Il CIEB – Comitato Internazionale per l’Etica della Biomedicina, di cui vi abbiamo già in precedenza parlato (vedi qui) – ha pubblicato un nuovo parere dal titolo “Parere sul biopandemismo“, con il quale sottolinea la singolare coincidenza temporale della comparsa del vaiolo delle scimmie proprio quando le restrizioni Covid si stavano allentando e il conflitto in Ucraina “ha instillato nell’animo degli italiani l’ineluttabilità di future emergenze alimentari e/o energetiche, supinamente accettate soprattutto da quanti, provati da due anni e mezzo di restrizioni di varia portata, non hanno più la capacità o la volontà di esaminare criticamente la complessità di questi fenomeni, né le reciproche relazioni”.
Secondo il CIEB infatti, dopo questa rimodulazione del paradigma di vita, non sorprenderebbe che le autorità spingessero per l'”estensione all’approvvigionamento alimentare e/o energetico di meccanismi e strumenti premiali analoghi al Green Pass vaccinale, là dove si prospettassero situazioni di scarsità di cibo ed energia e quindi eventuali razionamenti di queste risorse”.
A ciò si aggiunga che “la coincidenza più significativa è senz’altro costituita dal fatto che il cosiddetto vaiolo delle scimmie emerge proprio nel momento in cui stanno per essere varati nuovi e controversi strumenti globali di azione sanitaria.” Come sappiamo infatti in seno all’OMS si sta lavorando “all’adozione di uno strumento di diritto internazionale in grado di «rafforzare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie»” che possa attribuire nei prossimi anni “all’OMS competenze praticamente esclusive – e dunque in grado di scavalcare quelle nazionali – in materia di gestione delle epidemie e delle pandemie”.
Sulla base di queste considerazioni
ll CIEB ritiene ineludibile evidenziare e stigmatizzare la tendenza di talune organizzazioni internazionali e di taluni apparati statali a far accettare come inevitabile la gestione di fenomeni emergenziali mediante un metodo di governance che il CIEB non esita a definire “biopandemismo”, inteso come susseguirsi di situazioni di crisi di natura diversa, ma tutte finalizzate all’instaurazione di una condizione di emergenza permanente, che a sua volta serva da pretesto per l’introduzione di forme di controllo digitale e di gestione delle masse mediante metodi di governo neo-paternalistici ispirati ai principi dell’economia comportamentale. [E] invita il Governo italiano a opporsi mediante il proprio voto nelle pertinenti sedi internazionali ed europee all’adozione di strumenti giuridici finalizzati a trasferire – in settori sensibilissimi quali la sicurezza sanitaria, alimentare, energetica e ambientale – porzioni di sovranità a organismi non eletti e portatori di conflitti d’interesse.
Qui il PDF del XI Parere CIEB, pubblicato in originale sul sito: https://www.ecsel.org/cieb/
Massimo A. Cascone, 27.05.2022