Nonostante un chiaro legame tra anti-depressivi e sparatorie stragiste, i media non si chiedono se Hasan fosse sotto SSRI
DI PAUL JOSEPH WATSON
Prison Planet
Nonostante il fatto che l’omicida Nidal Malik Hasan fosse uno psichiatra, i media non hanno nemmeno sollevato la domanda se stesse prendendo farmaci psicotropi prima che freddasse oltre una dozzina di suoi colleghi durante la tragica violenza di ieri: una grave colpa dell’establishment, che si precipita ad accusare la politica, la religione, il diritto al possesso di armi, o qualunque altro fattore per le sparatorie stragiste in modo da nascondere il collegamento diretto tra tali massacri e l’uso di farmaci anti-depressivi.
E’ stato confermato che Hasan era uno psichiatra dell’esercito a Fort Hood. Gli psichiatri hanno tutta una storia di “auto-cure” per via della facilità con cui possono accedere a farmaci psicotropi.
In quasi ogni maggiore sparatoria stragista degli ultimi due decenni, ossia da quando i farmaci anti-depressivi sono diventati popolari, l’omicida era sotto SSRI – inibitori della ricaptazione della serotonina.I media dell’establishment, strettamente alleati come sono all’industria farmaceutica, mancano uniformemente di sottolineare questo comune fattore, preferendo invece accusare il secondo emendamento o, come nel caso di Hasan, motivazioni politiche.
Comunque, ogni studio onesto su questo fenomeno non può giustificabilmente giungere a qualsiasi altra conclusione se non che gli SSRI giocano un ruolo centrale nell’indurre uno stato di furia omicida nell’assassino e a spingerlo verso quel tipo di carneficina che la persona media fatica a comprendere.
Subito dopo aver saputo del massacro al Virginia Tech, la maggior sparatoria nella storia degli Stati Uniti ad opera di una sola persona, predicemmo che l’assassino si sarebbe rivelato sotto farmaci psicotropi, e fu esattamente così.
Eric Harris e Dylan Klebold della Columbine, come anche il 15enne Kip Kinkel, l’omicida dell’Oregon che assassinò i suoi genitori e compagni di classe, erano tutti sotto farmaci psicotropi.
Robert Hawkins, il 19enne che uccise sè stesso e altre otto persone con un fucile d’assalto ad Omaha (Nebraska) nel dicembre 2007 aveva tutta una storia di trattamenti con farmaci psichiatrici per la depressione e l’ADHD (Sindrome da deficit di attenzione e iperattività), oltre ad essere sotto Prozac.
Jeff Weise, l’omicida della Red Lake High School era sotto Prozac, “Unabomber” Ted Kaczinski, Michael McDermott, John Hinckley, Jr., Byran Uyesugi, Mark David Chapman e Charles Carl Roberts IV, l’assassino nella scuola Amish, erano tutti sotto farmaci psichiatrici SSRI.
Steven Kazmierczak della Northern Illinois University prendeva il Prozac.
Poichè questi farmaci mortali prevalgono in quasi tutti gli incidenti di questo tipo, dove sono gli appelli per bandire il Prozac? Perchè c’è sempre la stessa prona reazione, che attacca il diritto all’auto-difesa sancito dal secondo emendamento? Il fatto che la sparatoria di ieri sia avvenuta in una base dell’esercito è l’unica ragione per cui i media dell’establishment sono stati incapaci di attribuire la carneficina al secondo emendamento. Invece, hanno sfruttato la religione di Hasan per suscitare ancora più odio verso i Musulmani in un volgare tentativo di rinvigorire il calante sostegno dell’opinione pubblica per la guerra al terrore.
Gli studi scientifici che provano come il Prozac incoraggia le tendenze suicide sono voluminosi e coprono un arco di almeno un decennio.
Nel 2005, è stato rivelato che Eli Lilly aveva piena conoscenza di un aumento del 1200 % del rischio di suicidio per quanti assumono il Prozac. Questa scoperta si è avuta sulla scia dei dati pubblicati nel British Medical Journal un anno prima.
Nel 2006 fu pubblicato un rapporto che portava a conoscenza il fatto che il farmaco anti-depressivo Paxil raddoppia il rischio di comportamento violento. Un altro studio pubblicato negli Archivi di Psichiatria Generale rivelava che gli adolescenti che prendono farmaci anti-depressivi sono più propensi a commettere il suicidio.
E’ un fatto ben noto tra i produttori che questi farmaci sono direttamente connessi a disturbi del comportamento, tra cui agitazione, attacchi di panico ed aggressività estrema, ma il loro uso è così comune che tra poco li troveremo anche nell’acqua corrente.
I media, nelle mani nel complesso militar-industriale statunitense, continueranno a sfruttare gratuitamente e senza vergogna la tragedia di ieri caratterizzando le credenze religiose e politiche di Hasan come la principale motivazione dietro al massacro, senza nemmeno indagare se stesse prendendo o meno farmaci psicotropi e quale ruolo questi hanno giocato nel perchè sia improvvisamente cambiato, con un rispetto a come la famiglia ne ha descritto la personalità.
I video sottostanti mettono in evidenza la correlazione tra farmaci psicotropi e violenza.
Paul Joseph Watson
Fonte: http://www.prisonplanet.com
Link: http://www.prisonplanet.com/was-fort-hood-killer-on-psychotropic-drugs.html
06.11.2009
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CARLO MARTINI