile, ho voluto vedere che tipo di “contenuto alimentare” fosse disponibile attraverso YouTube e ho fatto delle ricerche attraverso delle parole chiave casuali per vedere quanti differenti video ciascun termine di ricerca avrebbe prodotto. I risultati possono sorprendervi o meno:
Coca Cola: 8841
Pepsi: 5219
McDonald’s: 5197
Pubblicità McDonald’s: 425
Burger King: 1230
Taco Bell: 1187
KFC: 1237
Agricoltura locale: 11
CSA farm: 4 (***)
Sicurezza alimentare: 26
Cucina sostenibile: 0
E’ molto facile, a questo punto, concludere che YouTube é diventato proprio come qualsiasi altro mezzo di comunicazione tradizionale, dove i messaggi caratterizzati da cibi non salutari e prodotti
industrialmente superano di gran lunga la loro controparte. Pensateci: quand’é l’ultima volta che avete visto una pubblicità in TV sulle verdure coltivate nella vostra zona?
Ma c’é un’importante distinzione. Nel caso di YouTube, a differenza della TV, gli utenti del contenuto ne sono anche i creatori. Con internet, abbiamo il contenuto del video che noi stessi ci produciamo, nel bene e nel male. Una cosa che non possiamo permetterci é di ignorare le tendenze che guidano questa rivoluzione delle comunicazioni. Il numero di persone con collegamento internet a banda larga é raddoppiato da 25 a 50 milioni negli ultimi tre anni ed è previsto che continui a crescere con questo ritmo. La nostra capacità di raggiungere questo crescente pubblico con progressivi messaggi video non dipende dalle nostre finanze (Grobe e Voltz hanno creato il loro video con degli spiccioli) ma dalla nostra volontà e dalla nostra creatività .
Con sorpresa e iniziale orrore di mio figlio che ha 14 anni, recentemente sono diventato personalmente un creatore di contenuti per YouTube. Sebbene il mio breve video “food-for-thought” (Cibo per il Pensiero – n.d.t.) non mi consenta di approdare al David Letterman Show, ha ricevuto l’approvazione di mio figlio… che può essere il mio pubblico più riflessivo e più
importante.
Note del traduttore:
* http://www.burningpixel.com/Baby/BabyMus1.htm
** http://www.newhyronja.it/virgolone/mahir.htm
*** Aziende agricole supportate dalla comunità:
http://www.landstewardshipproject.org/csa.html
Roger Doiron lavora per la “Eat Local Foods Coalition of Maine” ed é uno dei fondatori del “Kitchen Gardeners International”, una rete no profit di 2700 persone da 60 nazioni che lavorano per lo sviluppo di un sistema alimentare migliore.
Roger Doiron
Fonte: http://www.commondreams.org/
Link: http://www.commondreams.org/views06/0918-27.htm
18.09.2006
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ALEXANDER