La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

Covid, lite tra i genitori: ragazzine vaccinate per ordine del giudice
blank
A cura di Marco Di Mauro
Il 15 Agosto 2021
4025 Views
4025 Views
Il tribunale di Cagliari

Il tribunale di Cagliari

Una delle strategie mediatiche dei lobbisti di Pharmafia che controllano l’Italia è dividere i figli dai genitori, togliendo a questi ultimi la potestà di decidere della salute della loro prole. Così è garantita ai minorenni la libertà di farsi lavare il cervello dai media di regime e fare da cavie di Pfizer, Moderna e AZ in cambio della garanzia di andare tranquillamente in vacanza. In questo caso, la salute dei figli è divenuta oggetto del contendere di una coppia in via di separazione: può un giudice stabilire il rapporto rischi/benefici di un farmaco ancora in fase sperimentale? Qui siamo ben oltre le minacce fatte dai ragazzini toscani ai genitori preoccupati per la loro salute, questa sentenza crea un precedente inquietante, e non possiamo esimerci dal chiedere: se uno dei due genitori è contrario alla sperimentazione sulla propria prole, che speranze ha di non vedersi scavalcare dallo Stato? Abbiamo visto che un giudice, in questo caso Chiara Mazzaroppi, già protagonista di uno scandalo per turbativa d’asta che coinvolse altre cinque toghe sarde tra cui il padre e il marito, finito quest’anno con un’assoluzione – può decidere della salute dei figli in vece dei genitori. Dunque, anche se la madre delle ragazzine starà cantando vittoria, in realtà ha sancito di fatto che nemmeno lei stessa, semmai si troverà ad essere in disaccordo su un trattamento sanitario per le proprie figlie, ha la potestà di rifiutarlo. A vincere è stata solo Big Pharma: un altro sopruso della dittatura sanitaria che non dovremo dimenticare.

Marco Di Mauro

Due ragazze di 12 e 14 anni hanno espresso ai propri genitori la volontà di vaccinarsi contro il Covid. Da questa richiesta, è nata una lite tra la madre, favorevole, e il padre, contrario. Diatriba che ha portato la famiglia in tribunale. E’ accaduto a Cagliari. La giudice Chiara Mazzaroppi ha accolto il ricorso presentato dalla mamma delle giovani e ha autorizzato l’inoculazione.

Il caso – Come riporta L’Unione Sarda, la donna ha depositato il ricorso 10 giorni fa, il 4 agosto. Il 12, si è svolta l’udienza, durante la quale la giudice ha ascoltato la versione delle minorenni – assistite in aula dalla madre, che è anche il loro avvocato -, e dei genitori, che sono in via di separazione. Le giovani hanno detto di voler fare il vaccino per “tutelare la propria salute e quella dei soggetti deboli” e per “tornare a una vita normale”. Il padre, invece, ha dichiarato di ritenere il vaccino non sicuro e fonte di conseguenze spiacevoli. Tesi non supportata dalla moglie.

La decisione – Il 13 agosto mattina, è arrivata la decisione. Dopo aver studiato il caso e valutato entrambe le tesi, la giudice ha accolto il ricorso della madre delle giovani ritenendo i “benefici della vaccinazione” superiori ai rischi in tutte le fasce di età e sottolineando, inoltre, che il padre non ha “evidenziato controindicazioni per la salute delle minorenni”. Le ragazze hanno così potuto ricevere la prima dose.

fonte TgCom24

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
3 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti



blank