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La Redazione

 

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IL CROLLO DEI BITCOIN

A cura di
Il 2 Marzo 2014
44 Views

DI MICHAEL SNYDER
The Economic Collapse

Il Bitcoin è una moneta elettronica che di per sé non ha valore intrinseco. Quello che dà valore al bitcoin è solo la fiducia che le persone vi ripongono e adesso quella stessa fiducia è andata in frantumi. Questa settimana il bitcoin preminente scambiato in tutto il mondo, il Mt. Goax, è completamente crollato.

Al tempo Mt. Gox ha vantato più di un milione di clienti e contava per circa il 25% del commercio globale in bitcoin. Ma ora anche il suo sito internet ha subito un calo, si parla di una perdita catastrofica, e molti investitori sono preoccupati di poter perdere tutti i loro soldi.

Infatti, secondo un resoconto, gli investitori potrebbero trovarsi a dover affrontare perdite fino a 367 milioni di dollari.

Il crollo del Bitcoin sta influenzando anche gli altri scambi di moneta elettronica. Proprio mentre sto scrivendo, il valore di mercato dei bitcoin è calato fino a circa 470 dollari, ma solo tre mesi fa ne valeva circa 1.200. Inutile dire che molti investitori di bitcoin stanno per ricevere un’altra batosta.

Non ho mai scritto molto sui bitcoin perché non vi ho mai creduto. Personalmente ho sempre preferito le monete in oro o argento. Ma non posso biasimare tutti quelli che vogliono creare un sistema monetario che operi al di fuori dei paradigmi attuali delle banche centrali.

E’ solo che non ci credo. Li considero un qualcosa che appartiene allo schema Ponzi. Ecco perché non li ho mai consigliati a nessuno. Tutti quelli che hanno investito nei bitcoin e ne sono usciti al picco hanno vinto. Buon per loro. Ma la maggior parte degli investitori stanno per ritrovarsi in un mare di guai, soprattutto quelli che sono entrati per ultimi.

Quando si ha una valuta immaginaria che non ha alcun valore intrinseco, che viene gestita e scambiata da istituti che hanno poche regole e responsabilità, possono accadere brutte cose. E ne abbiamo visto un esempio lampante questo martedì

Il principale mercato di bitcoin è crollato dopo aver segretamente accumulato perdite catastrofiche, questo hanno riferito martedì altre compagnie di valuta virtuale, un collasso potenzialmente fatale per la nuova ed esotica forma di moneta.

Sempre martedì il sito internet di Tokyo restituiva una pagina bianca. Sabato la cancellazione del sito ha comportato le dimissioni del CEO di Mt. Gox, Mark Karpeles, dal consiglio di amministrazione di Bitcoin Foundation, un gruppo che spinge per l’affermazione di questa valuta, ed è stato imposto un divieto di ritiro per questo mese.

Molte persone, al di fuori del gruppo, continuano ad affermare che il bitcoin è ancora valido e che è tuttora un solido sistema monetario. Vogliono solo più potere. Credo che siano davvero in buona fede. E’ solo che non sono d’accordo con loro.

Altri sono molto più possibilisti sull’argomento. Basta considerare quello che ha scritto Gary North sul collasso del bitcoin…

Il più grande mercato di Bitcoin ci ha salutato. E ha portato con sé tutti i soldi che gli investitori pensavano fossero al sicuro. La Reuters riporta:

“Mt. Gox aveva 174 milioni di dollari di passività contro 32,75 milioni di patrimonio. Non è stato possibile verificare i documenti o la sua situazione finanziaria.”

Mi viene da dire: “Gli stupidi e i loro soldi digitali si sono separati.”

Come faranno gli investitori a dimostrare a una corte fallimentare giapponese che si hanno diritto a una parte di quei 32,75 milioni di dollari? Dopo tutto le transazioni sono segrete.

Tutti quelli che investono nei bitcoin si devono rendere conto che possono perdere tutto. Non c’è nessuna assicurazione sui depositi. Ci sono pochi controlli. Nessuno ti salva se qualche affarista corrotto prende tutti i tuoi bitcoin e butta via il navigatore.

