Nella giornata di ieri il vice ammiraglio Kay-Achim Schoenbach, capo della marina tedesca, ha presentato le sue dimissioni al Ministro della Difesa Christine Lambrecht dopo essere stato sommerso di critiche a cause delle opinione espresse il giorno prima, durante un incontro in India incentrato sulle “Germany’s Indo Pacific Strategy”.
Nonostante avesse sottolineato che le azioni della Russia al confine con l’Ucraina devono essere affrontate dal governo tedesco, di raccordo con le strategie della NATO, a far arrabbiare i vertici del governo sarebbero state le sue affermazioni riguardo gli eventi avvenuti negli anni scorsi in Crimea – “la penisola di Crimea è andata, non tornerà mai più, questo è un dato di fatto” – nonchè le opinioni personali del vice-ammiraglio sulla figura del Capo del Cremlino – “Quello che lui (Putin) vuole veramente è il rispetto […] E mio Dio, dare rispetto a qualcuno è a basso costo, anche a costo zero. […] È facile dargli il rispetto che richiede davvero, e probabilmente anche merita”.
Le mie osservazioni avventate in India […] stanno mettendo sempre più a dura prova il mio ufficio – ha detto – ritengo necessario questo passaggio (le dimissioni) per scongiurare ulteriori danni alla marina tedesca, alle forze tedesche e, in particolare, alla Repubblica federale di Germania.
Aspra anche la reazione del Ministro della Difesa che, prima di ricevere la richiesta di dimissioni di Schoenbach, ha pubblicamente preso le distanze dalle sue dichiarazioni, affermando che le posizioni del vice-ammiraglio non riflettevano la posizione del governo tedesco.
Massimo A. Cascone, 23.01.2022