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di Gianluca Riccio
Prima o poi sarebbe successo, lo sapevamo. Un robot quadrupede è stato equipaggiato con un fucile da cecchino. Una macchina assassina.
Tanto tuonò che piovve. Per un bel po’ di tempo sono stato facile profeta, prevedendo che sarebbe successa una cosa del genere (Asimov, pietà di noi), ed ora si è avverata la facile profezia. Non so come dirvelo, per cui sarò breve: qualcuno ha piazzato un fucile da cecchino sulla schiena di uno di quei cani robot che vedete zampettare in giro sempre più spesso.
E non lo ha fatto per gioco, ma per professione. L’immagine, condivisa su Twitter dall’azienda creatrice di robot militari, la Ghost Robotics, mostra il terrificante aggeggio in tutta la sua magnificenza. “Equipaggiamo le nostre squadre speciali con le ultime innovazioni nel campo della letalità,” recita la didascalia. Giuro, recita proprio così. Innovazioni nel campo della letalità.
Innovazioni nel campo della letalità
https://twitter.com/Ghost_Robotics/status/1447699250570203137?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1447699250570203137%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.futuroprossimo.it%2F
Devo aggiungere altro? È un incubo che prende vita, una macchina della morte progettata per uccidere con precisione da cecchino sul campo di battaglia. E le reazioni, almeno quelle su Twitter, sono state altrettanto inevitabili. “È una cosa molto triste,” ha commentato un utente. “In che modo sarebbe una buona idea? Scommetto che la polizia non vede l’ora di poterli usare,” scrive un altro utente.
Verrà la morte e avrà quattro zampe
Di questo aggeggio inquietante non sappiamo granchè, a parte l’immagine e questo tweet. In giro per la rete però ci sono delle informazioni che completano un po’ il quadretto desolante. Sull’account instagram di Sword International, il produttore dell’arma, apprendo che il fucile da cecchino “in spalla” sul robot quadrupede si chiama SPUR. Un acronimo che sta per “Special Purpose Unmanned Rifle”: banalmente, un fucile autonomo per usi speciali.
“SPUR è stato specificamente progettato per offrire fuoco di precisione da piattaforme senza equipaggio come il quadrupede Ghost Robotics Vision-60”, si legge sul sito web di Sword. “Grazie ai suoi sensori altamente capaci, lo SPUR può funzionare in una vasta gamma di condizioni, sia di giorno che di notte.” Non lo metto in dubbio.
Tra i pochi dati tecnici, aggiungo che il fucile è in grado di sparare proiettili Creedmoor da 6,5 millimetri. Si tratta di munizione pensate per il tiro di precisione a lungo raggio. Un infallibile cecchino robotico quadrupede: sembra un brutto film distopico.
Il cecchino spara sempre due volte: guidato e da solo.
Non ho idea di quale livello di autonomia possa raggiungere (o abbia già) il robot “cecchino”, o se sia stato progettato per essere completamente azionato da remoto. E non ho neanche idea di chi sia il committente cui è destinato.
Tutto quello che so è che mi inquieta. Molto. Qualsiasi nuovo robot costruito con l’intento di uccidere dovrebbe preoccuparci, e questo lo fa particolarmente.
Pubblicato il 15.10.2021