E’ proprio come il far west!

L’ammontare di denaro che gli investitori stanno per perdere con il crollo dei bitcoin è sbalorditivo.

Il fondatore di Coinapult e SatoshiDice, Erik Voorhees, afferma che avere un ammanco di circa 285.000 dollari.

Il trader dei bitcoin Kolin Burgess teme che possa perdere sui 320.000 dollari.

Alcuni sono passati da essere “milionari bitcoin” a poveracci nel giro di una notte.

Si, lo so che ci sono un sacco di persone che insistono nell’affermare che questa non sia la morte dei bitcoin.

Non si sa mai, potrebbero avere ragione. All’indomani del crollo di Mt. Gox, sei tra I maggiori istituti di bitcoin hanno rilasciato una dichiarazione congiunta. Ciò che segue è un estratto di quella dichiarazione…

Lo scopo di questo documento è quello di riassumere un unico comunicato della Bitcoin community sul fallimento di Mt. Gox

La tragica violazione della fiducia degli utenti di Mt. Gox è dovuto alle pratiche di una compagnia e non riflette la possibilità di ripresa, il valore dei bitcoin e il settore della valuta digitale. Ci sono centinaia di società affidabili e responsabili che operano con I bitcoin. Queste compagnie continueranno a sostenere il futuro di questo denaro, rendendo i bitcoin più sicuri e più facili da usare per venditori e compratori.

Così come per ogni nuovo settore, ci sono alcuni pessimi attori che devono essere esclusi, e questo è quello che stiamo cercando di fare oggi.

Siamo sicuri, comunque, che le solide società di bitcoin, guidati da squadre altamente competenti e sostenute da investitori affidabili, continueranno a fiorire e a mantenere le promesse che la moneta bitcoin offre come futuro mezzo di pagamento nell’epoca di Internet.

Quindi il la comunità dei bitcoin si risolleverà e tornerà più forte di prima?

Non si può mai sapere. Io di sicuro gli auguro il meglio. E’ solo che non ho intenzione di partecipare.

Non è solo per il fatto che il bitcoin e altre valute alternative sono molto instabili e non offrono alcuna protezione. E’ anche perché le amministrazioni e le banche centrali in tutto il mondo hanno iniziato a muoversi contro qualcosa che vedono come una minaccia potenziale.

Per esempio, questo viene da un articolo di Fox News pubblicato questa settimana:

Le autorità hanno uno sguardo sempre più severo verso i Bitcoin e le relative valuti virtuali, tra cui Litecoin, Namecoin, Ripple e infinite altre. Alcuni paesi, Russia inclusa, hanno alla fine proibito la valuta. In altre giurisdizioni, le autorità stanno cercando di limitare gli scambi con licenze e altri provvedimenti.

Ed è pienamente possibile che il crollo di Mt. Gox possa essere stato determinato da un governo o da una banca centrale.

Considerando tutto quello che abbiamo rivelato negli ultimi due anni, sarebbe ingenuo pensare che le istituzioni e le banche centrali non siano intenzionate a impegnarsi in sotterfugi di questo tipo.

Inoltre, consideriamo anche quello che potrebbe succedere agli altri istituti se un giorno gli Stati Uniti o l’Europa annunciassero pubblicamente il divieto assoluto sui bitcoin.

Ci sono troppi rischi.

Come ho detto, auguro tutto il bene possibile a quelli che sono coinvolti nei bitcoin o in qualsiasi altra forma di moneta elettronica.

C’è da sperare che alcune di queste valute virtuali abbiano successo.

Ma la gran parte delle famiglie medie americane semplicemente non si può permettere di affidare i soldi guadagnati duramente a schemi che possono evaporare nel giro di una nottata.

*****************************

MICHEL SNYDER

The Economic Collapse

Link: The Collapse Of Bitcoin

25.02.2014

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di DANIELA PALLOTTA

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